giovedì 7 luglio 2011
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Cavoli, chissà cosa ne penserebbe Freud.
Forse direbbe che ho l'invidia del pene..... salvo che le persone che "invidio" in questo caso, non posseggono peni propri!!!!
Comunque sia..... bè ho voluto giocare un po'... ed ecco quello che ne è uscito:
Non mi va di abbandonare i Dialoghi, che sono miei fedeli compagni da anni... ma cosa mai me ne potrò fare di una seconda casa virtuale, (seconda? terza, se contiamo l'esperimento "Giara" e quarta... se contiamo..... bè no quello non lo contiamo, eh Roccia???) ancora non mi è del tutto chiaro.... ma confido che le porte dell'ispirazione si apriranno, come al solito, ad un unico, lieve tocco.
Venite a trovarmi!
lunedì 4 luglio 2011
QUI COMINCIA L'AVVENTURA.....
.... del signor Bonaventura, diceva una striscia di fumetti ai tempi in cui andavo a comprare il giornale con mio nonno.
E finiva sempre, qualunque avventura cominciasse, che il signor Bonaventura trovava un assegno da un milione.
La mia avventura non finirà con un milione in tasca, ma comunque è cominciata ieri..... ho portato i bambini in montagna dalla suocera..... per tutto il mese di luglio.
Non so dirvi quanto bisogno ho di questo stacco!!!!
Intendiamoci, io adoro assolutamente i miei figli e mai potrei vivere senza di loro, però.... dopo un anno di "maaaaammmaaaaaaaaaa vieeeeeeeniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" un mesetto di pace non arriva affatto indesiderato.
Sarà un riposo fisico e anche mentale, perchè ho tutte le intenzioni di godermi i pomeriggi (io lavoro COMUNQUE part time, ce lo siamo scordato?????) e le serate fuori, cene, cinema, aperitivi, passeggiate, divertimenti di varia natura ed umanità, tutto quanto mi verrà in mente di fare, lo farò.
Il mio cervello si alleggerirà, il mio portafoglio pure.... non sono certa del mio culo (con tutti gli aperitivi....) ma pazienza. E' cominciato anche il programma di fitness che prevede una camminata di circa 5 km al giorno, per andare e tornare dalla metropolitana a piedi.
E VEDIAMO CHI LA VINCE se io o la cellulite!!!!
Inoltre, devo ammettere, la prospettiva di consumare quel che va consumato nel talamo nuziale senza star li con le orecchie tese a sentire se qualche figliolo si sta svegliando, mi alletta piuttosto ed anzichenò. Tutto fa, dico bene?
Insomma sono proprio contenta, ho tante cose da fare, un fitto programma di restyling per la mia persona, amici che non vedo da secoli da incontrare e poi, perchè no...... chissà, il GG potrebbe stupirmi con effetti speciali e colori ultravivaci!!
Vi farò sapere!!!!
giovedì 30 giugno 2011
ME NE VADO...................
.... in vacanza?? Troppo facile.
... a fare shopping? Non a pochi giorni dai saldi!
ALLE COZZE.
Ecco.
Me ne vado alle cozze.
Ma poi torno.
Con un po' di fortuna, torno.
mercoledì 29 giugno 2011
FANCULO ANCHE A TE!
Il mio capo mi chiama appena entrato in ufficio.
Umore nero che più nero non si può... azzardo una battuta - come faccio di solito con lui - e mi fredda immediatamente.
- Senti, guarda che non è mattina.
Non mi faccio scoraggiare
- No? Bè nemmeno per me.
- Ma per me è più grave, perchè io sono il capo, tu sei al lavoro quindi silenzio.
- Bene, quand'è così tornerò quando saremo entrambi di umore migliore.
Mi alzo in tutti i miei splendidi 15 cm di zeppe ed esco dal suo ufficio con sussiego.
Attendo la lettera di licenziamento a minuti.
Che si fotta.
lunedì 27 giugno 2011
LA PUFFOLA E' STANCA.
La Puffola è stanca.
La Puffola è stanca di capricci e frignate.
E' stanca di cose ripetute e mai comprese.
E' stanca di urli, di richiami, di cose da fare.
E' stanca di non poter cenare una sera senza pulir della cacca!
La Puffola è stanca di sentire il rumore delle sue rotelle che girano senza sosta.
La Puffola è stanca di dubbi, di tradimenti, di deleteri paragoni.
La Puffola è stanca di problemi, di pensieri, di notti mai davvero riposanti.
E' stanca di occuparsi di tutto.
La Puffola è stanca di confidenze che pesano come macigni, è stanca di occhiate furtive, è stanca di domande assurde che non potrebbero mai avere una risposta vera.
Soprattutto, la Puffola è davvero davvero stanca di essere circindata da persone infelici e contagiose.
E che non sanno che pesci pigliare.
La Puffola non sa un cazzo, ma che pesci pigliare lo sa.
La Puffola vorrebbe spiegarlo al mondo intero, come si prendono i pesci, ma nessuno la ascolta.
La Puffola è stanca di preoccuparsi per tutti, di essere quella lucida, ragionevole e matura.
Di essere quella con le soluzioni x tutti, di essere quella cui tutti si affidano.
La Puffola ha alcuni grandi amici che la stanno uccidendo lentamente. Lei li adora, e loro non lo sanno, ma tant'è.
La Puffola alle volte vorrebbe sedersi e lasciare che gli altri si occupino di lei. Per un po'.
La Puffola pensa che più che una camera di deprivazione sensoriale, le piacerebbe avere il teatro di Epidauro tutto per se' per un giorno intero. Con quell'acustica, farebbe un casino da risvegliare gli Dei dell'Olimpo!
La Puffola è stanca persino di essere stanca.
Alla Puffola non piace essere stanca. La Puffola si preferisce attiva ed ottimista.
Solo che certe volte deve proprio ricordarlo a se stessa con parecchia veemenza.
La Puffola ha esaurito le pile.
Qualcuno per caso ha un caricatore?
venerdì 24 giugno 2011
DIALOGHI NON IMMAGINARI
Ieri pomeriggio, stavo andando ad un appuntamento.
Abitino elegante, scarpa con la zeppa.
Mi si avvicina un ragazzo, avrà avuto 25-28 anni.
-Ciao, sei veramente molto carina. Posso parlarti?
- No, guarda, sono di fretta.....
Mi segue.
- Come dici? non posso parlarti un momento?
- No no, sono di corsa, ho un appuntamento
- Magari ci vediamo un'altra volta?
- Sarà un po' difficile...
- Perchè?
- Perchè sono sposata
- Ah, sei sposata! Tuo marito è un uomo veramente molto fortunato.
- Grazie, sei molto gentile. Glie lo dirò.
- Ti lascio il mio numero? magari una volta mi chiami...
- No no, non penso proprio...
- Ok va bene, ciao.
E va.
5 minuti dopo, dovevo chiedere un'indicazione stradale.
Mi guardo attorno e vedo un attraente tizio della mia età circa camminare nella mia direzione, abbronzato, camicia e pantaloni, sembrava uno che lavorasse da quelle parti.
Mi avvicino e lui mi sorride. Parecchio.
- Scusa, mi sai indicare la via XXXX?
- Eh, no scusa, non sono di queste parti...
Mentre lo dice mi rendo conto che non è nemmeno italiano
- Ah scusami, sei straniero, non mi ero accorta.
Mi sorride di brutto, mi da una lunga occhiata languida da testa a piedi e ritorno e mi congeda con un "comunque... davvero complimenti.... sei bellissima"
Oh, mica a tutte le quarantenni capita di venire abbordate (e così piacevolmente aggiungerei) per strada. E meno che mai due volte nel giro di 100 metri.
Una bella botta di autostima!!
IERI SERA.....
.... concerto di Francesco Renga.
ADORO QUEST'UOMO. TANTISSIMO.
Questa è stata la preferita della mia amica R. che era con me. Per ovvie ragioni.
Eccone altre tra le più belle:
martedì 21 giugno 2011
DI SOLITO NON LO FACCIO....
... ma questa volta un copia/incolla è d'uopo. La cosa è piuttosto azzeccata, come vado a dimostrare.
Le 10 parole più usate dalle donne for dummies...(ossia tradotte x gli uomini)
1) BENE: questa e' la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto. Come in "ok ora ne abbiamo parlato, bene"!
2) 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti e' solo 5 minuti se ti ha dato 5 minuti per guardare la partita o giocare alla playstation prima di uscire o di fare qualsiasi altra cosa insieme. Come in "ma nn dovevi suonare solo per 5 minuti? E' ora di cena....."
3) NIENTE: La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con "niente" normalmente finiscono con "bene" (vedi punto 1). Come in "no, niente, è che volevo chiederti.........."
4)FAI PURE: e' una sfida, non un permesso. Non lo fare. Come in "amore, ti rincresce se venerdì vado a ballare col mio amico?? No no, fai pure...."
5) SOSPIRONE: e'come una parola, ma un'affermazione non verbale per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un'idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo li' davanti a te a discutere di NIENTE (torna al punto 3 per il significato di questa parola). Bè, io non penso mai che il GG sia un idiota, dunque non ho esempi.
6) OK: Questa e' una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare. Come in "quasi quasi rinuncio alla prima settimana di ferie, cosa ne dici? OK..."
7) GRAZIE: Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (a meno che non dica 'grazie mille' che il più delle volte può essere PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando.) Come in "grazie amore per aver stirato le camicie, sistemato la lavastoviglie, preparato il caffè, pagato le mie multe, badato ai bambini mentre chiacchieravo con la mia amica in piscina, pulito la cassettina del gatto e ritirato il bucato steso..."
8) COME VUOI: e' il modo della donna per dire vai a quel paese!!!! stesso esempio di OK
9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'e' che non va?' Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3. Come in "amore non hai ancora sistemato la lampadina della cucina che son sei mesi che è fulmiata? non ti preoccupare, faccio io..."
10) CHI E'?: questa è solo una semplice domanda.. ricorda però che ogni volta che una donna ti chiede 'chi è' in realtà ti vorrebbe chiedere: 'CHI E' QUELLA P....... E COSA VUOLE DA TE????????????' occhio a come rispondi... Come in "oh tesoro, guarda, c'è la mia collega! Si? E chi è???"
Vita vissuta
lunedì 20 giugno 2011
SERATA SCALIGERA
Recuperare i biglietti per concerto lirico alla Scala, 0 euro, senza Mastercard
Passare due ore con abito nuovo nella meravigliosa cornice del più famoso teatro del mondo, sempre 0 euro, sempre senza Mastercard
Uscire da Teatro affamati, fiondarsi in un MC Donalds e trovarsi seduto di fianco il Primo Violino della Filarmonica scaligera che aveva appena finito di suonare, in jeans e camicia a quadrettoni che sbocconcella soddisfatto un Big Mac con lo strumento sulle spalle... non ha prezzo.
venerdì 17 giugno 2011
GOOOOOOOOO!!!
giovedì 16 giugno 2011
LA COSA PIU' DIFFICILE
La cosa più difficile è smettere di idealizzare le persone
perchè dopo un po' ci si fa l'abitudine
e l'idealizzazione diventa realtà... almeno per noi.
Quando improvvisamente scopri delle macchioline sul mantello del Principe (o sulla veste da ballo di Cenerentola) sembra che il mondo smetta di girare.
Ma non è così.
Il complesso e a volte doloroso processo che ci porta ad accettare che i nostri principi e le nostre principesse siano persone vere (e che quindi possono sbagliare, deluderci, ferirci in modi che non ci saremmo mai sognati nemmeno di immaginare), ha un nome ed uno solo: si chiama VIVERE
Parimenti, accettare che noi stessi non siamo principi e principesse ma persone in carne ed ossa (e che il nostro prossimo se ne accorga, infine) ha un nome ed uno solo: si chiama CRESCERE.
mercoledì 15 giugno 2011
PARADISO
Lui, il quale poveretto ha avuto un ictus e sta su una sedia a rotelle, dice che dipingerebbe fino alla fine dei Tempi.
Io, no.
Decisamente non dipingerei.
Se io dovessi scegliere in Paradiso una sola cosa da fare sempre, bè... io farei l'amore.
Per tutta l'eternità.
Ora... lo so.
Mi pare di sentire lo sbuffo insofferente del mio adorato, devoto e fedele GG che leggendo queste parole potrebbe avere pensieri del tipo "oh minchia, con te per tutta la vita e pure per tutta la morte?? Cheppalle" ma io, per l'infinito amore che gli porto, vorrei subito tranquillizzarlo.
Tesoro mio adorato, luce della mia vita, mio sole-e-stelle, unico e solo amore mio........ non prendertela, sai che ti amo anima e corpo, ma.. ecco... non stavo necessariamente pensando a te...
Avevo in mente più una cosa stile aldilà mussulmano, con tipo 99 modelli jamaicani, six pack a vista e culo che parla, a mia disposizione fino al prossimo Big Bang.
Mi rincresce per te, mio unica e sola ragione di vita, che sei stato cattivello e che sarai condannato a trombarti la Pina Fantozzi per sempre.
Dovevi pensarci prima.
martedì 14 giugno 2011
TUFFO NEL PASSATO
mi va di rileggere questo post
e questo
un pochino questo anche...
e decisamente questo
... e un po' anche questo, insomma!!
UNA PIANTA.
Mia mamma aveva una pianta sul balcone, anni fa.
Era una pianta semigrassa di cui non abbiamo mai accertato la specie, dimenticata li dal precedente proprietario della casa. Era bruttina, bisogna dirlo, e mia mamma l'ha abbandonata a se stessa. La chiamava la pianta "del povero Arturo".
La pianta ha continuato a vivere per decenni, senza una sola goccia d'acqua che non venisse dal cielo.
E in primavera faceva un enorme cappello di fiori minuti e rosa, stupendi, che ricoprivano tutto il vaso fino a terra, a cascata.
Poi un giorno, una primavera, dalla terra invernale non è spuntato niente. E' morta, Improvvisamente, senza un perchè percepibile, senza avvisaglie, niente. Semplicemente, prima c'era dopo non c'era più.
Perchè è questo che fanno le piante. Avvizziscono, se non vengono accudite.
Si può essere fortunati, come mia mamma e la sua pianta, che è sopravvissuta per almeno 15-20 anni da sola.
Si può essere meno fortunati come me, che se solo dimentico di bagnare i miei fiori dopo 3 giorni il mio balcone è una infinita distesa di sterpaglia rinsecchita.
Ma di una cosa si può essere certi: le piante in vaso non sopravvivono da sole.
Magari il nostro balcone è talmente rigoglioso che accudire amorevolmente tutte le piantine che vi crescono è un impegno che occupa diverso tempo. Magari alle volte non ne abbiamo voglia, e speriamo che un temporale notturno faccia il lavoro al nostro posto.
Magari qualche volta funziona
Ma a lungo andare, le foglie diventano gialle, la terra inaridisce. E guardarle senza annaffiarle non le fa rifiorire.
La stessa cosa vale per tutto.
Il corpo, per esempio.
A 20 anni le tette di una donna - anche quelle grosse - stan su da sole.
E perchè non dovrebbero?
Poi il tempo passa e ops.... l'impalcatura inizia a cedere.
Ci guardiamo allo specchio e ce ne accorgiamo... ma questo non basta a invertire la rotta.
Abbiamo visto, ora dobbiamo fare.
E' il caso di mettersi d'impegno coi pettorali, se vogliamo riportarle agli antichi fasti.
E se siamo pigre, ebbene, abbiamo due soluzioni: superare la pigrizia, oppure continuare a guardare e piangere senza far niente, ma anche senza lamentarci.
E, signore e signori, burtto a dirsi, ma questo è ciò che accade anche ai rapporti personali.
Amici, genitori, compagni che siano.
Fare affidamento sul fatto che un amico ci sarà amico per sempre punto-e-basta è totalmente irrealistico.
L'amicizia, l'amore, vanno accuditi, vanno fatti crescere e nutriti, curati.
E questo è un atto volontario, non qualcosa che avviene da se.
E' qualcosa che si FA, non qualcosa che si PENSA.
Come potremo pensare che il nostro amico resti tale se non gli telefoniamo mai per sapere come sta?
O peggio, se gli telefoniamo solo x lamentarci dei nostri propri problemi, e non abbiamo orecchie per i suoi?
Forse oggi siamo stanchi, stremati, abbiamo litigato col capo, col marito e con tutte le nostre amiche, ma trovare un momento per lui anche se andremmo molto più volentieri a rintanarci sotto il piumone NON E' fingere un interesse che in realtà non abbiamo. NON gli stiamo mentendo. Stiamo accudendo il rapporto con lui. Lo stiamo facendo fiorire.
Una amica mi ha detto che la coppia è come una pianta.
Che è una cosa diversa dalle due persone che la compongono è come una terza entità.
La quale ha bisogno di acqua, sole, nutrimento, concime.
E a volte è vero, fa un freddo cane per uscire sul balcone con l'annaffiatoio, a volte a causa dei 1000 impegni della vita, la povera pianta viene abbandonata a se stessa. Tanto è florida. Tanto è rigogliosa. Resiste. E' SCONTATO che resista, no? Se ha resistito finora.....
E quelle fortunate vivono lo stesso 15-20 anni, altre muoiono in pochi giorni.
Ma la cosa importante è che quando ricominciamo ad accudirla, essa non esplode di fiori e colori in un giorno.
Aspettarselo è irrealistico e rammaricarsene insensato.
Invece di piangere sui mille fiori che non sono ancora rinati, emozionarci per i piccoli boccioli delicati e tenui che appaiono sotto le vecchie foglie - i quali preludono ad una fioritura straordinaria - è ciò che ci fa star bene.
E non dimenticarsi più di annaffiarla.
Parere personale.
venerdì 10 giugno 2011
LA PUFF E MARGHERITA
Oggi sono molto fiera di me stessa.
Ma proprio parecchissimo.
ieri ho sentito alla radio un'intervista della signora qui sotto, e ho scoperto con mia immensa gioia ed orgoglio che il suo parere sul nucleare è PRECISO IDENTICO al mio, ma nei dettagli, proprio fin nei più miseri, insignificanti, minuscoli particolari.
(Ed è, a chi interessasse, che il nucleare ci vorrebbe proprio, ma che l'Italia è un paese troppo inaffidabile per pensare di costruire aggeggi tanto pericolosi come le Centrali, e dunque si vota SI)
Pat pat sulla spalla della Puffola dunque, e mi raccomando...
ANDATE A VOTARE!
giovedì 9 giugno 2011
MA PORCA MISERIA!!!!! :-)
GG: amore senti, venerdì prossimo magari vado a ballare col mio ex collega. Mi lasci?
Puff: se ti dico di no stai a casa???
GG: mmmmmhhh non so.....
Puff: tesoro, certo che ti lascio, ci mancherebbe.
GG: però non vuoi che ci vada vero?
Puff: non è che io non voglia che tu vada. E' che magari qualche volta potresti portare ME a ballare!!
MA PERCHE' AGLI UOMINI BISOGNA SEMPRE SPIEGARE TUTTO????
IL MIO ROMANTICISMO COLPISCE ANCORA.....
I'm hopless... I know.......
mercoledì 8 giugno 2011
PAROLA D'ORDINE......
Come dice la mia amica Principessa....
sdrammatizzare !!!
e basta prendersi così sul serio.
E che cazzo!!
martedì 7 giugno 2011
ALWAYS REMEMBER
La felicità è contagiosa
E l'infelicità pure.
Bisognarebbe sempre ricordarselo.
lunedì 6 giugno 2011
IL DECENNIO DELLA VITA.
Io ho 40 anni (quasi).
Il GG pure.
Guardando indietro e avanti, mi è venuto da pensare che probabilmente questo che si apre sarà il decennio migliore della mia vita.
due decenni fa eravamo giovani, con pochi soldi, una posizione ancora da costruire, si lavorava un sacco e si guadagnava poco.
Il decennio scorso ci sono state due gravidanze, i bambini piccoli, la stanchezza, le difficoltà (normali, per carità) di quando si hanno figli per la prima volta, con tutte le malattie, i timori... le notti non propriamente serene, i patelli smerdolati da cambiare.....
Tra dieci anni bè... inizio a pensare che tra 10 anni comincierò - cominceremo - a essere vecchietta... avremo meno energia, forse meno voglia di fare le cose, e non è detto che la salute continui ad assisterci. Non per portare sfiga, ma son cose che succedono.
Ma oggi... oggi abbiamo una certa sicurezza economica, abbiamo una bella casa grande. I figli iniziano ad essere cresciuti e creseranno ancora, saranno più autonomi, meno dipendenti (per non dire che non ruzziamo più in mezzo a mari di cacca...). Abbiamo ancora voglia di divertirci, di uscire, di fare esperienze. Il sesso, bè, chiedete a qualunque donna quarantenne come stanno i suoi ormoni... Siamo sani e vigorosi entrambi, siamo ancora giovani. Ci sentiamo ancora giovani, per lo meno, che è quello che conta.
Questi sono anni da vivere fino in fondo, con accanimento, con desiderio e passione. Non ha senso buttarli via con inutili paranoie, con la tristezza, con la paura. Con il volere a tutti costi qualcosa che non si sa nemmeno bene cosa sia. Con l'essere troppo orgogliosi (o troppo poco), troppo scontrosi, rabbuiati da pensieri strani che magari basterebbe vedessero la luce per dissiparsi come incubi all'alba.
Sono anni da vivere con amore con la A maiuscola, con l'essere l'una per l'altro, con comprensione, dolcezza, amicizia, sincerità, desiderio, divertimento e gioia. Anni per fare tante cose, per vedere posti, ma anche anni per rincantucciarsi al caldo di un abbraccio che si, è sempre quello da 20 anni, ma cazzo, è bello proprio per questo. E' BELLO PROPRO PER QUESTO.
Se tutti riuscissimo a vedere le cose da questo punto di vista.... forse la felicità abiterebbe questo mondo un po' di più.
mercoledì 1 giugno 2011
IMPATTO ZERO!!!
Piantiamo un albero e rendiamo il nostro blog a impatto zero!!!
L'iniziativa è di DoveConviene e mi pare meritevole di attenzione.
Ci vuole un attimo. Facciamolo.
IL LUNGO PONTE DELLE VERDURE
La cattiva è che saranno 4 giorni di acqua e temporali, il che mi sconfinfera assai poco.
La cattivissima è che l'altra sera si è guastato il freezer. Così, di botto, senza che so, un minimo di preavviso, un lamento di dolore nei giorni precedenti, uno straccio di indizio. Niente. Ha iniziato a ticchettare come una bomba ad orologeria sul punto di devastarmi la cucina, e il GG ovviamente ha fatto l'unica cosa sensata da farsi in una cotale circostanza: l'ha spento.
Reduce da una super-spesa settimanale e col frigorifero inzeppato di ogni ben di dio nota alla stirpe dell'uomo, trovarmi con tutti sti surgelati che si ammollisciavano nelle mie mani non è stato facile.
Ma ce l'ho fatta.
Ho infilato tutto nel figorifero a spinta, nel senso che ho spinto dentro la roba e ho richiuso lo sportello prima che esplodesse tutto fuori. Ieri, con le cibarie semi scongelate, poi mi son messa a cucinare.
Che poi, cucinare son paroloni, perchè a parte alcune buste di sofficini/mozzarelline/crocchette che avevo preso per le emergenze cenifere improvvise, di fatto c'era solo verdura......... e così........
Ieri sera ho buttato tutte le mozzarelline & Co. in una teglia da forno e in men che non si dica avevo pronta la cena più ricca di grassi saturi che si possa immaginare. il PG ha mangiato, il GG non c'era e il Ninnolo, bontà sua, ha snobbato tutto sto ben di dio fritto a favore di una bella mestolata di piselli lessi. Vai a capire.
Stasera, ancora.
Inoltre ho fatto cuocere circa un chilo e mezzo di fagiolini e due chili di piselli (e mi mancano ancora gli spinaci...) che al momento attuale campeggiano trionfanti sul top della mia cucina in attesa che qualcuno li aggredisca.
Quindi... la buona notizia è che siamo davanti a 4 gg di ponte... la cattiva e la cattivissima sono che oltre a fare un tempo di merda, passerò il lungo we mangiando verdure lesse.
Bella prospettiva.
martedì 31 maggio 2011
CI SON SEGHE E SEGHE....
Ultimamente, la sua preferita è Potter Fesso, che sull'aria di Poker Face di Lady GaGa irride alla saga del giovane mago inglese. Essenzialmente il testo è un lungo sfottò del nostro buon Harry che - come fai come fai - non ci prova mai con Hermione.
Ad un certo punto dice che Harry ha gli occhiali perchè si fa troppe saghe fantasy........
- mamma, ma io 'sta cosa delle saghe fantasy non l'ho mica capita, cosa c'entra con gli occhiali??
- ...
- ...
- ... bene, te lo spiego ma dopo te lo dimentichi, ok??
- si si ok (aria di pregustazione negli occhi)
- bene, è un gioco di parole.Tu sai cosa significhi masturbarsi?
- si si!!!!!
- ottimo, e sai quale è il termine volgare per dire masturbarsi??
- eccerto!!!
- (immaginavo). Bene una volta si diceva che chi lo faceva troppo spesso diventava cieco.
- mmmmmh
- ok allora Harry Potter ha gli occhiali perchè sta diventando cieco per colpa delle saghe fantasy....... ci sei ora??
- siiiiiiiiiiiiiiiiiiii muahhhahahahhhahahahhhahahahahahhhhhhhhhh
si sbellica per terra tenendosi la pancia.
Si riprende quel tanto che basta per chiedere:
- Già che siamo in argomento...
- (!!!!!)
- ... ci sarebbe un'altra cosa che non ho capito bene...
- spara
- ma cosa diavolo sono le seghe alimentari ????
- Mentali, amore.. seghe mentali.................................................
DANNI COLLATERALI.
Non nel senso che è una persona da poco, ma è una donna come tante.
Ha una quarantina d'anni, marito, figli, lavoro, casa.
Si barcamena tra tutto come meglio può, come tutte noi, detesta i lavori di casa ma li fa lo stesso, come tutte noi, fa la spesa grossa una volta la settimana come tutte noi e come tutte noi ogni tanto ha il frigorifero che piange in turco per quanto è vuoto e desolato. Litiga col marito, come tutte noi, sgrida la pargolanza, come tutte noi. Non volendo far mancare nulla a nessuno, cerca di suddividere il tempo come meglio può, come tutte noi. Si commuove davanti ad un film romantico, come tutte noi, ma non disdegna un divertimento anche più movimentato ed avventuroso. Le piacciono il gelato e le fragole. Ha i suoi pregi come li abbiamo tutti, ha i suoi difetti come li abbiamo tutti. Ha le sue insicurezze e i suoi punti di forza. Come chiunque di noi.
Fin qui, la descrizione potrebbe essere la mia. Pari pari.
Quante di voi vi si rispecchiano?? A parte l'età e i gusti sul cibo, penso che sia la descrizione di tutte le donne che conosco.
Cosa rende differente A.?
Che A. sta soccombendo. Alla routine, alla fatica, alla tristezza.
Non riesce più ad affrontare le cose con serenità, tutto le sembra foriero di gravi conseguenze, piange per ogni cosa. E' sempre in ansia per il suo matrimonio, perchè si è convinta (con qualche ragione, ma non con tutte le ragioni) che suo marito - che io conosco da molti anni - abbia una storia.
La gelosia la logora. Le sue rotelle viaggiano alla velocità della luce, alla ricerca di indizi o prove che - a mio parere - in realtà non vuole assolutamente avere. Del resto, chi lo vorrebbe?
Per essere onesta, dovrei parlare anche del marito. Non è certo il diavolo, anzi. E' un ragazzo come tanti, anche lui. Buon padre, concentrato sul lavoro, stressato dalla routine, come tutti. Un po' egocentrico come tutti i mariti che conosco. Come tutti gli uomini, volevo dire. Sembra che non sappia che pesci pigliare, con lei. Non la sa aiutare, forse non la sa vedere perchè il sentire di lei è così diverso da quello di lui. Non si rende conto fino in fondo, forse questo è il suo difetto.
Conosco bene la situazione di lei, meno quella di lui perchè - di nuovo, come tanti uomini se non tutti - nonostante l'amicizia non è uno che si apre volentieri. Non lo giudico. Però non lo capisco. A volte basterebbe così poco.
A. è sull'orlo di una crisi di nervi. Non in senso tradizionale, perchè apparentemente lei è quella di sempre, allegra, grintosa, disponibile. Non sclera, non urla, non minaccia. Ma dentro, ha roba che non voglio nemmeno immaginare. Questa ipotetica altra donna è un chiodo fisso che minaccia di far cadere tutte le palline da giocoleria che finora hanno roteato con ritmo forsennato e perfetto sopra la testa di A.
Lei teme che il marito una sera torni a casa e la lasci.
Già conosce anche le precise parole con cui lo farà.
Io, francamente, temo il contrario.
Nonostante l'impegno, l'amore, la convinzione, la devozione e la fedeltà che ci mette, per quanto tempo potrà resistere lei senza gettare la spugna?
La cosa, francamente, mi terrorizza.
Perchè A. è una donna come tante.
Perchè A. è tutte noi.
venerdì 27 maggio 2011
giovedì 26 maggio 2011
LETTERE D'AMORE
Qualcuno si ricorda di questo post?
Ha un seguito.
Ebbene, ha un seguito.
Ieri, come dicevo nello scorso post, il PG è andato all'opera.
Siccome dovevano portarsi queto benedetto oggetto del cuore (lui alla fine ne ha portati due...), prima di andare a scuola ha aperto la sua scatola delle cose preziose per scegliere.
Questa scatola è piena di tutte le cose che, secondo lui, val la pena di tenere per ricordo. Ci sono sassi della spiaggia delle vacanze, depliant del suo viaggio Londra col GG, rocce vulcaniche di Tenerife, e naturalmente, la lettera d'amore di I. di cui al post indicato sopra.
Mi guarda con aria furba.
PG: ahh qui ci sono le lettere d'amore...
Puff: ah si, mi ricordo, quella di I.
PG: quella, e anche un'altra
P: un'altra? quale altra??????????
Tira fuori il quaderno degli appunti del campo estivo di equitazione dell'anno scorso.
PG: quella della TIPA di PassoTrottoGaloppo...
P: ma chi? Quella che ti guardava sempre? Quella con le tettone???? (la ragazza in questione aveva almeno 13 anni)
PG soddisfatto: sisisi proprio lei.
P: ma come? Se nemmeno ti piaceva.....
PG: E A TE CHI TE L'HA DETTO CHE NON MI PIACEVA???
La Puffola incassa l'ennesimo colpo alla sua beata innocenza, e prosegue per la sua strada, in attesa del prossimo, brutale affronto
MELOMANE??
Il Nabucco, niente meno, naturalmente correlato con le questioni relative all' Unità d'Italia.
Hanno cantato l'aria del Va Pensiero tutti in piedi e con una corona in testa, e avevano portato da casa un "oggetto del cuore" da tenere accanto al cuore, appunto, mentre cantavano.
Gli avevo dato appresso un binocolino che suo nonno gli ha regalato anni fa, un bel binocolo piccolo e compatto, proprio dei tipo che si usa anche per queste occasioni.
Tornato a casa nel pomeriggio col binocolo al collo, mi approccia in questo modo:
- Mamma, devo dirtelo. Con questo (indica il binocolo) ho potuto vedere che Abigail era veramente una gran gnocca!!!!!
mercoledì 25 maggio 2011
SITUAZIONE IPOTETICA. TEST SULL'AMICIZIA PER LEVARMI UN DUBBIO.
Mettiamo che, che so, la Roccia abbia il sospetto che la Puffola non stia tanto bene.
Mettiamo che la Puffola non dica niente del genere e si comporti in maniera perfettamente normale, e che quando glielo chiedono dica di stare bene e dunque tutto a posto.
Mettiamo che poi una sera la Puffola decida di uscire per farsi una pizza con la Fra, e la sera dopo vada al cinema con la Jul, per dire.
Ora, la nostra buona Roccia, nel dubbio che questa benedetta Puffola non le racconti proprio tutto tutto tutto, magari si fa venir voglia di fare un colpo di telefono alla Fra e alla Jul per avere notizie fresche.
Perchè la Roccia è fatta così, non vuole impicciarsio, ma aiutare l'amica Puffola a star meglio, se può. Con ogni mezzo.
La Fra le risponde senza mezzi termini che non ha alcuna intenzione di parlare della Puffola.
La Jul tergiversa, le dice che farebbe megliio a parlare direttamente l'interessata, non le dice che sta male ma nemmeno si sbilancia a dirle che sta bene.
Bene. Ecco le domande.
1. La Jul e la Fra, fanno bene a tacere, pur essendo evidentemente a conoscenza di qualcosa? (altrimenti direbbero solo "oh si, l'ho trovata benissimo, sai, stava alla grande!" No?)
2. Se la Jul e la Fra decidessero di confidarsi, sarebbe un tradimento dell'amicizia della Puffola, oppure farebbero alla Puffola il miglior servizio che un'amica possa fare?
3. La Roccia, legata (nella nostra ipotetica situazione) da profondizzzzzzzzima amicizia con la Fra e la Jul da mettiamo 20 anni, avrebbe ragione di prendersela x il silenzio delle amiche - che non le consente di aiutare la Puffola?
Vorrei davvero sapere cosa ne pensate.
lunedì 23 maggio 2011
MUTI COME PESCI
E si, suvvia, diciamolo punto e basta.
Muti di un mutismo elettivo e molto molto difficile da curare (benchè assai diffuso, non si capisce come mai la ricerca non trovi la soluzione... forse perchè la maggior parte dei ricercatori sono maschi??).
Un mutismo che li attanaglia improvviso ed improvvido, nonchè imprevisto e immutabile, nel momento in cui sentono - metaforicamente parlando - la fatidica frase "amore... dobbiamo parlare".
Ora, io non penso che nessuna di noi approcci il proprio compagno esattamente con quelle parole... però loro le sentono lo stesso, le percepiscono nel profondo di loro stessi, giù fin nel piloro, come si diceva quando ero giovane. Elaborano questa frase con maggior velocità di qualunque altra informazione passi attraverso le loro orecchie, o occhi, o mani... vedi un lampo di "ommioddio" nel loro sguardo... e zac!
Bon.
Fine.
Muti.
E noi? Ah beh, noi... dateci il via e possiamo durare anche tutta notte (no, non sto parlando di sesso!)...... niente ci piace di più che analizzare, sviscerare, sfruculiare, scavare, ipotizzare.... e vai di voli pindarici, di ardite connessioni ipotetiche, di deliranti significati reconditi.
Loro, niente. Muti. Al massimo, li poteremo sentire mugugnare (subito prima di sentirli russare) o, i più attenti (tra cui il GG, bisogna riconoscerlo) fare qualche cortese domanda del tipo "ma perchè dici questo? come mai ti senti così?" dando il via a nuove elucubrazioni infinite da parte nostra.
Ma, signore mie.... se attendete di sentire qualcosa come "si, sai, te lo volevo proprio dire, anche io sento che..." oppure "no, io invece provo......" non trattenete il fiato nell'attesa.
Svenire per ipossia durante l'importante discorso che state facendo ne diminuisce grandemente l'impatto!!!
mercoledì 18 maggio 2011
IPSE DIXIT
Il PG, a non ancora 4 anni.
- Mamma, ma se un cavallo avesse 3 zampe... e camminasse... cadesse???
Il Ninnolo, due sere fa. Aveva la tosse.
- Mamma (cough cough), io voglio iPhone.
- Cos'è che vuoi??
- (cough cough) io voglio iPhone.
- No, scusa, e cosa te ne fai di iPhone?
- iPhone (cough cough) fa passare la tosse...
- Ahhh... amor mio.... l'Aerosol!!!
La piccola Vale, streghina di 2 anni e mezzo, mette i piedi sul tavolo all'ora di cena.
- Vale, allora, ma non ce l'hai un po' di buona educazione?
- Si mamma ce l'ho!
- E allora usala!
- Ma se la uso si consuma.....
(...e non mi lamenterò mai più dei miei!)
Il Ninnolo, al cinema, prima scena di Rio, a voce altissima:
- Mamma mamma guarda! un CACCAgallo!!!
Il PG in prima elementare:
- Mamma lo sai che certe persone hanno i righelli storti per fare le curve diritte?
Il Ninnolo che , ahimè, ha la passione dei giochi su iPad, giocava con una cosa di battaglie spaziali.
- Mamma mamma... questo è cattivo, deve morire!
- Amore no, nessuno deve morire!
- Ah no, non deve morire, scusa. Deve essere consfigdsdfjisijfdos....
- Si tesoro, bravo, deve essere sconfitto.
Sorrisone compiaciuto. Si rivolge al gioco e inizia ad urlare.... Crepaaaa Muoriiiii Crepaaaa
(Solo x pratici di cartoni e HP)
Il Ninnolo sta sviluppando la passione x gli incantesimi...
- mamma cosa succede quando si dice Protego?
- ci si difende da un incantesimo cattivo
- e quando si dice Iggardum Avvviosa?
- quando si dice Wingardium Leviosa si fanno volare le cose
- e quando si dice Maestroshifus?
- ... eh?
- quando si dice Maestroshifus?
- ehm.... er... mmm... intendi forse Stupeficium?
- si, ma certo! (sguardo di profonda compassione per la mia deficienza)
Ora, a parte che le minchiate che possono uscire dalla bocca dei bambini sono virtualmente infinite... non notate niente in questo piccolo elenco??
lunedì 16 maggio 2011
LACRIME COME ROCCE.
Ci sentiamo quasi in colpa pur non avendo niente a che fare con le sue lacrime, perchè questa persona sta piangendo, sta soffrendo senza riuscire a nascondere il proprio dolore. Immaginiamo la sua debolezza, in quel momento, e proviamo pena per lei... che non ha più dignità, che "si lascia andare" perchè "non ce la fa più".
Non ci soffermiamo mai a pensare che mostrare i propri sentimenti apertamente NON è debolezza.
Anzi.
Ci vuole molta forza, molto coraggio e forse anche una certa dose di consapevolezza per lasciarsi vedere fino in fondo, per togliere muri, scudi, protezioni, tutto quello che ci siamo costruiti attorno PROPRIO AL FINE di non APPARIRE deboli.
Deboli, o almeno PIU' deboli, sono coloro che non riescono non vogliono o non possono farlo.
venerdì 13 maggio 2011
STYLISH BLOGGER AWARD.
Un grazie alla carissima Shunrei per questo onore e procedo come un treno ad illustrare le regole del Premio.
OGNI BLOGGER DEVE NOMINARE ALTRI 7 BLOG E DIRE 7 COSE SU SE STESSO.
Stop.
Tutto qui.
Bè, facile..... cominciamo??
And the Nominees are....
- Mamma che Testa, della Roccia
- We Were Born to be Wild, della Fra
- Il bosco dei 100 Acri, della Sgiusgiola
- La Pera in Bilico, della Jul
- Polpymamma, della Tomy
- Strada Facendo, della Warlikeprincess
- Last the Lost, di Last
Bene. Ora, 7 cose su di me... mmmhh.... proviamo.
1. Via col Vento. Cominciamo da Via col Vento. Ho una passione trascendente x questo film. L'ho visto circa 500 volte, lo so ovviamente a memoria (interrogatemi!) e sono stata a lungo perdutamente innamorata di Rhett Buttler. Clark Gable ha un fascino ed un portamento che i giovani pur bravissimi attori di oggi non raggiungono nemmeno nei loro sogni più vivaci!
2. In realtà, ho 16 anni. Dentro. Mi piace Hallo Kitty, leggo romanzi x ragazzi (che sono molto sottovalutati, devo dire), e quando posso il mio abbigliamento farebbe invidia a Pippi Calzelunghe. Penso che la seriosità sia seriamente sopravvalutata.
3. Ho dormito con una bambola fino alle medie inoltrate. Da piccola avevo paura del buio. Si chiama Rosina (esiste ancora), ha il viso e le mani di plastica ed il resto del corpo di stoffa. Le braccine leggermente ripiegate, me le sistemavo intorno al collo ed era come se mi abbracciasse. L'ho abbandonata con estrema riluttanza e quando mi ricapita in mano, non resisto all'impulso di stringerla come se fosse una bambina che non vedo da tanto tempo.
4. Il mio romanticismo non ha limiti ne confini. Ne ritegno. Sono disperatamente mielosa. Piango davanti ad una rosa bianca, mi commuovo per le più banali scene cinematografiche. Cavalieri e principi mi accompagnano fin dall'infanzia, e niente mi fa lacrimare più che un amore vero, eterno, devoto e.... impossibile (per credere, vedere I Segreti di Brokeback Mauntains, o Lontano dal Paradiso).
5. La mia prima "vera" vacanza è stata a 15 anni, viaggio studio a Parigi. Mia nonna non me l'ha mai perdonato. Sei partita bambina e sei tornata donna, mi diceva, come se fosse male. Non che ci siano state "esperienze" atte a farmi DAVVERO diventare donna. Ma ero libera e felice, ero giovane e bella, avevo tanti corteggiatori (addirittura da poter scegliere nel mucchio!!) e nessun pensiero nella testa. Facevamo cose pazzesche come dormire in 33 in una sola stanza con due letti, o ubriacarci (la mia prima e unica vera ciucca), e sebbene si sia trattato di sole 3 settimane, tra noi ragazzi del gruppo c'era una confidenza ed una complicità che francamente, se passi i 15 anni senza provarla, poi non ti ricapita mai più nella vita.
6. Ho avuto pochissimi uomini. Se sia un bene o un male francamente non è chiaro, ma la verità è che ho conosciuto il GG a 19 anni e dopo sono stata monogama. Prima di lui, una storia davvero seria (e quella si che mi ha fatto diventare donna!!) e qualche flirt intenso ma di durata limitata, come sono gli amori adolescenziali. Sono ancora in contatto con due dei ragazzi di quei tempi, e uno di questi è attualmente il mio migliore amico.
7. Bè per ultimo uno scoop. Pronte? Ho conosciuto virtualmente un ragazzo di Manchester attraverso un gioco on line che uso con iPad, una cosa tipo Farmville, per intenderci. Si chiama Martin e ha 34 anni. Non mi pareva ci fosse nulla di male, l'ho persino raccontato al GG, tanto sono ingenua. Dopo qualche chiacchiera amichevole - di dove sei, che lavoro fai ecc... le solite cose - ha cominciato a chiedermi di mandargli delle mie foto. Nuda. E mi ha fatto avere una sua fotografia ... Ma come cazzo sta la gente?????
Ecco fatto.
Ora sapete sulla Puffola tutto quel che c'è da sapere.
A voi la parola.
PS: per chi se lo dovesse domandare.. no, non ho mandato foto artistiche al biondo figlio di Albione.
giovedì 12 maggio 2011
COLPO DI SCENA FAMILIARE.
Ieri ho scoperto una cosa pazzesca su mia nonna Adelaide, che è morta poco meno di 3 anni fa alla venranda età di 91 anni.
Lei ha avuto senz'altro una vita piuttosto complessa, da giovane.
Sua mamma, la mia bisnonna, è morta di spagnola nel 1918, quando mia nonna aveva solo 18 mesi.
Suo papà dopo un po' si è risposato.
Il secondo matrimonio però non è andato bene, pare perchè la seconda moglie, Virginia, era una donna "di mondo" diciamo così, una interprete colta che non si è adattata alla vita con un ferroviere, quale era il mio bisnonno Clodoveo.
Così, quando lui è stato trasferito in Sardegna (da Trieste) per lavoro, lei non l'ha seguito.
E fin qui è storia familiare nota.
Quello che non si sapeva - no, quello che mia mamma ed io, il nostro ramo della famiglia non sapeva - è che in Sardegna il bisnonno ha trovato una compagna. Tina, con la quale ha vissuto fino al momento della sua morte (prematura anch'essa, quando mia nonna aveva solo 16 anni) e dalla quale aveva avuto un figlio. Un fratello di mia nonna Adelaide del quale non avevo mai sentito parlare. Mia nonna, sembra, non aveva mai digerito questo bambino - che pare fosse bellissimo e che stravedesse per la sorellastra - e che aveva circa un 12-13 anni meno di lei.
Rimasta orfana e con nessun legame con la compagna del bisnonno (visto che non c'era il divorzio ai tempi, il bisnonno restava sposato con Virginia e Tina legalmente era una emerita Signora Nessuno x mia nonna), mia nonna si è trasferita a Torino, dove ha vissuto fino al matrimonio con la famiglia della sorella di suo padre, cioè sua zia, e con i figli di lei, suoi cugini. La zia di mia nonna, però, aveva accettato il rapporto di suo fratello con Tina e considerava il piccolo Ermanno suo nipote a tutti gli effetti. Spesso lo invitava a pranzo insieme a sua madre, e passavano il pomeriggio insieme la domenica, come ogni nipote fa con la famiglia degli zii.
Mia nonna non l'ha mai accettato. Non voleva saperne ne di Tina ne tantomeno del suo fratellino, e l'ha praticamente cancellato dalla sua vita al punto di non farne mai parola con nessuno almeno almeno da quando mia mamma è nata, cioè per circa 62 anni. La cugina di mia nonna, invece, quella con cui aveva vissuto dopo la morte del bisnonno Clodoveo, ha frequentato questo bambino, poi uomo, per un lungo periodo, e gli ultimi contatti tra loro risalgono ad "appena" 15 anni fa (appena rispetto i 62 anni di silenzio di mia nonna...)
Dunque... uno Zio Ermanno (che porta il cognome della madre e nn del bisnonno Clodoveo) di cui non sapevo nulla, che da bambino era talmente bello da aver fatto il modello x la pubblicità della FIAT e che oggi dovrebbe avere una ottantina d'anni. Chissà se è ancora vivo.
Sono francamente basita!!
mercoledì 11 maggio 2011
A CASA BUFFONI!
COPIO/INCOLLO DAL BLOG DELLA ROCCIA
FATE ALTRETTANTO!
Sono dei grandi buffoni!!!!!!!!!!!!!!!!
Un'immagine vale più ...
Leggi fino in fondo.....
- Questi qua il 13 aprile hanno votato l'impunità per il loro capo facendoci credere di averlo fatto per il bene di noi cittadini.
- noi ci becchiamo un'ipoteca sulla casa, per una multa non pagata.
- Questi qua hanno la pensione garantita di 3.100 euro al mese lavorando 5 anni.
- noi lavoreremo fino ai 65 anni per avere una pensione forse pari a metà dello stipendio.
- Questi qua beneficiano gratis di aereo, treno, autostrada, cinema, ristoranti, ecc.
- noi paghiamo anche la carta igienica dei figli a scuola.
- Questi qua hanno la casa in affitto in centro a Roma a 500 € al mese.
- noi abbiamo un mutuo fino alla terza età.
Il 12 e il 13 giugno pensate di andare al mare?
Fate girare questo messaggio!!!!
E' molto importante per me, per te, per i tuoi amici, per i tuoi figli e per i tuoi nipoti, presentarsi al referendum abrogativo del 12-13 giugno 2011. E' l'unico strumento, oltre alle elezioni, che ci fa sentire parte attiva di questo stato.
Il referendum avrà quattro quesiti, uno più importante dell'altro. Ve li elenco in maniera molto molto stringata.
Primo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico?
Secondo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica?
Terzo quesito (Centrali Nucleari) Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano?
Quarto quesito (Legittimo Impedimento) Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica?
... Come per ogni referendum bisognerà raggiungere il quorum. 25 milioni di persone, il 50% degli aventi diritto, dovrà recarsi alle urne per rendere il referendum valido.
... per far valere i nostri diritti di cittadini, capaci di dare una risposta a leggi che remano contro di noi.
RICORDA: Condividi questo post con tutti i tuoi contatti. Pubblicizziamo questi argomenti
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè non saranno fatti passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset, ma è necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone perchè sia valido.
Passaparola! (e vota tutti SI)
lunedì 9 maggio 2011
SEGHE MENTALI. :D
Posto che non siamo tutti uguali, che nessuna persona è come un'altra, eccetera, è chiaro ed evidente che non esistono nemmeno due sentimenti uguali. Di due fratelli, ce ne sarà sempre uno più comprensivo, che ovviamente è anche quello meno compreso. Di due amici, uno più generoso, che riceverà dunque meno generosità.
In una coppia, c'è sempre naturalmente chi ama di più e chi ama di meno.
E' normale, no?
Banale.
Ovvio, persino.
La domanda, anzi, le domande sono le seguenti:
1. Quello che ama di più, e che dunque è il meno amato, ne sarà consapevole?
2. E se ne è consapevole, come fa a reggere?
GIU' DALLA PIANTA.
A volte la vita ti tira giù dal pero, così, improvvisamente, senza preavviso, con un bel tonfo sonoro (bum!)
Capita che magari ti rialzi come se niente fosse, sorridendo, e te ne vai saltellando come non fosse accaduto nulla.
Però il culo non smette di far male, nemmeno dopo un sacco di tempo.
venerdì 6 maggio 2011
PASSAGGIO DI STATUS.
Strano forte.
Ieri il PG è tornato a casa da scuola gaudente e con fare quantomai garrulo mi ha dato il grande annuncio.
- Mamma, mamma!!! Oggi è stato l'ultimo giorno della mia vita col grembiule!!!
Ecco, non so a voi, ma a me, che un bambino di nemmeno 11 anni abbia già delle cose che non farà mai più nella sua vita, un filo d'ansia me la mette.
Sottile, neh? Non grave.
Però.............
venerdì 29 aprile 2011
THE ROYAL WEDDING
Personalmente, mi è sempre piaciuto sbirciare gli abiti delle signore e soprattutto quello della sposa... che nella fattispecie, era splendido (bè, difficile... bella com'è lei.... pure con un sacco di iuta ...)
Cmq, ho dato una veloce occhiata alla cerimonia, e... stranamente... ho sentito una frase del celebrante veramente bella. Eccola:
In qualche modo, tutti i matrimoni sono matrimoni reali,
con lo Sposo e la Sposa
come Re e Regina della nuova Creazione
Come non cogliere un richiamo agli antichi riti del Re Cervo e della sua Sposa... Forse anche un lieve cenno alle Nozze Sacre del Re con la sua Terra (simboleggiata nel rito da una sacerdotessa dell'antica religione) che garantiva prosperità alla terra stessa e a tutto il popolo??
Via, siamo in Inghilterra, dopotutto!
sabato 23 aprile 2011
SULLA TENTAZIONE
Come si quantifica?
Ci sono tentazioni più o meno gravi?
Diversi livelli di coinvolgimento?
Mettiamo..... Mettiamo che uno sia abituato alla cucina casalinga. Casoncelli, tagliatelle, dei buoni brasati, le verdure...... E un giorno passa davanti ad una pasticceria. In centro alla vetrina c'è una sontuosa torta di panna e fragole, una roba mai vista. "chissà com'è?" si domanda, ma passa via e torna a casa, verso i suoi ravioli fatti a mano.
Il giorno dopo, chissà se per caso o no, si ritrova davanti a quella vetrina. Stavolta si avvicina. E cosa scopre? Che non solo la torta di panna è li, disponibile... Ma che proprio di fianco c'è un krapfen ripieno da star male, e poco lontano certi pasticcini da svenimento. Resta li col naso incollato alla vetrina ancora x un po' ma anche stavolta torna a casa a mangiare il suo ottimo arrosto con le patatine.
Ma ormai il seme è gettato.
Il pensiero di quelle leccornie inizia a ronzargli intesta con insistenza. Gli vengono in mente nei momenti più impensabili durante la giornata e comincia a passare davanti a quella pasticceria apposta x ammirarne la vetrina. Allunga la strada verso casa appositamente x gettarci un occhiata. Si immagina la panna che si scioglie nella sua bocca, lo zucchero che gli solletica le papille...
E un bel giorno il brasato al barolo comincia a sembrargli insipido. E dire che lo aveva sempre adorato. Ma ora non ha più gusto. Non dice niente, per non essere scortese con la cuoca, ma continua a girare attorno alla famigerata vetrina.
Fino a che un giorno, entra.
Il profumo lo inonda e lo inebria. Gli da alla testa. Niente altro esiste più. Ma si, pensa, che male c'è? L'assaggio solo... E così compra una fetta di torta. Che naturalmente è buonissima, e così diversa da tutto ciò cui è abituato... Soltanto per questa volta, si dice, ma naturalmente mente a se stesso... Tornerà. E ancora. E ancora.
Torta, krapfen, pasticcini.
Torta, krapfen pasticcini.
Torta, krapfen, pasticcini.
Dopo un po' inizia a tornare a casa sazio... Mangia lo stesso per non insospettire la cuoca che sta tutto il giorno in cucina, ma col passare sel tempo non riesce più a fingere. Non ha fame, e si vede. Che può fare? Non riesce più a gestire questo menage di cibo eccessivo, e inoltre ora deve badare anche a non offendere la pasriccera, rinunciando ai suoi dolci.... forse inizia anche a pentirsi un po'...
Ma ormai è grasso e satollo e la cosa, quella che era nata come una innocente tentazione ad assaporare qualcosa di diverso, gli ha preso la mano.
Torna a casa una sera e per la prima volta in tanti anni non sente profumo di soffritto. Non c'è nulla che bolle sul fornello. Il forno è spento. È solo. E questo è strano, non è mai stato solo in tutta la sua vita. La cuoca deve essersi definitivamente offesa x il suo voltafaccia, probabilmente ha fatto le valigie. Per fortuna ha mangiato i pasticcini... Per un po' non avrà fame...
Ma ora prova a vivere solo di panna e krapfen.
giovedì 21 aprile 2011
HAPPY BIRTHDAY
Oggi è il quarantesimo compleanno del GG.
Auguri amore mio.
Com'era.... ... e com'è
Mio adorato lombricone, sei meglio adesso.
Love,
A.