Mettiamo una situazione ipotetica.
Mettiamo che, che so, la Roccia abbia il sospetto che la Puffola non stia tanto bene.
Mettiamo che la Puffola non dica niente del genere e si comporti in maniera perfettamente normale, e che quando glielo chiedono dica di stare bene e dunque tutto a posto.
Mettiamo che poi una sera la Puffola decida di uscire per farsi una pizza con la Fra, e la sera dopo vada al cinema con la Jul, per dire.
Ora, la nostra buona Roccia, nel dubbio che questa benedetta Puffola non le racconti proprio tutto tutto tutto, magari si fa venir voglia di fare un colpo di telefono alla Fra e alla Jul per avere notizie fresche.
Perchè la Roccia è fatta così, non vuole impicciarsio, ma aiutare l'amica Puffola a star meglio, se può. Con ogni mezzo.
La Fra le risponde senza mezzi termini che non ha alcuna intenzione di parlare della Puffola.
La Jul tergiversa, le dice che farebbe megliio a parlare direttamente l'interessata, non le dice che sta male ma nemmeno si sbilancia a dirle che sta bene.
Bene. Ecco le domande.
1. La Jul e la Fra, fanno bene a tacere, pur essendo evidentemente a conoscenza di qualcosa? (altrimenti direbbero solo "oh si, l'ho trovata benissimo, sai, stava alla grande!" No?)
2. Se la Jul e la Fra decidessero di confidarsi, sarebbe un tradimento dell'amicizia della Puffola, oppure farebbero alla Puffola il miglior servizio che un'amica possa fare?
3. La Roccia, legata (nella nostra ipotetica situazione) da profondizzzzzzzzima amicizia con la Fra e la Jul da mettiamo 20 anni, avrebbe ragione di prendersela x il silenzio delle amiche - che non le consente di aiutare la Puffola?
Vorrei davvero sapere cosa ne pensate.
Perché mi tiri in questi esempi che vado in paranoia di aver fatto qualcosa?!?
RispondiEliminaPero' non ho telefonato a nessuno ergo rispondo:
1. Se la Puff ha detto alle amiche di non parlarne con XX (non mi cito che mi torna l'ansia!) loro han fatto bene a tacere
2. Se ti dicono di tacere taci, se non c'e' un esplicito divieto puoi parlare se valuti di non far danno
3. XX dovrebbe iniziare a chiederai se il problema della Puff non riguarda lei in qualche modo
Daccordo sul punto 1 e 2
RispondiEliminaIl punto 3 è APPUNTO quello che mi mette ansia
sic.
mmmmmm. che ipotetica situazione di merda.
RispondiEliminaallora, la fra, nella realtà è una che se sa tace. indipendentemente dal grado di amicizia che ha con la puffola e con la roccia. cercherebbe invece di parlare con la puffola, per farle capire che magari, se ci son problemi con la roccia, dovrebbe capire bene quali sono i problemi, uscire a prendere un caffè con la roccia, fare un paio di bei respironi profondi e parlarne direttamente con lei.
non so come la penserebbe la jul, ma la fra, se ci tenesse veramente alla puffola e alla roccia, farebbe proprio così.
anche perchè, visto obiettivamente, a pensarci bene, la fra e la jul, sentendosi in mezzo a due fuochi, con una paura tremenda di scottarsi e perderne uno dei due, potrebbero sentirsi più confuse di puffola e tremendamente in imbarazzo.
già.
confermo.
è la mia risposta definitiva.
la accendo.
secondo me la fra un po' di ragione ce l'ha: la puffola dovrebbe prendere il coraggio a due mani e parlarne direttamente con la roccia.
ps
RispondiEliminama la puffola non sta proprio bene benissimo
A) per colpa di roccia?
B) per motivi suoi che però interessano anche roccia?
C) perchè i problemi in realtà sono di roccia, ma lei non lo sa e la puffola non sa se e come dirglieli?
perchè la fra, se ci pensa bene, dovrebbe prima capire la causa del malessere della puffola, prima di sparare a zero su quel che suggerirebbe alla puffola!
in realtà non si sa perchè la Puffola non stia proprio bene benissimo.
RispondiEliminaSi "sospetta" che "potrebbe" anche alla lontana avera a che fare con la Roccia, ma anche no, ma che comunque qualunque malessere la Puffola abbia, si ripercuoterebbe anche sulla vita della Roccia.
Se qualcuno ci ha capito qualcosa, merita un premio
Grazie Fra.
nel bene o nel male, se la cosa si ripercuoterebbe anche sulla vita della roccia, lo vedo come un motivo in più per parlarne con lei direttamente.
RispondiEliminala soluzione, se c'è, la potranno trovare insieme.
se potrebbe andarne della loro amicizia, potrebbe essere anche l'opportunità per capire se son amiche davvero.
spero che comunque vadano le cose, la puffola inizi a sentirsi meglio.
che cosa ho vinto?
La mia eterna amicizia, se ti basta
RispondiEliminaIl guaio è che in questa storiella io non sonola Puffola.
Sono la Roccia.
ATTENZIONE!!!
RispondiEliminavuol dire che o la fra o la jul han spifferato....
la Jul, leggendo il suo nome riportato come esempio, è entrata in ansia e non sa cosa dire.
RispondiEliminalasciami il tempo di decantare il fatto di essere stata nominata, poi viene a dirti come si sarebbe comportata (anche se di primo acchito mi vien da dirti che -di norma- sono una tomba).
sono irrecuperabile, lo so...
a mio parere, ognuno deve parlare di sè, quando se la sente. Il voler tenere certe cose per sè, non indica mancanza di fiducia verso gli altri, indica solo che, in quel momento, per vari motivi, non se la sente di parlarne. Se un mio amico mi confida qualcosa, io me lo tengo per me e, se qualcuno mi chiede di quel mio amico, dico di parlarne direttamente con lui. Ma, ripeto, non per mancanza di fiducia, quanto solo perchè, in ogni cosa della vita, ci vuole il momento giusto, quello in cui ci si sente di parlare
RispondiEliminaQuesto è un ottimo punto di vista Skarbie.
RispondiEliminaLa puff