giovedì 7 luglio 2011

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO


Cavoli, chissà cosa ne penserebbe Freud.
Forse direbbe che ho l'invidia del pene..... salvo che le persone che "invidio" in questo caso, non posseggono peni propri!!!!

Comunque sia..... bè ho voluto giocare un po'... ed ecco quello che ne è uscito:



LA VITA SECONDO LA PUFF




Non mi va di abbandonare i Dialoghi, che sono miei fedeli compagni da anni... ma cosa mai me ne potrò fare  di una seconda casa virtuale, (seconda? terza, se contiamo l'esperimento "Giara" e quarta... se contiamo..... bè no quello non lo contiamo, eh Roccia???) ancora non mi è del tutto chiaro.... ma confido che le porte dell'ispirazione si apriranno, come al solito, ad un unico, lieve tocco.

Venite a trovarmi!

lunedì 4 luglio 2011

QUI COMINCIA L'AVVENTURA.....


.... del signor Bonaventura, diceva una striscia di fumetti ai tempi in cui andavo a comprare il giornale con mio nonno.
E finiva sempre, qualunque avventura cominciasse, che il signor  Bonaventura trovava un assegno da un milione.

La mia avventura non finirà con un milione in tasca, ma comunque è cominciata ieri..... ho portato i bambini in montagna dalla suocera..... per tutto il mese di luglio.

Non so dirvi quanto bisogno ho di questo stacco!!!!

Intendiamoci, io adoro assolutamente i miei figli e mai potrei vivere senza di loro, però.... dopo un anno di "maaaaammmaaaaaaaaaa vieeeeeeeniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" un mesetto di pace non arriva affatto indesiderato.

Sarà un riposo fisico e anche mentale, perchè ho tutte le intenzioni di godermi i pomeriggi (io lavoro COMUNQUE part time, ce lo siamo scordato?????) e le serate fuori, cene, cinema, aperitivi, passeggiate, divertimenti di varia natura ed umanità, tutto quanto mi verrà in mente di fare, lo farò.

Il mio cervello si alleggerirà, il mio portafoglio pure.... non sono certa del mio culo (con tutti gli aperitivi....) ma pazienza. E' cominciato anche il programma di fitness che prevede una camminata di circa 5 km al giorno, per andare e tornare dalla metropolitana a piedi.

E VEDIAMO CHI LA VINCE se io o la cellulite!!!!

Inoltre, devo ammettere, la prospettiva di consumare quel che va consumato nel talamo nuziale senza star li con le orecchie tese a sentire se qualche figliolo si sta svegliando, mi alletta piuttosto ed anzichenò. Tutto fa, dico bene?

Insomma sono proprio contenta, ho tante cose da fare, un fitto programma di restyling per la mia persona, amici che non vedo da secoli da incontrare e poi, perchè no...... chissà, il GG potrebbe stupirmi con effetti speciali e colori ultravivaci!!

Vi farò sapere!!!!



giovedì 30 giugno 2011

ME NE VADO...................



.... in vacanza?? Troppo facile.

... a fare shopping? Non a pochi giorni dai saldi!

ALLE COZZE.

Ecco.

Me ne vado alle cozze.

Ma poi torno.

Con un po' di fortuna, torno.



mercoledì 29 giugno 2011

FANCULO ANCHE A TE!

Che cazzo di mattinata.
Il mio capo mi chiama appena entrato in ufficio.
Umore nero che più nero non si può... azzardo una battuta - come faccio di solito con lui - e mi fredda immediatamente.

- Senti, guarda che non è mattina.

Non mi faccio scoraggiare

- No? Bè nemmeno per me.
- Ma per me è più grave, perchè io sono il capo, tu sei al lavoro quindi silenzio.
- Bene, quand'è così tornerò quando saremo entrambi di umore migliore.

Mi alzo in tutti i miei splendidi 15 cm di zeppe ed esco dal suo ufficio con sussiego.

Attendo la lettera di licenziamento a minuti.
Che si fotta.






lunedì 27 giugno 2011

LA PUFFOLA E' STANCA.


La Puffola è stanca.

La Puffola è stanca di capricci e frignate.
E' stanca di cose ripetute e mai comprese.
E' stanca di urli, di richiami, di cose da fare.
E' stanca di non poter cenare una sera senza pulir della cacca!

La Puffola è stanca di sentire il rumore delle sue rotelle che girano senza sosta.
La Puffola è stanca di dubbi, di tradimenti, di deleteri paragoni.

La Puffola è stanca di problemi, di pensieri, di notti mai davvero riposanti.
E' stanca di occuparsi di tutto.
La Puffola è stanca di confidenze che pesano come macigni, è stanca di occhiate furtive, è stanca di domande assurde che non potrebbero mai avere una risposta vera.

Soprattutto, la Puffola è davvero davvero stanca di essere circindata da persone infelici e contagiose.
E che non sanno che pesci pigliare.
La Puffola non sa un cazzo, ma che pesci pigliare lo sa.
La Puffola vorrebbe spiegarlo al mondo intero, come si prendono i pesci, ma nessuno la ascolta.
La Puffola è stanca di preoccuparsi per tutti, di essere quella lucida, ragionevole e matura.
Di essere quella con le soluzioni x tutti, di essere quella cui tutti si affidano.

La Puffola ha alcuni grandi amici che la stanno uccidendo lentamente. Lei li adora, e loro non lo sanno, ma tant'è.

La Puffola alle volte vorrebbe sedersi e lasciare che gli altri si occupino di lei. Per un po'.

La Puffola pensa che più che una camera di deprivazione sensoriale, le piacerebbe avere il teatro di Epidauro tutto per se' per un giorno intero. Con quell'acustica, farebbe un casino da risvegliare gli Dei dell'Olimpo!

La Puffola è stanca persino di essere stanca.
Alla Puffola non piace essere stanca. La Puffola si preferisce attiva ed ottimista.
Solo che certe volte deve proprio ricordarlo a se stessa con parecchia veemenza.

La Puffola ha esaurito le pile.

Qualcuno per caso ha un caricatore?








venerdì 24 giugno 2011

DIALOGHI NON IMMAGINARI


Ieri pomeriggio, stavo andando ad un appuntamento.
Abitino elegante, scarpa con la zeppa.
Mi si avvicina un ragazzo, avrà avuto 25-28 anni.

-Ciao, sei veramente molto carina. Posso parlarti?
- No, guarda, sono di fretta.....
Mi segue.
- Come dici? non posso parlarti un momento?
- No no, sono di corsa, ho un appuntamento
- Magari ci vediamo un'altra volta?
- Sarà un po' difficile...
- Perchè?
- Perchè sono sposata
- Ah, sei sposata! Tuo marito è un uomo veramente molto fortunato.
- Grazie, sei molto gentile. Glie lo dirò.
- Ti lascio il mio numero? magari una volta mi chiami...
- No no, non penso proprio...
- Ok va bene, ciao.

E va.

5 minuti dopo, dovevo chiedere un'indicazione stradale.
Mi guardo attorno e vedo un attraente tizio della mia età circa camminare nella mia direzione, abbronzato, camicia e pantaloni, sembrava uno che lavorasse da quelle parti.
Mi avvicino e lui mi sorride. Parecchio.

- Scusa, mi sai indicare la via XXXX?
- Eh, no scusa, non sono di queste parti...
Mentre lo dice mi rendo conto che non è nemmeno italiano
- Ah scusami, sei straniero, non mi ero accorta.
Mi sorride di brutto, mi da una lunga occhiata languida da testa a piedi e ritorno e mi congeda con un "comunque... davvero complimenti.... sei bellissima"

Oh, mica a tutte le quarantenni capita di venire abbordate (e così piacevolmente aggiungerei) per strada. E meno che mai due volte nel giro di 100 metri.

Una bella botta di autostima!!




IERI SERA.....


.... concerto di Francesco Renga.





ADORO QUEST'UOMO. TANTISSIMO.






Questa è stata la preferita della mia amica R. che era con me. Per ovvie ragioni.



 




Eccone altre tra le più belle: