venerdì 30 luglio 2010

OK,. CI SIAMO.

Bon, finita.


E' fatta. Domani le piccole pesti tornano a Canossa e le nostre "vere ferie" come le chiama il GG terminano.


Bilancio di questo mese di vacanze, come segue.


Sul fronte bambini:


- Una nuova spasimante all'attivo del PG (che non caga)


- Alcuni ottimi regali di compleanno dal medesimo ricevuti durante la festa in spiaggia del 22/7


- Cinque, signori dico cinque, non quattro, non tre, ma cinque punti di sutura sul mento del Ninnolino che è scivolato sulle scale del bar in spiaggia inseguendo suo fratello (è notizia di ieri)


- Abbronzatura caraibica x il PG e leggerisssssima voltura verso il beige pallido per il Ninnolo che non si abbronza, non si brucia, praticamente quando torna è uguale a quando è partito.


Sul fronte adulti:


- due cene, quattro aperitivi, due film.


- una serata tra donne


- due sessioni di saldi (il GG, sapete, è in contatto con la sua parte femminile e alla parola "shopping" salta su come un Jumpin' Jack)


- 6 libri letti... vedi anobii :D


- un adeguato numero di interessanti scopate (amen!) senza timore di inopinate quanto inopportune apparizioni sulla porta della camaera da letto (e scusate se è poco)


POTEVA ANDARE PEGGIO!


Da stasera la Puff-famiglia sarà nuovamente riunita.


 


 






 


 


 


 

lunedì 26 luglio 2010

SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO....

Allora.... il PG per il suo compleanno ha chiesto (ed ottenuto...) il DSI, che sarebbe l'evoluzione del Nintendo DS che ha come sovrappiù la possibilità di fare le fotografie e modificarle in maniera piuttosto divertente. Naturalmente, ha passato il week end giocandoci con gioia gaudio e tripudio.


Sabato sera mi chiama in disparte con fare cospiratorio in camera e mi dice - insistentemente - che deve farmi vedere "una foto fighissima" che aveva fatto nel pomeriggio. Ci sediamo sul letto, lui si barrica dietro una pila di cuscini per aprire la foto in questione.


Ridendo come un forsennato mi passa il DSI per mostrarmi fiero e tronfio una fotografia del suo proprio pisello, modificato per essere lungo a dismisura.


La giovane iena onora il suo appellativo di "ridens" sbellicandosi ai limiti delle convulsioni. Io fingo indignazione ma sghignazzo al pari. Poi si ripiglia il necessario per dire


- mamma mamma, ma ce n'è una ancora più figaaaaa!


- ehm ho quasi paura.. fammi vedere...


Seleziona un'altra foto, sempre il medesimo soggetto, ma stavolta modificata con dei piccoli schizzetti colorati simili a goccioline che circondano l'ortaggio in questione. Resto lievemente perplessa, e con un misto di curiosità e paura chiedo


- eh, ma questi cosi colorati cosa sarebbero?


- mA Mamma! le scintille, no?  sai, come nell'Osteria numero mille............


A-I-U-T-O....

venerdì 23 luglio 2010

TANTI AUGURI PG


 


Ieri sera siparietto x l'acquisto del regalo di compleanno per il PG.


Aveva chiesto il gioco di Avatar per WII. Vado bella contenta al negozio, scartabello, scelgo... arrivo alla cassa il tipo li mi guarda con aria perplessa e mi fa "ma sei sicura di voler comprare questo??"


Beh.. si... - dico io - è il regalo del compleanno di mio figlio.... perchè???


No niente....... è che fa schifo.....


Urca, veh! come fa schifo? Avatar? Pandora? i Na'vi fare schifo? Impossibile!!


Ma il giovanotto esperto di videogames insiste, e il fatto che stiaischiando di perdere una vendita mi rassicura sul fatto che, probabilmente, ha proprio ragione se non me lo vuole vendere.


Panico. Terrore. Tragedia. E adesso?????


Chiamo al telefono il giovin festeggiato per metterlo a parte della disgrazia.


Lui ascolta compunto. Gli propongo di farmi consigliare dall'esperto del negozio e di comprargli qualcosa d'altro... lui perplesso mi dice.. "vabbè, ma prima di decidere chiamami e chiedimi..." (ma dove è finito il buon, vecchio regalo a sorpresa??)


Ok rientro nel negozio dove intanto il GG sta ancora guardandosi in giro e attiro l'attenzione dell'esperto. Il ragazzo a quanto pare  sa davvero il fatto suo, e mi propone: Metroid, uno spara-spara di ambientazione extraterrestre; un gioco di ruolo con draghi e cavalieri a profusione; qualcosa della premiata ditta SuperMArio. Lui fa evidentemente il tifo per Metroid. Il gioco di ruolo, dice, è stupendo ma c'è un po' da pensare, è più di strategia... magari tuo figlio che ha 10 anni preferisce qualcosa di più movimentato....


Questo qui è uno sveglio, pensio io tra me e me.


Dunque breve ulteriore consultazioe col GG e telefonata al PG per definitiva conferma. Gli descrivo le proposte e al grido di "vada per lo spara-spara" la decisione è presa. Faccio per avvicinarmi alla cassa e pagare quando vedo il GG che con occhietto interessato lancia un languido sguardo al gioco di ruolo.... ecco lo sapevo. Succede sempre così. "Amore, vuoi prendere anche quello?" chiedo, conoscendo già la risposta. Ovviamente si.


Beh, va bene, è un gioco poco adatto ad un bambino ma a me i giochi di ruolo sono sempre piaciuti e poi si può giocare in due. Vuol dire che giocheremo noi. Fico.


Alla cassa mi aspetta ulteriore sorpresa: lo sveglio giovanotto del negozio trova modo di farmi risparmiare una ventina di euro, benchè non glie l'avessi chiesto e benchè avessi già la carta di credito in mano per pagare il prezzo pieno.


E con un unico abile movimento balza in testa alla classifica dei miei negozianti preferiti. Esco rincuorata dall'evidenza che al mondo c'è ancora qualcuno che fa il suo mestiere con piaere.


giovedì 22 luglio 2010

LA VENERE NEGATA

Come mi arrabbio, ma come mi arrabbio di brutto quando mi accorgo che tutto gira intorno all’aspetto fisico delle persone. Non dico i rapporti umani, o quelli con “l’altro sesso”, che al limite, capisco anche… ma il lavoro, la professionalità, finanche lo stipendio... indecente.
 
Il GG dice che è normale. Che l’essere umano si è evoluto in questo modo, che fa parte della natura. Che era così anche all’età della pietra. Ma io non poso fare a meno di notare un certo autocompiacimento, in queste affermazioni.
 
Perché la cosa è becera, e non v’è dubbio su questo. Ma siccome fa comodo, siccome i belli piacciono a tutti, allora produciamoci felici e contenti in un bel “eeehhhh checcivoletefà” e continuiamo a farci del male, come direbbe qualcuno.
 
E non parlo di generiche veline, soubrette, attrici di vario calibro o gente genericamente impegnata nel mondo dello spettacolo o della moda, che quelli, insomma, lo fanno per mestiere, essere belli.
 
Parlo di persone normali, di mariti, mogli, adolescenti, ragionieri e manager, madri, figlie, giovani e anziani… di noi, insomma.
 
Noi che abbiamo mariti che sbavano davanti al culo di Shakira e ci guardiamo allo specchio depresse, e ci domandiamo perché diamine dovremmo essere depresse… ma non possiamo farne a meno…
Noi che staremmo anche bene con due tette della seconda, ma chi ci fila se non abbiamo una quarta?
Noi che ci sottoponiamo a torturevolissime cerette integrali e facciamo finta che sia “per piacere a noi stesse”.
Noi che abbiamo partorito e allattato, ma dobbiamo avere ventre piatto e seno marmoreo.
 
Noi tutte che ci siamo lasciate condizionare da questo modo di pensare, che abbiamo aderito, che ci siamo integrate, all’invariabile costo (senza saldi) di sentirci sempre un po’ inadeguate di fronte ai commenti altrui su culi perfetti che invariabilmente non sono i nostri.
 
E quindi, quale è la soluzione? Vai di chirurgia estetica, contro la quale il GG dichiara di “non aver nulla”, perché se serve a farti star meglio con te stesso, ben venga. Senza menzionare che lo “star bene con se stessi” viene da dentro, non da fuori, e il lavoro fa fatto a monte, sul cervello, e non a valle sulle cosce. Capire le cause profonde, non eliminare semplicemente quelle apparenti.. Senza menzionare neppure che farlo “per noi stessi” fa tanto new age, ma è una menzogna, una balla, una giustificazione. Tutto quello che vogliamo è piacere agli altri, e a volte sembra che questo sia l’unico modo.
 
Io, ammetto, sono nel numero. Sempre perennemente in caccia della taglia più bassa, sempre a dieta, sempre afflitta davanti allo specchio, sempre in cerca di qualche nuovo, miracoloso metodo dimagrante. E sempre senza successo, aggiungerei. Sempre troppo grassa, ben presto troppo vecchia. Inutile negarlo, non sono minimamente all’altezza.
 
Eppure ho un seno florido che parla di latte e bambini, ho un ventre tondo che parla di gravidanza e parto… tutte cose positive, no? Ho le forme della maturità, tonde e tornite come una Madre…. Le cosce sono un (bel) po’ troppo abbondanti, diciamocelo, per i canoni velineschi di oggigiorno, ma che diamine, sono vicina ai 40, ho fatto due figli, vogliamo badare al sodo per piacere?
 
Forse sono solo nata nel secolo sbagliato. Nell’età della pietra sarei stata una ambita preda. Sana, florida, di provata fertilità. Oggi, sono solo una cicciona di mezza età.

martedì 13 luglio 2010

ECLIPSE, OVVERO IL TRIANGOLO.




Ah, l'amour...

Ebbene si, anche questa volta ci sono cascata.
Sono andata a vedere ECLIPSE il giorno stesso in cui
è uscito. Il mio lato romantico non è mai sopito,
principi, vampiri o lupi fa poca differenza.

Un bel triangolo amoroso era giusto quel che ci voleva a questo punto della storia, condito con un po' di gelosia, quel tocco di eros (ma non troppo che l'autrice è mormone) e un bel po' di schiaffoni distribuiti un po' qui e un po' li.



Pronti, via.


Come non identificarsi col povero lupacchiotto respinto? Un bel clichè!
Giovane caldo e focoso, passionale ed appassionato... uno mica tanto politically correct, almeno
lui vivaddio.... uno che cerca di prendersi quello che vuole con una certa qual dose di scanzonata indifferenza. Un cucciolo, nei confronti dell'apparente diciasettenne in realtà centenario succhiasangue, al contrario di lui freddo duro, appassionato ma per niente passionale. Bonazzo,
bisogna dirlo. Innamorato da far schifo. E disperatamente politically correct, pure troppo... e l'anima, e il matrimonio eccheppalle! Vabbè che hai cent'anni, ma suvvia, siamo nel XXI secolo!


Ah arduo compito! Come scegliere tra il latte e il cioccolato? tra il dolce e il salato, tra le sconfinate praterie e le alte cime dei monti?


Ah, ma quanto ci piacerebbe, a tutte quante, avere questo  tipo di difficoltà, anche tutti i giorni, eh???


Io, come vergognosa Twilight mom (vergognosa ma non pentita) sono sempre stata attirata dal vampiro.  Però parliamoci chiaro.... che palle questo  che accetta tutto, che gli va bene tutto, che gli importa solo della felicità di lei, che è disposto a rinunciare  purchè lei sia felice.


Ma rinunciati un po' sto par di ciufoli! Non si rinuncia al proprio amore per il suo bene, non si "lascia libera di scegliere". Si combatte, si gioca cattivo, ci si sporcano le mani! Si va dall'indecisa fanciulla e le si dice chiaro e tondo "bellezza, o scegli me o ti devasto l'esistenza", altro che "tutto quel che conta è la sua felicità, anche se fosse senza di me".


Bello, per carità. Romantico. Nobile. In teoria.



In pratica, un'infinita sega mentale che a lungo andare anche la più principeazzurro-oriented delle donne troverebbe noiosa.


Cari uomini di tutto il mondo: capiamoci.
Essere Edward va benissimo, venerare la propria donna è un DOVERE. Ma quando si viene al punto, non lasciamola insoddisfatta su un letto a baldacchino a riallacciarsi mestamente la camicia. Prendiamoci i nostri rischi e AGIAMO vivaddio.


Altrimenti chi  vi garantisce che come girate lo sguardo, non calino i lupi?