giovedì 25 novembre 2010

BUDAPEST!!!


Biglietti.... STAMPATI.

Parcheggio... PRENOTATO.

Hotel superfigo ventisettemila stelle con Spa.... APPOSTO.

Guida turistica.... PRONTA.

Bagagli... DEFINITI (ma non pronti).

Voglia di partire.... TANTA.

Terrore di volare.... PRESENTE.

Direi che sono pronta per i previsti -10 con neve.

Budapest, arriviamooooooo!!



 







 

mercoledì 24 novembre 2010

BAMBINA CATTIVA.

Delle volte la vita prende vie strane.

Tu guarda un po'.

Cose inaspettate che uno direbbe.... ma cavoli, ho aspettato di avere 40 anni e due figli per fare una roba così...

Eppure ci vuole anche quello.

Uscire dalla normalità. Fare qualcosa di inaspettato. Farlo per se stessi, e accorgersi che aiuta a crescere. Anche a 40 anni.

Che bello.

Sono proprio una bambina cattiva.





martedì 23 novembre 2010

DEPRESSION.....



In ufficio si parla di età.

Dichiaro i miei 39 anni (che peraltro non mi da nessuno)...

... E la mia collega.... Ah, come mia mamma!!!!





Sparatemi.

GRANDE HARRY

Grande Harry.

Devo dire che finalmente un film di HP che mi ha davvero convinto.

Non che gli altri non mi siano piaciuti. Mi sono piaciuti tutti. Ma condensare i romanzi della Zia JK in un paio d'ore di film è necessariamente riduttivo. Almeno a partire dall' Ordine della Fenice in poi. Prevedere due film per il capitolo conclusivo permette di dare un respiro un po' più ampio alla narrazione, anche perchè vanno riprese le fila di molte cose "lasciate indietro" nei precedenti due episodi.

Il film è molto dark, molto oscuro. Anche ansiogeno se vogliamo, le atmosfere sono decisamente cupe, anche paurose. La trama è rispettata nella sua essenza, anche se....

... non mi pare di aver visto l'abito da sposa di Fleur, ne la decantata Tiara della zia pestifera
... non c'è stato il ritrovamento della lettera di Lily a Sirius a Grimmauld Place. Era una parte bella e commovente della storia, peccato.
... il patronus che conduce Harry alla spada di Grifondoro è una cerva, non una figura femminile. E' un peccato, ma immagino che abbia senso lo stesso, essendo James un cervo..... vedremo come evolverà la situazione.

Purtroppo sono anche poco chiare, almeno per il momento, le difficoltà che Harry sperimenta quando si rende conto di non aver affatto conosciuto Silente come credeva. Del resto, la copia del romanzo di Rita Skeeter è appena comparsa nelle mani di Hermione, quindi probabilmente questa parte sarà demandata al prossimo anno.

Menzione speciale per la storia dei 3 fratelli. Come nel romanzo, Hermione la legge in casa di Xenofilus, e la lettura è accompagnata da immagini animate di tratto spigoloso veramente belle e d'effetto.

Insomma... inizia il conto alla rovescia per HP7- part two.
E la domanda sorge spontanea.... quando avremo visto anche quello... cosa aspetteremo, dopo????





Godric's Hollow

mercoledì 17 novembre 2010

FUNERAL PARTY.


Voglio ricordare Savina con un sorriso.
Non voglio parlare di tristezza, incensi e cerimonie.
Non voglio lacrime... perchè lei era una che credeva sincerametne in Dio e nel suo regno, del quale spero oggi lei stia godendo la piena luce. E per le persone così, la morte è solo il passaggio verso una vita di gioia, e va vissuta come una festa, senza paura. 

In chiesa, ho portato anche il Ninnolo, non volendo costringere mia mamma (che la conosceva da 20 anni) a non partecipare alla funzione. Ero un po' perplessa, non aveva dormito e poi ovviamente non è minimamente abituato a tali situazione, non essendo noi assolutamente religiosi.

Invece è stato buono tutto il tempo, interessatissimo a quel che succedeva, che era completamente nuovo per lui, agli strani abiti dei sacerdoti, a tutte quelle persone riunite, ai fiori, alle candele, ai canti.

Il parroco inizia parlando dell'angelo della morte che è sceso a prendere Savina.
Lui si gira di scatto, mi guarda interrogativo e mi fa. "Morte? Chi è morto mamma??"

Durante l'omelia poi, ricorrevano frasi su Gesù e su Dio ovviamente, e lui, sempre interessatissimo
"chi è Gesù, mamma?"  "chi è Dio mamma?"

Se non fosse stata una ricorrenza tanto triste, mi sarei messa a ridere. Era davvero comico, con questa sua vocina sottile sottile e questo sguardo curioso.

Talmente ha partecipato con interesse che un'altra parente del GG ad un certo punto ridendo ci ha detto.... "Guardate come è attento. Per me va prete..."

Si, zia, magari si... quando smette di bestemmiare......


martedì 16 novembre 2010

IL MODO DI LAVORARE DI DIO.


Quando qualcuno prega per avere la pazienza, credi che Dio gli dia la pazienza?
O gli da l'occasione di esssere paziente?

Quando qualcuno prega per essere coraggioso, credi che Dio gli dia il coraggio?
O l'occasione per essere coraggioso?

Quando qualcuno prega per avere una famiglia unita, credi che Dio metta sentimenti rassicuranti nel suo cuore?
O gli da l'occasione di dimostrare amore?

lunedì 15 novembre 2010

CIAO ZIA.

Oggi devo dire addio alla zia Savina, una zia del GG che ieri mattina, piuttosto inaspettatamente, ha cominciato una nuova parte del suo viaggio.

Savina per me era come una "seconda suocera" (tenendo presente che ho un rapporto splendido con quella vera).  Era vedova e senza figli, quindi stava spessissimo a casa dei miei suoceri... le domeniche a pranzo, tutte le feste, le gite, le occasioni... festeggiavamo insieme tutti i compleanni perchè è nata solo a qualche giorno di distanza dal PG, dal Ninnolo e anche da un mio nipotino. Quadrupla festa.

L'ho sempre considerata una donna molto dolce. Una che non aveva avuto gran che dalla vita, ma si era fatta bastare quello che le era toccato in sorte. Senza cercare troppo il meglio, direbbe il GG, ma questo penso fosse nella sua natura. Era felice con poco.

Quando l'ho conosciuta, mi ha regalato dei fiori. Il GG è il più grande dei suoi nipoti, ed evidentemente si era.. emozionata... all'idea di conoscere la fidanzata di Carlo... sarebbe perfettamente in linea col suo carattere. Così mi ha comprato dei fiori. Invece che regalarglieli io, me li ha regalati lei. Un'orchidea. Ricordo che la cosa mi aveva impressionato moltissimo. E me l'aveva fatta subito amare. Non avevo mai ricevuto fiori da una zia!!

Mi chiamava "il baluchì" che vuol dire il giocattolino. Naturalmente, mi ha conosciuta che avevo solo 19 anni, ero piccolina e facevo un po' la timida nell'entrare in questa famiglia enorme che è quella del GG, piena di zii, fratelli, cugini... io che non ho mai avuto che due genitori e due nonni.

Povera zia Savina.

Andarsene così... senza nemmeno sapere bene perchè. Erano mesi che non stava bene... ma non le trovavano niente. Se l'è portata via una banale broncopolmonite... ma naturalmente nessuna persona sana muore di broncopolmonite, nemmeno a 70 anni. Specie se è ricoverata da alcuni giorni.

Sono pronta a scommettere che mio suocero, suo fratello, direbbe che è volontà di Dio. Ma non è volontà di Dio anche che i medici facciano il loro mestiere come si deve?? Bene, recriminare ormai non serve a niente. Almeno, è stata a casa fino all'ultimo, in mezzo alle sue cose, alle persone cui voleva bene, ai suoi impegni e ai suoi amici. Almeno, non ha trascorso gli ultimi mesi in un letto tra prelievi e cannette. Almeno.

Ciao zia, fai buon viaggio.
E se vedi la mia nonna Adelaide... dille che la penso sempre.


giovedì 11 novembre 2010

FIGLIO A' MAMMA SUA.


 



Ieri sera il Ninnolo ed il stavamo guardando un DVD.
 



Prima dell'inizio del film, c'era il provino del documentario Nature della Disney. C'è una scena in cui un povero paperotto casca giù da un albero, sbatte sbatte le alucce ma niente, piomba al suolo come un sasso e atterra su un cumulo di foglie secche facendo un gran casino in giro.

Il Ninnolo guarda la scena dalla sua postazione sopra lo schienale del divano, prende un'espressione pensierosa e poi, come se avesse avuto la rivelazione del mondo........




"ma mamma... basta fare ingardium aaavvvvvviosa....."




Bello di mammina!!!!



 




 






PS per non addetti: sarebbe la sua traduzione di wingardium leviosa, incantesimo potteriano per la levitazione degli oggetti

martedì 9 novembre 2010

VIVERE

Ogni giorno è un giorno nuovo.

Niente domani: il "domani" è aspettativa, le aspettative distraggono.

Niente ieri, oscuro e misterioso ieri, ti porterai i nostri segreti nella tomba.

Oggi, solo oggi, per vivere.

venerdì 5 novembre 2010

ED ORA...


...al lavoro.






Rimboccarsi le maniche.

Non è detto che non possa essere anche
  piacevole

ATTITUDINE


Si bravi.
E' facile sorridere ed essere felici quando tutto attorno a te gira per il verso giusto.



Quando hai un lavoro gratificante, quando sei amato, custodito, valorizzato.. quando hai le sensazioni giuste, quando ti senti importante, forte, sicuro, sereno. Quando ti regalano dodici rose, di cui una finta.



Diverso è se piove, piove, piove sempre... o se ti senti ansioso, preoccupato, impaurito... o se ti guardi attorno e fatichi a riconoscere le persone che vedi.

Tuttavia bisogna sorridere lo stesso.
Sorridere è una scelta, sempre.
Bisogna credere che le nostre azioni, anche le più piccole, possono davvero cambiare le cose. Possono migliorare, o peggiorare, la vita del nostro prossimo. Possono dare ad una giornata nera una sferzata di energia positiva.


Essere felici non è qualcosa che prendiamo dall'esterno.
E' qualcosa che proiettiamo.... e c'è caso che sia contagioso.
Comincia dentro di noi.
Anche quando è difficile.



  

giovedì 4 novembre 2010

CHE FISICO!




"Per ogni minuto che passi arrabbiato



predi 60 secondi di felicità"



 





 



Meditiamo, gente, meditiamo.


 




 

mercoledì 3 novembre 2010

FIGLIOLINO CAGNOLINO

Tempo fa, avevo un'amica e quest'amica aveva un cane.
Come tutti i cani, odiava stare solo in casa.
Lei e i suoi genitori avevano trovato questa soluzione: quando uscivano, gli dicevano "vado a fare la spesa". Lui a quel suono associava il fatto che andavano via, ma che sarebbero tornati presto, e stava tranquillo... con buonapace dei vicini.

Il cervellino del Ninnolo 3enne, funziona uguale (che già li, uno potrebbe al limite farsi delle domande... ma vedi post sotto  ).

Quando vado via di casa, spesso e volentieri si dispera. Fa vedere "li sorci verdi" ai nonni o al GG di turno, con urla e strepiti, e lacrime, e disperazione incontrollabile ed inconsolabile, e se si tenta di tranquillizzarlo attacca a lanciare le cose in giro, pesta i piedi, e nulla sembra avere effetto. Finchè non si scaricano le batterie.

Dunque, io vado in palestra. Sempre, ad ogni ora.

Esco con Nike e borsone in spalla?
Ovevai mamma?
Vado in palestra Topino
Ahhh, ukkei. (siamo in una fase in cui mette U e L in ogni dove)

Esco con gonna corta, tacchi alti e truccata come per la festa dell'Ambasciatore dei Ferrero Rocher?
Ovevai mamma?
Amore, vado in palestra
Ahhh, ukkei.

Unica eccezione, la mattina, quando "vado in ufficio" è una risposta accettabile. Specialmente se prima di andarci lo porto alla materna, che ormai adora, e dalla quale mi caccia via con un cordiale "ciao, mamma, do bacio,  adesso vai pure" non appena cambiate le scarpine.

Bello il mio cucciolone.


SILLOGISMO


Chi ha paura delle risposte, non farà domande
Chi non farà domande, non saprà.
Chi ha paura delle risposte, non saprà.

La paura frega sempre tutti.



 










La paura è la piccola morte che porta con se l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi (Litania BeneGesserit contro la Paura, pronunciata da Paul Atreides)


 

martedì 2 novembre 2010

TEMPI NON SOSPETTI.



http://dialoghiimmaginari.splinder.com/post/18075429/occasioni-sprecate



Notare il commento numero 6
Perchè mi viene da piangere?



 

VITA DI CELLULOIDE 2



                                                                                        Ecco.



VITA DI CELLULOIDE.

Quando ero ragazza, mi piacevano i film d'amore.  Beh, non necessariamente quelli che parlavano SOLO d'amore, ma quelli che all'interno di una storia poliziesca, o horror, o d'avventura contemplavano due protagonisti, un uomo e una donna, che inevitabilmente, verso metà film, si scoprivano follemente innamorati.

Attendevo quel momento, il momento "del bacio" ancora di più di quanto volessi sapere come andava a finire la trama. E quando si arrivava al punto, mi si stringeva lo stomaco, sentivo le guance farsi rosse, e mi abbandonavo al sogno di quell'amore cinematografico, che naturalmente era contrastato, difficile (se non impossibile), ma nondimeno inevitabile, ineluttabile. INALTERABILE.

Speravo tanto che qualcosa del genere un giorno, sarebbe successa anche a me. Perchè allora, per la mia mente ancora infantile, "amore" era poco più che una bella parola, era una possibilità, era una romanticheria, solo una delle tante cose che potevano succederti nella vita.

Ad un certo punto, penso verso i 12-13 anni, invece, ho cambiato opinione. Ho capito che l'amore non è "una" cosa, ma "LA" cosa che ti capita nella vita. Ho guardato mio padre e mia madre che, voglio dire, non è che siano esattamente Leo di Caprio e Kate Winslet, e mi sono accorta che questa roba, questo vagheggiato "amore" permea tutta la vita delle persone. Non sono soltanto pochi istanti di passione su un transatlantico che affonda, è qualcosa di permanente, qualcosa che c'è, c'è continuamente.

Perchè semplicemente le persone vivono con coloro che amano. Ogni giorno. Ogni notte.

Questa rivelazione cambiò la mia percezione della vita. Sul serio. 
Volevo sempre diventare ricca e famosa, volevo ancora avere un lavoro importante e stupire tutti con il mio incommensuarbile talento (talento per cosa, dovevo ancora deciderlo), ma nel frattempo, attendevo trepidante di incontare finalmente l'Uomo Della Mia Vita.

Non attesi a lungo. Un fidanzatino adolescente, qualche storiella di una notte, e poi eccolo qui. Mr Right, direbbero gli americani. Avevo 19 anni, e per me fu come cominciare una avventura straordinaria.

Ovviamente, in quei film che mi bevevo con gli occhi, non c'era soltanto l'Amore-con-la-A-maiuscola. C'era anche tradimento, menzogna, infelicità, ricatto, dolore. Le cose non erano mai come sembravano.  Ma com'è, come non è, tutto questo non rientrava mai nell'idea che mi andavo costruendo della vita.

Nemmeno per un istante.