Cosa è una tentazione?
Come si quantifica?
Ci sono tentazioni più o meno gravi?
Diversi livelli di coinvolgimento?
Mettiamo..... Mettiamo che uno sia abituato alla cucina casalinga. Casoncelli, tagliatelle, dei buoni brasati, le verdure...... E un giorno passa davanti ad una pasticceria. In centro alla vetrina c'è una sontuosa torta di panna e fragole, una roba mai vista. "chissà com'è?" si domanda, ma passa via e torna a casa, verso i suoi ravioli fatti a mano.
Il giorno dopo, chissà se per caso o no, si ritrova davanti a quella vetrina. Stavolta si avvicina. E cosa scopre? Che non solo la torta di panna è li, disponibile... Ma che proprio di fianco c'è un krapfen ripieno da star male, e poco lontano certi pasticcini da svenimento. Resta li col naso incollato alla vetrina ancora x un po' ma anche stavolta torna a casa a mangiare il suo ottimo arrosto con le patatine.
Ma ormai il seme è gettato.
Il pensiero di quelle leccornie inizia a ronzargli intesta con insistenza. Gli vengono in mente nei momenti più impensabili durante la giornata e comincia a passare davanti a quella pasticceria apposta x ammirarne la vetrina. Allunga la strada verso casa appositamente x gettarci un occhiata. Si immagina la panna che si scioglie nella sua bocca, lo zucchero che gli solletica le papille...
E un bel giorno il brasato al barolo comincia a sembrargli insipido. E dire che lo aveva sempre adorato. Ma ora non ha più gusto. Non dice niente, per non essere scortese con la cuoca, ma continua a girare attorno alla famigerata vetrina.
Fino a che un giorno, entra.
Il profumo lo inonda e lo inebria. Gli da alla testa. Niente altro esiste più. Ma si, pensa, che male c'è? L'assaggio solo... E così compra una fetta di torta. Che naturalmente è buonissima, e così diversa da tutto ciò cui è abituato... Soltanto per questa volta, si dice, ma naturalmente mente a se stesso... Tornerà. E ancora. E ancora.
Torta, krapfen, pasticcini.
Torta, krapfen pasticcini.
Torta, krapfen, pasticcini.
Dopo un po' inizia a tornare a casa sazio... Mangia lo stesso per non insospettire la cuoca che sta tutto il giorno in cucina, ma col passare sel tempo non riesce più a fingere. Non ha fame, e si vede. Che può fare? Non riesce più a gestire questo menage di cibo eccessivo, e inoltre ora deve badare anche a non offendere la pasriccera, rinunciando ai suoi dolci.... forse inizia anche a pentirsi un po'...
Ma ormai è grasso e satollo e la cosa, quella che era nata come una innocente tentazione ad assaporare qualcosa di diverso, gli ha preso la mano.
Torna a casa una sera e per la prima volta in tanti anni non sente profumo di soffritto. Non c'è nulla che bolle sul fornello. Il forno è spento. È solo. E questo è strano, non è mai stato solo in tutta la sua vita. La cuoca deve essersi definitivamente offesa x il suo voltafaccia, probabilmente ha fatto le valigie. Per fortuna ha mangiato i pasticcini... Per un po' non avrà fame...
Ma ora prova a vivere solo di panna e krapfen.
... metafora?
RispondiEliminadimmi che è una metafora che riguarda qualcun altro, ti prego
Topola... I miei post sono sempre metafore.... Poi se qualche lettore ha orecchie..... Intenderà :)
RispondiEliminaHo capito che c'è una morale ,ma non ho capito quale !!!
RispondiEliminase è intelligente, capisce, capisce!
RispondiEliminaDammi qualche indizio in più ,sono stupida non capisco !!!
RispondiEliminaMa no, è solo un racconto... come dire, allegorico.
RispondiEliminaUn esempio.
Per dire che chi lascia la via vecchia x la nuova......
Ok, sulla scia del momento (perché fra 10 minuti cambierò idea) penso che quel signore avrebbe dovuto comprare un vassoio da portare a casa per mangiarli con la cuoca.
RispondiEliminaE poi, insomma, una volta ogni tanto avrebbero potuto vestirsi bene e andare a mangiare fuori, e sperimentare, insieme, nuovi gusti e nuovi sapori!
e poi, il signore, tornando a casa, avrebbe potuto dire "sai che ho visto dei pasticcini che m'invogliano una cifra?" e avrebbero potuto, insieme, cercarne la ricetta, e divertirsi a impastare... magari, fatti in casa, sarebbero stati pure più buoni!
RispondiEliminaConcludendo: il signore ha sbagliato a tenere il segreto. Se avesse condiviso, avrebbero goduto in due!
Dimezzando le calorie!
Grande Jul, ottimo punto davvero!!!!!!!!!
RispondiEliminaSicuramente già il giorno dopo si renderà conto che non si vive di solo zucchero e che forse troppo dolce fa male nel lungo periodo..
RispondiEliminammm...però non sono tanto d'accordo che lasciare il vecchio per il nuovo sia sempre negativo...
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