mercoledì 30 settembre 2009

FAVOLA CHEROKEE


Un anziano Cherokee stava seduto davanti al tramonto con suo nipote.


"Nonno, perchè gli uomini combattono?"


Il vecchio, con gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava cedendo il passo alla notte, parlò con voce calma.


"Ogni uomo prima o poi è chiamato a farlo. Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Ma ricordati che lo scontro più feroce è sempre quello che avviene tra i due lupi"


"Quali lupi, nonno?"


"Quelli che ogni uomo ha dentro di se'"


Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse il silenzio che aveva lasciato cadere tra loro, forse per aumentare la sua curiosità. Infine, il vecchio, che aveva dentro di se la saggezza di molte lune, riprese con il suo tono calmo.


"Ci sono due lupi dentro ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie ed egoismo"


"E l'altro?"


"L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede."


Il bambino rimase a pensare un istante, poi chiese


"E quale lupo vince?"


"Quello che nutri di più".

COSA E' PEGGIO?

febbre_cane.jpg image by Calzettona


 


Gestire un bimbetto di due anni con un'influenza febbricitante, che (non) dorme nel tuo letto scaldandoti come una stufa, rischiando di attaccare la peste al fratello maggiore - lui pure ospite del lettone vista l'assenza paterna?


Gestire un nonno ansioso che mette su una faccia da funerale subito sopra i 37.5°?


O gestire una nonna perfetta e superorganzzata che finge di non essere ansiosa ma che chiamerebbe la pediatra dopo una febbre durata 13 secondi?


Ai posteri l'ardua sentenza.......


 

venerdì 25 settembre 2009

MAMME UNIAMOCI....

 


... in un accorato ringraziamento agli Dei perchè QUESTO bambino


non è uscito dalle nostre pance....


 



 


8.7 kg per 62 centimetri. Un bambino di 9 mesi praticamente.


Grazie, oh Dei.

giovedì 24 settembre 2009

INSEGNAMENTO FONDAMENTALE.


 


Devo insegnare al Lo a spernacchiare a secco...


Stamattina ha spruzzato tutto il suo pane e nutella......


Non va mica bene, insomma!

lunedì 21 settembre 2009

EN EL PAIS DE ZAPATERO


Splendido week end barcellonese, purtroppo troppo corto.


Barcellona è stupenda. Una città moderna, attiva, viva, pulita. Soprattutto pulita, una limpieza che non mi sarei mai aspettata. Due soli giorni non le rendono giustizia. Solo per ammirare le opere di quel pazzo visionario di Gaudì ci vorrebbero due intere settimane. Nella foto, un esempio della sua opera, Casa Batllò, una residenza privata di inizio secolo scorso completamente arrotondata, curva, ispirata alla vita sottomarina. Il paese delle fiabe, come Parco Guell.


C'è da dire che le giornate non sono state molto riposanti.... su e giù, su e giù, scarpinare come matti da un capo all'altro della città... vediamo questo, vediamo quello, andiamo di qui , andiamo di la..... una tortura per i nostri poveri piedini.


Fortunatamente in albergo, dopo la dura giornata, ci aspettava un'ottima jacuzzi, gioia del corpo e dello spirito... un tripudio di bolle, schiuma e..... :-P


La Cattedrale, in pieno Barrio Gotico, è uno splendido esempio di gotico. Guglie altissime, vetrate meravigliose, e anche se non ha la stessa "aria", lo stesso spirito di Chartres, custodisce una bellissima Vergine Nera, che come al solito non ha mancato di riempirmi di stupore e rispetto.




E per i più goliardici........... proprio sulla Rambla, in un portoncino semi invisibile....



 dove tra immagini molto esplicite proveinienti dall'arte erotica di tutto il mondo e di tutte le epoche (e qui, bisogna notare, che gli orientali ci sono arrivati prima, e meglio.......) spiccava un curioso artefatto, un attrezzo, un marchingegno, osereidire quasi un aggeggio... insomma una roba che a dire il vero ho trovato un filo inquietante... e che vi invito ad andarvi a vedere a QUESTO link. Mi saprete dire.


Innaffiamo tutto con una buona dose di Sangria, condiamo con tapas assortite e mettiamoci qualche birretta qua e la.. et voilà la ricetta di un week end... da ripetere :)



mercoledì 16 settembre 2009

Ama un italiano, Sanaa uccisa dal padre

Corriere della Sera.it
MILANO - È stata accoltella­ta dal padre mentre si trovava in auto con il fidanzato. La ra­gazza, una 18enne di origine marocchina, è morta dissan­guata in un boschetto di Monte­reale Valcellina, in provincia di Pordenone, dove cercava di sfuggire alla furia del genitore. Una tragedia dietro alla quale potrebbero esserci anche dei motivi religiosi. La vittima si chiama Sanaa Dafani e da Leggi ancora...

martedì 15 settembre 2009

... E RIECCOLA QUI.

Beh, che dire,


non c'è niente di meglio che un po' di pioggia e freddo per non rimpiangere le ferie....


Benritrovati a tutti cari amici di splinder, rieccomi a spaccarvi variamente i maroni et similaria con i miei inutili quanto risibili post :D


Le tre settimane di ferie sono trascorse in un lampo. Vero è che siamo tornati dalle vacanze pidocchiosi ed abbiamo dunque avuto qualche momento di gloria, vero è pure che il numero di lividi sulla fronte e sulle gambe del Ninnolino (fa un bel 89 cm x 13.5 kg, ndr) ormai non si contano più e vero è pure che la prima parola al suono della sveglia del Ric ieri è stata "maledettascuolamaledetta" tutto attaccato, però un lato positivo c'è. Se è vero che il sonno porta consiglio (e vi giuro che ho dormito ALLA GRANDE in queste ferie), a me ha portato la decisione definitiva per il part time.


Lo so, argomento trito e ritrito, ma devo veramente registrare un giro di boa. Mai, e dico MAI in tutta la mia vita mi era capitato di essere così completamente definitivametne disperatamente disinteressata al mio lavoro. Ci rifletto, e le verità sono essenzialmente due.


1. In questa società, non farò mai "carriera". E' organizzata per girare attorno (e anche un po' sopra e sotto) al mio adorato capo, e il punto è che abbiamo idee e punti di vista troppo diversi, siamo proprio due pianeti completamente opposti. Non c'è speranza, niente, non potremo mai vederla allo stesso modo. Stando così le cose, dubito che mi proporrà una promozione o un aumento di stipendio....


2. Che sia giusto o meno, non ho più voglia di gavetta. Ne ho fatta un sacco, ho quasi 38 anni e l'idea di ricominciare tutto daccapo in un'altra azienda (fermo restando che non è proprio un periodo d'oro per le assunzioni...)  non mi sorride proprio. Qui, almeno, conosco le dinamiche. E le dinamiche, si sa, se le conosci le eviti...


Ne deriva il famoso adagio "ma allora che ti sbatti a fare".


Sono giunta all'intimo convincimento che questa azienda è il posto ideale dove arrivare-fare-andare, punto e stop. Se per sbaglio te la prendi un po' a cuore, è un disastro. L'ho fatto per anni ed anni, ma ora ho intenzione di dedicare le mie energie ad altro.


Dunque al momento mi barcameno tra idilliache visioni di me stessa che preparo torte al cioccolato in una cucina linda, alle cinque del pomeriggio, mentre uno dei figli fa i compiti con impegno e l'altro beve un succo davanti ai cartoni animati. Paradisiache immagini di letti fatti e cene pronte si parano davanti ai miei occhi increduli, straordinari quadri di giocattoli in ordine ed armadi chiusi, di piante annaffiate con continuità e superfici spolverate  popolano il mio sonno e la mia veglia.


Per non parlare delle serate fuori col marito (che quando i nonni saranno liberi da obblighi, qualche sera me li terranno pure, no, sti pargoli!)


Che, voglio dire, eccezion fatta per l'impegno nei compiti (!!), non è che poi siano 'sti risultati irraggiungibili.


Si tratta di qualità della vita. Incrociando tutto l'incrociabile, sono a mezza via, se mi dice bene. Mi sembra ora di dare importanza alle cose che contano e sfrondare i rami secchi.


Dopotutto, è autunno.


Questo dunque, il piano: vado dal capo, gli dico che voglio le 6 ore, lo ascolto educatamente, lo ringrazio, ed esco dal suo ufficio trionfatrice. Quando questa cosa debba avvenire non è ancora perfettamente chiaro, ma di sicuro non posso aspettare troppo.


Mi marcisce il fegato.


Ogni dito incrociato è il benvenuto.

PATRICK

 


Facciamo che io preferisco ricordarmelo così.