mercoledì 31 gennaio 2007

LA LUNGA MARCIA

A margine delle notizie riguardanti le ultime esternazioni dei vescovi contro i pacs, le unioni di fatto, le unioni omosessuali, le convivenze (e più genericamente contro ogni forma di felicità sessuale di coppia, ndr), noto una notiziola curiosa.



Sembra infatti che tale sig. Luigi Nervi, un mediatore familiare 58enne di Genova, abbia intrapreso in solitaria una marcia di protesta di ben 600 km per manifestare contro tutte queste aberrazioni or ora esposte.



E' partito da Acqui Terme e oggi arriverà a Montecitorio, per esprimere il suo dissenso alla legge in fase di elaborazione sulle unioni di fatto.



Ora, io ho il massimo rispetto per tutti coloro che abbiano una tal padronanza ed una tale sicurezza di se stessi da pensare che la propria solitaria opinione possa essere l'ago di qualsivoglia bilancia.



Ma una bella colletta vogliamo farla per questo povero cristo che non ha nemmeno i soldi per protestare in motorino??????????????



A.

venerdì 26 gennaio 2007

DODICENNE A CHI???


 


Ecco, il simpatico umorista è questo.


Certo che ha proprio l'aria del 12enne.....

LO STUPORE REGNA SOVRANO

Per non dire di peggio.



La notizia è di ieri. Pare che a Phoenix un certo Neil Havens Rodreick II, ventinovenne e pedofilo, si sia finto un ragazzino di 12 anni per poter frequentare una scuola e molestare i suoi compagni di classe.



Plaudiamo sicuramente alla fantasia sfrenata di questo tipo sveglio, ma la domanda che sorge spontanea è: come cazzo ha fatto a convincere tutti di avere 12 anni?



Mistero.



Bontà del preside, che durante un controllo casuale si è accorto che i documenti presentati per l'ammissione erano falsi. Guardarlo in faccia, no, eh? Che so, gli insegnanti, per esempio. Tipo parlargli, accorgersi che non è un normale prepubescente brufoloso, era così difficile? Non mi capacito.



Ma non è mica finita!!!



Il finto ragazzino, qui, evidentemente era di bocca - diciamo - piuttosto buona. E capita che avesse convinto altri 3 uomini, pedofili loro pure, di avere 12 anni. Questi lo avevano accolto a vivere in casa loro (senza domandarsi ne come ne perchè un ragazzino fosse tanto libero e disponibile) e avevano con lui rapporti sessuali che supponevano pedofili, e che invece non lo erano. I tre maiali più sfigati della Terra.



Io non mi capacito, proprio non mi capacito.



Non tanto della pedofilia (quella non la tollero, ma me ne capacito), quanto della facilità con cui è possibile far vedere alla gente quello che desidera vedere. E nascondere il resto.

mercoledì 24 gennaio 2007

"LA" DOMANDA.

Ecco, ieri sera mi è stata posta la madre di tutte le domande.


 


Cosa? come nascono i bambini? noooo, figuriamoci, superato verso i 3 anni.  Dubbi sulla morte, sui pedofili, sulla droga? macchè! Niente di tutto ciò.


 


Ieri sera a cena, dopo aver pianto disperatamente per circa 20 minuti, dopo aver pregato, supplicato, essersi dimenato come un'anguilla in preda al ballo di San Vito, dopo aver vomitato ogni singolo pezzetto di zucchina che ho cercato di fargli mangiare (annegato nella maionese, s'intenda bene), mio figlio allo stremo delle forze con l'ultimo anelito di fiato che gli rimaneva in corpo mi ha chiesto:


 


"mamma, ma perchè tutte le cose buone fanno male e quelle che fanno bene fanno schifo?"


 


E qui, confesso che la strepitosa madre che sono e che non ha avuto problemi a parlare di riproduzione e pedofilia, ha pesantemente tentennato e dopo breve elucubrazioni ha deposto le armi.


 


Non ho idea. Qualcuno ce l'ha??

lunedì 22 gennaio 2007

ECCHEPPALLE....

Beh, che vita lenta e noiosa



si può dire?



Mi sento più che mai sonnacchiosa e stanca, con pochissima (ma proprio poca poca poca) voglia di lavorare, sempre perennemente con un latente disturbo di stomaco e voglia solo di stendermi a leggere.



Che palle!



In ufficio da me ho colleghe che mi esortano a fare un secondo figlio (le amiche della iena di qualche mex fa, che ovviamente sperano in uno spianamento di percorso) e altre che invece mi dicono "oppercarità tieniti quello che hai, non ti pigliasse voglia che due sono un casino".



Io me la rido sotto i baffi, a dire il vero, e attendo paziente che la nausea passi insieme al terzo mese.



C'è tempo....................



La cosa divertente nel calcolo delle settimane gestazionali è che non ci si capisce una cippa.



Le settimane si contano a rovescio e il "secondo trimestre" inizia alla fine del secondo mese invece che alla fine del terzo. Mistero. Però ti dicono, i primi tre mesi stai compressa, non farti film che potrebbe succedere di tutto, non dirlo troppo in giro, e vedi come va... si va bene. Ma cosa significa? all'inizio del secondo trimestre posso star tranquilla? ma sono passati solo due mesi e mezzo di calendario (e due gestazionali....)... oppure devo attendere la fine ufficiale del terzo mese (che peraltro avviene quasi a 14 settimane, alla faccia) prima di scendere dalle uova e ricominciare a camminare normalmente????? Mah. Manco fossi alla mia prima performance.


 


Quello che so è che ieri, il fagiolino che se la gode da vero piccolo diavoletto parassita dentro la mia pancia è ufficialmente passato dall'essere un embrione all'essere un feto. Il che sostanzialmente non cambia niente, ma fa bello ugualmente.



Che si dice in queste circostanze, buon compleanno?



:-)



A.

martedì 16 gennaio 2007

PAUSA


Ieri mi sono presa una gornata di riposo


Niente, appena alzata la mattina ho capito che non ce n'era per nessuno. No way.


Così me ne sono tornata a letto col mio libro su Maddalena, Focus, i mei gatti acciambellati (sono quelli  che vedete lì accanto) e un barattolo di citrosodina-che-non-fa-mai-male.


Ho passato la giornata all'insegna del fancazzismo totale.


Mi sono guardata un episodio della serie Hazard che - ho scoperto - stanno ritrasmettendo su italia uno e due dei miei DVD favoriti: Equilibrium (Christian Bale che scopre le emozioni umane val sempre la pena) e naturalmente Gone with the Wind.


Quando sono scesa a prendere il pargolo a scuola, sorpresa: una punizione della maestra sul quaderno.


Doveva scrivere 20 volte la frase NON DEVO PARLARE. Male non gli ha fatto di sicuro, ma...


Ora, lungi da me per l'amor di dio far la mammina ansiosa che contesta le maestre... ci mancherebbe altro. Però abbiamo qui una classe di 24 bimbi di 6 anni che non escono dall'aula praticamente mai,  nemmeno all'intervallo, nemmeno durante l' "intervallo lungo" che è quello del pranzo. Stanno chiusi dentro murati per il timore che si faccian male.... a disegnare o giocare con i pupazzetti che si portano da casa appunto x l'intervallo. Non vanno in giardino, non vanno in palestra. Ieri stavano facendo un lavoro, alcuni bambini tra cui il mio l'hanno finito e la maestra ha assegnato un disegno da fare, per attendere che gli altri finissero.  Va bene la disciplina, ma dico io... se devono star zitti come pesci anche dopo aver finito il proprio lavoro... non mi stupisco che quando torna a casa la sera sia agitato al punto da arrampicarsi sulla libreria della sala.....


Boh, magari esagero, ed è meglio che imparino la disciplina una volta per tutte.


Non so.

venerdì 12 gennaio 2007

QUANDO L'ORMONE CHIAMA...


Uno che non ci passa non può comprendere.


 


Cioè, ti guardano così, con sguardo compassionevole, con un sorrisino gentile, ma non capiscono veramente. Impossibile, credetemi.


 


L'altra sera c'era Notting Hill alla televisione. Film carino, delicato, piacevole, visto quelle 6-7 volte ormai. Non esattamente una prima visione, non un film tragico, strappalacrime, ne una di quelle cose che ti coinvolgono fino al midollo. Così, una commediola simpatica con lieto fine.


 


Per voi.


 


Per chi ha l'ormone al galoppo invece.... un disastro.


 


A metà film (nella parte ALLEGRA!) inizia a inumidirsi il ciglio. I due si baciano nel parchetto...oohhh che tenerezza. Sigh.  Poi Hugh Grant legge quell'iscrizione sulla panchina, molto poetica. "A June che amava questo giardino, da Joseph che le sedeva sempre accanto." E li, 40 giorni di diluvio universale non avrebbero potuto far di meglio. Una tragedia.


 


Ho iniziato a lacrimare silenziosamente, poi mi sono sentita in dovere di dare una spiegazione a mio marito che mi guardava preoccupato. La semplice enunciazione della frase "niente niente sono solo gli ormoni" mi ha richiesto circa 15 minuti di tentativi, con accessi di risa isteriche nel mezzo e lacrime che continuavano a inumidire il divano-palude su cui ormai sedevo.


 


Lui mi guardava, rideva, e più lui rideva più a me veniva da ridere e da piangere contemporaneamente, finchè praticamete il mio eloquio non aveva più nulla di neppur vagamente umano. Era piuttosto un suono vagamente somigliante a quello di un gabbiano molto ma molto incazzato a cui abbiano appena sottratto l'ultimo pesciolino disponibile, mentre si fionda a picco sul ladro con l'intenzione di beccarlo a morte. Una cosa del genere. Praticamente stavo per spaccare i vetri per eccesso di decibel. A quel punto ho deciso di tacere (geniale pensata) e di attendere che i singhiozzi si placassero. Cosa che ha richiesto diversi minuti, ma alla fine sono riuscita a smettere di dibattermi.


 


Dopo aver partorito mio figlio 6 anni fa, mi disperavo davanti alla pubblicità della carta igienica. Giuro. Quella col cagnolino carino che portava in giro la carta e ci si arrotolava dentro, ricordate? Era taaaaalmente carino che mi faceva piangere, guarda un po'.


 


Insomma un macello. Fortuna che la butto sul ridere ;-)


 


A.

martedì 9 gennaio 2007

LE MIE 5 COSE

Ed eccomi, coinvolta da Eagle, anche io alle prese con le 5 famigerate cose che non sapete di me.


Dunque vediamo........



LA PRIMA: Sono una donna dai gusti fortemente, orgogliosamente, rabbiosamente kitch. Cresciuta con una madre tutta linee dritte e niente fronzoli, felicemente sposata con un uomo "cristallo e acciaio", ho riscpoerto di recente il gusto dello svolazzo, del pizzo, dei ninnolini inutili, dei fiocchetti e delle nappine colorate. Mi ci trovo benissimo e mi diverto un mondo. E se per caso avrò una figlia.............



LA SECONDA: sono ahimè piuttosto pigra. E strano a dirsi, divento ancora più pigra in solitudine. Uno approfitterebbe, che so, la volta che si trova in casa da sola per qualche motivo per fare due cosine, una lavatrice, una spolverata, così, visto che sei sola... invece niente, mi amebo in maniera indecente, mi arrotolo sul divano con una coperta, una tisana e un libro e sono capace di restarci per giorni intere, beandomi pienamente del mio meraviglioso far nulla. Diciamo che nutro lo spirito.



LA TERZA: il mio film preferito di tutti i tempi è Via col Vento (ve l'ho detto che sono kitch). L'ho visto qualcosa come 150 volte, senza scherzi, e sono in grado di recitarlo tutto a memoria, battuta per battuta, e di descrivervi nei dettagli ogni singolo vestito di Rossella. Il mio preferito è quello con cui va a trovare il Capitano Buttler in prigione, dopo la guerra, fatto con le tende di velluto verde di Mrs Elena. Impagabile.



LA QUARTA: Ho abbandonato i romanzi (tranne pochi casi) per dedicarmi alla lettura della saggistica. mi sto facendo una cultura sul cristianesimo delle origini, e sono quello che in altri tempi (ma magari non poi così tanto altri) si sarebbe definita una eretica. Credo fortemente che "la più grande storia mai raccontata" sia una mistificazione ecclesiastica, e ho la più viscerale ammirazione per l'uomo Gesù e per alcune delle figure più controverse a lui collegate (Maria la Maddalena sopra tutte le altre)



LA QUINTA: ho un pessimo rapporto con il cibo, specie ultimamente. sono intollerante a un mucchio di cose, e mio marito è intollerante a un mucchio di altre. Questo mi porta a una fantasia in cucina pari a zero, e le mie cene sono ridotte alla mera sussistenza. Mio figlio è felicissimo, tanto i suoi piatti preferiti sono pasta "al" bianco e yogurt Muller, ma io vengo colta da crisi depressive in mezzo agli scaffali del supermercato. Ciò nonostante la mia linea è orrenda, sono diversi chili sopra il limite della decenza e non riesco a far niente di positivo in proposito. Sigh.



Ecco, adesso sapete tutto... :-)



A.

lunedì 8 gennaio 2007

ALLA FACCIA DEL RIENTRO

Beh, c'è sempre un che di triste nella fine delle feste vero?


Tutta questa gente che smonta alberi, luminarie, presepi... un po' come quando dai una festa a casa e chiudi la porta dietro l'ultimo invitato che se ne va a tarda notte, ti giri... e vedi solo macerie..... e ti dici si, beh, mi sono divertita... però ora è tutto finito.......


Oggi con scarsissima voglia sono rientrata al lavoro dopo una settimana di riposo (letargo sarebbe una definizione più appropriata a dire il vero), e ho trovato problemi in ufficio. Problemi, come dire... "politici".


Una collega che torna proprio oggi dalla maternità promette di farcene vederere delle belle. Lei aveva un ruolo simile al mio prima di andar via, anche se si occupava di un altro settore dell'azienda. Sembrerebbe che col suo ritorno tutto debba filare liscio come l'olio (teoricamente dovrebbe cambiare incarico), ma so che mira dritta dritta alla mia poltroncina.


E come faccio a saperlo?


Lo so perchè ha parlato con una collega, la quale ha riferito a me. E ha detto che "punta" al mio ufficio (che per inciso è il principale nonchè più numeroso dell'azienda. Una preda ambita, come dire)


Lo so perchè il "capo supremo" - sia mio che suo - mi ha detto cose che non corrispondono alla realtà circa il nuovo incarico che lei dovrebbe ricoprire da oggi in avanti


Lo so perchè sembra che parlando con una ex collega nonchè comune amica, lei abbia buttato la frasi come "spero che A. non reagisca troppo male" o anche che si sta preparando "una nuova posizione molto carina per A."


Quello che non so è quanto ci sia di vero dietro queste insinuazioni della cara rientrante.


Quello che non so è quanto realmente so di quello che sta succedendo: temo mi si stia tenendo volutamente all'oscuro. Il che non è nemmeno troppo difficile, non essendo io esattamente uno stratega alla Machiavelli ne una stronza alla Stephanie Forrester (riminescenze di gioventù...).


E quindi cosa dovrei fare?


Mettermi orecchio a terra come Cavallo Pazzo per sentire le vibrazioni del nemico che avanza?


Sotterrare Calumè della pace e impugnare Grande Ascia di Guerra? Fare strisce feroci su faccia e su cavallo?


E per che cosa? Se tutto va bene, in capo a sei mesi, saluti e baci a tutti, mi dileguo per un anno... che senso avrebbe, onestamente, far la guerra adesso?


Ma d'altra parte, avrebbe più senso lasciarmi manovrare per pigrizia o per inerzia?


Sono onestamente un po' stanca di fare la parte di quella ragionevole mentre gli altri fanno tutti gli stronzi. Avrei proprio voglia di mettere in piedi uno spettacolino anche io stavolta, e stare a vedere i burattini che ballano invece che essere io quella che muove le zampette.


La giovane che rientra ha dalla sua una certa bravura, ammettiamolo, e una grande smisurata dose di scorrettezza e ienitudine (= è una bella iena); diciamo che è ambiziosa e non guarda in faccia nessuno x raggiungere il suo obiettivo. Tutto l'opposto di me, ammettiamo pure anche questo, che con la iena non condivido neppure il genere grammaticale... e sono piuttosto propensa a farmi infinocchiare con tutte le fogliette.


E come se non bastasse, ho penalizzato uno del mio gruppo mese scorso x delle evitenti scorrettezze (ma molto evidenti, moooolto molto) nei confronti di colleghi e azienda, e lui se l'è legata al dito. Mi sta facendo diventare pazza, è ingestibile, è bugiardo, è viscido. E non ho il supporto del mio capo in questo, perchè lui è un cagasotto pazzesco, e non prende mai posizione veramente. E' un politico di quelli che ti parlano per mezz'ora e alla fine non ti hanno detto niente.


Insomma un rientro coi fiocchi.


Ma le gestanti non dovrebbero star tranquille????