venerdì 25 febbraio 2011

ANY GIVEN MORNING......


Il PG evidentemente è in una fase di "quelle".

Tutte le mattine si alza - a fatica (considerando che alle 9 e mezza dorme....)
Fa colazione - moribondo
Va in camera e si veste - a rilento
Si ributta sul letto - sfatto come dopo la maratona di NY.

Tutte le mattine io mi alzo, faccio colazione, recupero il piccolo, lo vesto, mi vesto, mi trucco (alle volte...), faccio il letto. Verso le 8 meno 10 (un'ora secca dopo la sveglia), il PG non ha ancora su ne' grembiule, ne' scarpe.

E alla mia domanda... fatidica..... "hai fatto il bidet? ti sei lavato la faccia? e i denti?"... lo sguardo è stralunato, gli occhi semichiusi e la risposta è sempre... "ahhh già. L'ho dimenticato".

Bene, ti spogli, ti lavi, e ti rivesti.
No ma come faccio?
Problemi tuoi, muoviti.

Il risultato è che alle 8.15, quindi un'ora e mezza dopo la sveglia, il PG esce di casa trafelato, con la cartella ancora aperta e il giubbotto in mano, che se lo infila in ascensore per risparmiare tempo. Due volte su tre, deve tornar dentro a prendere la merenda.

Ora.... è vero, potrei chiedergli se si è lavato un po' prima. Verso le 7.40 magari.
Ma perchè dovrei farlo? Imparerà prima o poi, no?
E dire che io non sono una mamma da faccio-tutto-io e tu stai li che ti do la-pappa-pronta.
Sono una che ai suoi continui "mamma mi dai... mamma mi fai... mamma mi prendi....." rispondo volentieri "amor mio, alza il tuo nobile culo di pietra e arrangiati un po' che hai l'età".

E lui è così.
E quelli con la mammina sempre pronta a far le cose al posto loro, come saranno????
Mi perplimo.
E mi perplimo ancora di più ogni martedì e giovedì sera, quando torna dal judo cambiato e sistemato e suona il campanello alle 19.15 spaccate, solo un quardo d'ora dopo la fine della lezione........ e ha 5 minuti di strada a piedi da fare.

Ma allora SEI capace............

Mah!


 
















 

mercoledì 23 febbraio 2011

$$$ MONEY DIRTY MONEY $$$



I soldi non sono un fine, sono un mezzo.

La generazione precedente alla mia, è cresciuta con l'idea che i soldi vadano accumulati in qualche modo, per sicurezza. Che usarli per comprare cose o fare cose sia intrinsecamente sbagliato, addirittura immorale a qualche livello.

Ogni volta che compro qualcosa di non strettamente indispensabile alla sopravvivenza fisica mia o dei miei famigliari, mia mamma mi dice sempre "si, fai come quel tale...che quando ha capito che i soldi si conservavano,era troppo tardi..." (c'è sempre un "tale" neli detti popolari, ci avete fatto caso?)

Anche io quindi in una certa misura sono cresciuta con quest'idea.

Però non è mica tanto giusto.

Che senso ha morire ricchi e infelici?
Che forse i soldi si portano nell'Altra Vita?
Che forse ci facciamo fare un mausoleo stile Hatchepsut, che una volta che siam morti siam morti e chissenefrega di dove lo mettono il nostro cadavere?????

Preferisco di gran lunga morire povera in canna, ma avendo goduto di tutte quelle cose che mi sono guadagnata col mio lavoro, che siano viaggi, vestiti, elettrodomestici futuristici (ehm, devo sistemare la cucina...), macchine, giocattoli per i miei figli, regali per mio marito,  o quant'altro mi possa verosimilmente saltare in testa.

I soldi sono un mezzo, non un fine (ripeto).
E' opinione comune che non diano la felicità, ma questo significa che non bastano DA SOLI a renderci felici.
Certo è che quando ci sono, rendono la vita decisamente più piacevole.
Ma come possono renderla piacevole se semplicemente li accumuliamo senza spenderli, li teniamo lì per risparmiarli,  rinunciando ai piccoli piaceri che possono comprare? Che poi è il loro vero, unico e solo scopo di esistenza, quello di comprare cose che ci servono, in primis, e che ci facciano piacere poi, quando i bisogni primari sono soddisfatti.

Che poi anche li, parliamone. Chi ha detto che le cose che "fanno piacere" non sono un bisogno primario?
OK, non è come per il cibo ed il riparo, ma anche lo svago, sotto tutte le sue forme, è un bisogno primario, semplicemente perchè quando manca la gente - io, ma tutti penso - sbarella.
E' infelice. E la ricerca della felicità è un diritto inalienabile dell'Uomo.

Il cerchio dunque si chiude, no?

Tutto questo come premessa per dire... che sto organizzando un altro week end. Provenza, this time.

Mica voglio ridurmi come questo qui sotto, io!!






 






martedì 22 febbraio 2011

LA CULTURA NON SI SCIAQUA.






Degno seguito di questo
 post.

Il PG ci sta dando dentro con lo studio, sotto severa sorveglianza; la pagella del primo quadrimestre non è stata proprio brillantissima e sto facendo un po' di terrorismo psicologico per quanto riguarda il suo prossimo approdo alla scuola media.

Complice una lunga influenza una decina di giorni fa, ha fatto x alcuni giorni i compiti con mia mamma, che agevolmente saltava tra il ruolo di infermiera e quello di prof con l'agilità di una gazzella.

Nonna: allora, quando studi dei nomi geografici, ti coviene fare delle associazioni mentali, così ti viene più facile ricordarti tutto. (chi non si ricorda "ma con gran pena le reca giù"???)
PG: ah cioè tipo... il fiume Sarca, io mi ricordo il Centro Commerciale Sarca e così è più facile
N: oooook bravissimo hai capito tutto.
PG: bene grazie.
N: va bene, allora quali sono i fiumi del Veneto??
PG: dunque... il Sarca... l'Abramo.....
N: Isarco, PG, Isarco. Va bene associazioni mentali... ma qui si esagera......

Due giorni dopo.

N: allora hai finito con scienze?
PG: sisi.
N: va bene, allora quali sono gli organi dell'apparato urinario maschile?
PG: allora l'apparato urinario maschile è composto da: una prostata, due uteri...
N: .... u-re-te-ri amore bello della nonna, ureteri.......


La via per il Premio Nobel è ancora lunga ed irta di incognite....




lunedì 21 febbraio 2011

QUEST'UOMO MI MANDERA' AI PAZZI :D


People do matter ... I matter
We... we matter
You don't get to toss me aside. I won't let you







COSCIENZA DI SE..... A COMANDO.

   






Il Ninnolo inizia a confrontarsi.. con se stesso.
E' grande, piccolo, cresciuto, sta crescendo, a seconda delle situazioni che gli capitano.

A cena.
N: papà mi dai il quiui?
GG: Kiwi amore, si dice kiwi.
N: si pelò io non dico kiwi, dico quiui.
GG: e perchè??
N: perchè io sono piccolo!

Fuori dalla materna:
Puff: amore non bagnarti tutto nelle pozzanghere mi raccomando...
splash-spluff-splatt..... schizz schizz....
N: si io salto nella poccanghera così è più bello!
P: ma no.. amore... non devi...
N (perentorio): si io devo. i bambini piccoli lo fanno.

Sera, dopo cena
N: mamma vieni prendere macchine mia camela?
P: amore sto lavando, stirando, preparando la cena di domani, guardando i compiti di tuo fratello e scopando le briciole della cena. Non è che ci puoi andare da solo, in cameretta?
N: ma nooooo non c'è nessuno di la....
P: embè? vacci lo stesso
N: ma io sono piccolooooooooooo ti pleeego vieni?

Pomeriggio, davanti a un cartone.
Puff: amore dobbiamo uscire, dobbiamo andare a prendere tuo fratello
N: nooooo io sto qui
P: ma figurati.
N: ti ho detto che sto qui! (reprimo la tentazione di friggerlo a fuoco lento)
P: certo, come no. tutto da solo?
N: si, ma certo.
P: ma non c'è nessuno in casa
N: io sto lo stesso. sono cresiuto, adesso.

Insomma la consapevolezza è una gran cosa.
Ancora meglio la capacità di piegarla ai propri biechi fini.

Imparano presto, sti figilioli, pelò!



  

 

lunedì 14 febbraio 2011

SIGNORE MIE RASSEGNAMOCI - SAN VALENTINO 2






 
Signore mie, rassegnamoci: questo è quel che vogliamo tutte.
Tutte quante, nessuna esclusa. Confuse, deluse, disilluse. Tutte noi.
Anche chi dice di non credere più nell'amore
Anche chi basta a se stessa e sta bene single (e lo dico senza ironia alcuna)
Anche chi ama. Sorattutto chi ama.

Sto con te perchè VOGLIO stare con te.
Voglio stare con te perchè AMO TE.


Chiaro, semplice, diretto. Di una facilità sconvolgente.

Signore mie, rassegnamoci: Owen è un personaggio televisivo, ed in quanto tale, finto per antonomasia.

Signore mie, rassegnamoci: tutto quello che riusciranno a cavar fuori i nostri brillanti maschi mediterranei sarà che il loro amore è definitivo "per quanto possano essere definitive questo tipo di cose".

E passano per i più passionali amanti del mondo.
Pensate come stanno messe le Scandinave.......

Signore mie NON rassegnamoci: abbiamo fatto le nostre scelte. E sono scelte buone.
Rinnegarle perchè non veniamo sbattute contro a un muro, non ha alcun senso.
Ma sognare..... combattere.... non arrendersi, quello un senso ce l'ha.

Buon San Valentino a tutti gli uomini che passeranno di qui.

E un vagone di amore al GG.





SAN VALENTINO 1


San Valentino
è la festa di ogni cretino
che crede di essere amato
e invece rimane fregato



 



(filastrocca molto in voga alle scuole elementari nella seconda metà degli anni Settanta)

venerdì 4 febbraio 2011

SUL MERCIMONIO DEL PPROPRIO CORPO.



Ho resistito finora perchè di Mr President ne ho fin sopra la cima dei capelli.
Ma con questa storia del bunga bunga, e le ragazzine, e i festini, e le orge.... due parole bisogna che le dica.

E magari non saranno nemmeno tanto condivisibili... ma tant'è.

Ora. Lasciamo perdere le considerazioni su come si fa a diventare parlamentari in Italia al giorno d'oggi, sul vecchio porco, sul giro di mionorenni ecc ecc.

Vorrei soffermarmi su un concetto che mi sta a cuore, ovvero il mercimonio del proprio corpo.
Altrimenti conosciuto come il più antico mestiere del mondo.

Tutti noi abbiamo qualcosa che qualcun altro vuole.
Tutti noi ogni giorno vendiamo questo qualcosa a questo qualcuno, in cambio di un compenso in denaro.
Lo chiamiamo "lavoro".
Che cos'altro è il lavoro se non la vendita di una parte di noi stessi al miglior offerente?
Io vendo il mio tempo, la mia "brillantezza", il mio intuito. Un artista vende il proprio talento. Uno scienziato la propria intelligenza, un medico la propria competenza. Un intellettuale la propria cultura. Tutte cose che provengono dal cervello.

Sono  nostre, le vendiamo, ci pagano.
E siamo gran fighi.
Se vendiamo il nostro corpo, che è nostro tanto quanto il cervello, siamo troie.
E più ci pagano, più troie siamo.

Qualcosa non mi torna.

Ora, quel che ci gira intorno è - nel caso specifico del bunga bunga - schifoso e scandaloso. Le ragazze sono minorenni, alcune almeno, e hanno in testa solo i soldi facili e la "carriera", il che è deprimente, triste al di la di ogni dire. Non giustifico francamente in questo caso ne gli uomini ne le donne coinvolte. Specialmente perchè queste persone con l'unico pregio di avere un bel corpo e un bel pelo sullo stomaco, poi ce le troviamo sedute in parlamento e le paghiamo 18 mila euro al mese con le nostre tasse. Il che è vomitevole.

Ma il concetto di base è che praticare il mestiere più antico del mondo non dovrebbe essere.... penalizzante. Troverei più dignitoso, anzi, che chi lo pratica lo ammettesse, senza remore. Perchè possedere qualcosa e venderlo, non è reato (la prostituzione non è reato. E' reato praticarla in pubblico, ed è reato lo sfuttamento da parte dei soliti papponi... ma in se non è reato) e non è nemmeno immorale. Tant'è vero che lo facciamo tutti, tutti i giorni.

E' il corpo, o meglio, il sesso, il punto cruciale.
Perchè vivere in una società apparentemente "liberale" ma sessuofoba nella sostanza, ha il suo prezzo.

Ma pensate che ipocrisia! Non facciamo che mostrare alle nostre figlie modelli di ragazze sbiotte dai modi ocheschi (no, ma l'avete vista la valletta di Trasformat?? vomitevole!), facciamo vedere loro che quel tipo di donna ha tutto: soldi, notorietà, vestiti, fidanzati.... mentre le nostre brave ricercatrici si arrabattano in camice bianco a 800 euro al mese e vivono nella loro cameretta ad oltranza,  non potendosi permettere manco un monolocale ammobiliato ... e poi pretendiamo... che facciano le ricercatrici? Perchè prostituirsi è immorale? E' peccato??

Siamo seri. Mostriamo la via più facile..... e se per alcune intraprendenti tale via passa da Villa Certosa, beh... cosa ci aspettavamo???

A costo di farmi linciare sulla pubblica piazza... ribadisco che per me, prostituirsi non è immorale, non deve essere illegale e francamente, se fatto con piena consapevolezza, non lede la dignità della donna. E' una scelta. Ho qualcosa che vale, lo vendo, ci campo. Punto. Se nessuno mi sfrutta, mi picchia,  se non sono costretta ad un ambiente degradato fatto di piccola e grande crcriminalità e droghe, se lo scelgo e llo faccio "per mia decisione", perchè dovrei essere più infelice di altre donne? o meno degna?

Pensate se si riaprissero le case chiuse. Ambiente decente, pulito, controlli medici. Via la prostituzione dalle strade. Tasse, per le professioniste del ramo...

Ma quello che gira intorno a questo semplice concetto che mi schifa. Lo sfruttamento, il degrado, la presunzione di immoralità e di "poco di buono" che circonda le prostitute conclamate. E il fatto di utilizzare questo solo come il mezzo più semplice di raggiungere un fine.... fine che trovo, quello si, immorale ed indegno.

Quando l'unica cosa che interessa una ragazza è possedere notorietà e vestiti costosi, è segno che qualcosa non quadra. Quando sono disposte a qualunque cosa (tipo partecipare a festini osceni con dei vecchi di potere...) per raggiungerlo, è anche peggio.

Ma la colpa non è ne delle ragazze (che sono il prodotto del proprio ambiente), ne dei vecchi porci (che ne approfittano). E' nostra. Di tutti noi che lo abbiamo consentito.



 











giovedì 3 febbraio 2011

PAVOR NOCTURNUS

- Mamma maaaammmaaaaaaaaa....

Un grido nella notte. Il PG mi chiama con vocina soffocata e sottile, che quasi lo confondo con suo fratello.
Mi fiondo in cameretta, sapendo già che sta avendo un incubo e temendo che, nella concitazione, il Ninnolo rimedi una pedata, o peggio....

- Amore, che c'è?
- Stavolta è peggio della bomba nucleare (di solito sogna esplosioni nucleari e si spaventa moltissimo, ndr)
- Hai fatto un brutto sogno?
- Mamma abbracciami mamma maaammaaaaaaaa!!! MAMMA TI HO UCCISO.
- Ehm, ma no amor mio era solo un sogno, guarda sono qui viva e vegeta non preoccuparti...
- No mamma abbracciami mamma ti ho ucciso, con Sette, ti ho ucciso...
- Tesoro chi è Sette?
- E' Sette!!!!
- Capisco. E' un altro bambino?
- Si. abbracciami mamma aiuto abbracciami

Lo ababraccio e lo aiuto a mettersi seduto prima, a alzarsi in piedi poi.

- Mamma Sette, mi deve aiutare, guarda mamma Sette è li (indica il vuoto davanti a se)
- Tesoro non c'è nessuno qui, siamo nella tua camera, hai solo sognato...
- Mamma è Sette guarda è li...  posso dargli un cazzotto?
- Ma amore, no....

Parte con un uno-due al nulla che quasi lo fan volare in terra, ed io con lui.

Dopodichè, nell'ordine, vuole far pipì, bere, e infilarsi nel lettone. Spero che tutto questo lo risvegli, ma invano. Ancora davanti alla porta della mia camera, si dispera, saltella, mi abbraccia disperatamente come se si aggrappasse ad uno scoglio nella tempesta.

Nel lettone è una sciagura, continua ad agitarsi come una anguilla in preda a una crisi epliettica, e quando finalmente si calma e si addormenta, dorme in posizione "a squadra da disegno" in modo e maniera da occupare più spazio possibile.

Naturalmente, la mattina, del cazzotto tirato al nulla più assoluto nella sua memoria non vi era traccia.




mercoledì 2 febbraio 2011

LAZZARETTO


Ma io me lo sento proprio nel profondo del piloro.
Ma proprio nel profondo.

Settimana prossima il GG ed io siamo in ferie. Il programma prevederebbe che i figlioli ingnari andassero bel belli a scuola tutti e due, mentre noi ci regaliamo qualche bella oretta di solitudine senza bambini, facendo cose amene come rilassarci alle terme, sperperare quel che resta della tredicesima all'outlet, visitare un museo o due.

Ovviamente, Il PG ha l'influenza (febbre a 39, dato delle ore 12:30 odierne) ed il piccolo è sotto antibiotici per una bronchitella, da poco, ma sempre da antibiotici.

Cazzu cazzu.