venerdì 31 dicembre 2010

LA TRAVERSATA DEI SENSI


Secondo romanzo di Nedjma che tratta dell'educazione sensuale di una giovane sposa ad opera di una vedova esperta delle cose del piacere.



Leggendo questo libro mi sono resa conto che probabilmente a noi, donne emancipate del mondo occidentale, manca qualcosa.

Noi non sappiamo più essere sensuali (non ho detto sexy, ho detto sensuali). Ci siamo attestate ai due antipodi: o siamo dure fredde intellettuali e maschili, o, quando vogliamo essere seduttive, diventiamo aggressive, volgari. Non conosciamo più il modo di sedurre.. .semplicemente esponiamo la nostra merce in vetrina.  Ma la sensualità non è questo, non è fine a qualcosa, non è propedeutica al sesso. E' un modo di essere, di parlare, di muoversi, di guardare e farsi guardare, qualcosa che permea la nostra essenza ed esistenza, fa parte di quello che siamo nel momento in cui nasciamo donne.

Abbiamo tradito la nostra natura.

Il mondo di Nedjma invece è fatto di donne che dosano sapientemente gli sguardi, i movimenti delle mani e delle braccia, in un delicato equilibrio di sfacciataggine e sobrietà, pudore e desiderio, ammiccamenti e ritrosia. Donne che sanno e vogliono e soprattutto dichiarano di sapere e volere incatenare il proprio (o l'altrui...) uomo con gli occhi, con la passione, con le lusinghe, in altre parole col dono più meraviglioso concessoci dagli Dei: il piacere.

Noi donne occidentali invece, beh... per noi l'autodeterminazione è tutto. Mai e poi mai ammetteremmo di fare qualcosa soltanto "per piacergli". Noi quel che facciamo lo facciamo per sentirci in ordine, per star bene con noi stesse. Farlo per un uomo?? Giammai! Ignominia, bestemmia! Tradimento!! Noi non dipendiamo dagli uomini, non siamo loro schiave. Esistiamo per noi stesse. Benissimo. E allora com'è che siamo così infelici, tutte quante?? (e non ditemi di no!)

Nessuna mamma occidentale insegna alle sue figlie come essere desiderabili. Anzi, semmai il contrario. Le bambine vengono tenute il più lontano possibile da qualunque desiderio maschile, lontane dall'idea stessa della sensualità - specialmente della loro. Per proteggerle, per difenderle. Nel mondo di Nedjma accade anche di peggio: le bambine vengono segregate fisicamente dentro le case, lontane dagli sguardi di chiunque. Ma durante questa separazione, un intero mondo fatto di donne gira loro intorno e le istruisce, le prepara, ai piaceri della vita coniugale che le attende.

Noi siamo andate avanti. Non viviamo l'adolescenza in segregazione (almeno, non fisicamente. Ma cos'altro è sentirsi dire "tu fallo più tardi possibile, mi raccomando"???), non ci aspetta il solo destino possibile di un matrimonio combinato dalla famiglia, abbiamo mille e mille possibilità davanti ai nostri piedi. Ma nessuno ci spiega più cosa significhi essere Donne. 

Possiamo, e dobbiamo in certi casi,  istruirci fino ai più alti gradi e di continuare a imparare per tutta la vita cosa che riguardano la scienza, le lettere, la matematica. Ma nell'unica e sola materia che ci accompagna inesorabilmente dalla culla alla tomba, il nostro essere intimo, la nostra femminilità, siamo lasciate a noi stesse.

Abbiamo abdicato al nostro ruolo.
Si, lo penso sul serio.
Non è che io sia tornata improvvisamente all'età della pietra e pensi che una donna debba essere solo l'oggetto del piacere di uomini libidinosi con la spada sempre sguainata.
Penso però che le donne siano ANCHE (e non solo) SOGGETTO (e non oggetto) del piacere, per se stesse e per i loro compagni.

E gli uomini??
Beh, gli uomini cosa volete che se ne facciano, oggi come oggi, di una donna che li seduce con sguardi cerchiati di kajal, quando accendono la televisione e trovano tette e culi a disposizione 24 ore su 24??

Siamo tanto sessuofobi in privato quanto libertini in pubblico. Ipocriti!
Abbiamo usato il sesso a fini commerciali (e continuiamo a penalizzare le prostitute, mah!) in ogni ambito e campo, il 90% delle immagini che quotidianamente ci raggiungono dai media è a sfondo sessuale. Ci siamo assuefatti, tutti quanti. Abbiamo creduto di modernizzare i costumi ed essere più liberi, e ci siamo invece rinchiusi in una prigione nuova.  Una prigione dove il desiderio non esiste, perchè non c'è più nulla da desiderare. E' tutto in mostra. Come può un uomo commuoversi alla vista di un a mano delicata, quando le donne nude lo accerchiano?

E pertanto, anche noi donne, che siamo senza una guida...dobbiamo solo adeguarci.
Via gli sguardi ammiccanti e i movimenti provocanti, via la lentezza, la delicatezza, l'assaporare i momenti, i profumi, i sapori della pelle e del vento...  queste cose ormai non fanno più presa, e in più, nessuno ce le ha mai insegnate. Gambe spalancate e via,  senza tanti complimenti.

Spegnamo il desiderio in fretta e con prepotenza, come se fosse una malattia da guarire, e non un fiore a nutrire e coltivare, da far crescere non soltanto durante il sesso vero e proprio, ma in ogni attimo ed ambito della vita. Lo releghiamo alla camera da letto, mentre dovrebbe permearci, stimolarci, rinvigorirci ogni momemto di ogni giorno...... ma con delicata grazia e  non come un pugno nello stomaco.

Nello scambio, ci abbiamo perso tutti.

 



 







 





L'AMORE E' CONTAGIOSO.






BUON ANNO A TUTTI.

lunedì 27 dicembre 2010

BENVENUTO.


Puff cameretta, ieri sera.
I due fratelli spaparanzati comme d'habitude nel medesimo letto in attesa di morfeo.

Il Ninnolo tossisce come un fumatore di Lucky senza filtro, il PG si produce in una perla di saggezza.

- Mamma... mi sento insoddisfatto.
- Oh amor mio, e come mai?
- Non so. C'è qualcosa che non mi fa essere pienamente soddisfatto, ma non so cosa.

Alla venerabile età di 10 anni (e 1/2) il PG è entrato di diritto nel mondo degli adulti.

Speriamo che si abitui.


 

martedì 21 dicembre 2010

E' TUTTA UN'ALTRA LINGUA


Puff-salotto, un dopocena qualunque.
La famiglia è spantegata sul divano-letto, sotto un abbondante piumone (fa un freddo cane!)

Il Ninnolo insiste che vuole giocare con la sua barca della lego.

- Mamma daiii... giochi barca grrrrrrande....
- Amore, no, dai adesso no. Chiedi al tuo fra'
- Lichi.. ti 'eeeego... giochi barca grrrrande...
- No Loli, adesso non ho vogilia, chiedi a papà
- Papààààà... daiiii... ti 'eeeegoooooo giochi barca grrrrrande...
- No, chiedi a Quark (il gatto, ndr)
- MA NOOO A QUARK NOOOO... LUI PARLA MIAO!!!!!!!








lunedì 13 dicembre 2010

POSSESSIONE DIABOLICA


La mia Aygo è posseduta.



Giuro.

Innanzitutto, si riempie d'acqua.
Così, a cazzo suo, per dire.



Due dita d'acqua per terra, davanti ai posti posteriori.



Sabato mattina l'ho asciugata tutta, l'ho lasciata parcheggiata al sole coi finestrini aperti per essere proprio sicura sicura sicura che nemmeno il più piccolo residuo di umidità permanesse......... sabato pomeriggio alle 2 era di nuovo piena d'acqua. Una pozzanghera dietro il sedile del conducente.
 



Ma...???

Stamattina, la prendo per venire in ufficio.
C'era ghiaccio sul vetro fuori E ANCHE dentro, perchè nutrendo un acquitrino ovviamente si forma condensa sui vetri anche nella parte interna...... e viste le temperature notturne, ghiaccia.




Accendo il condizionatore per sbrinare, ed esco per grattare il ghiaccio dal lunotto.
Quando rientro, la macchina è piena di piumini.
Piumini, come quelli delle giacche a vento.
Col condizionatore a palla volavano in giro per tutto l'abitacolo... pareva nevicasse.
No, ma dico......

Probabilmente io non sono una persona vera.
Sono solo un personaggio di un racconto di Stephen King......







 

venerdì 10 dicembre 2010

MI SI E' STORTO IL CERVELLO

Perchè una cosa è scendere la mattina dopo 5 giorni di ponte, e scoprire che la macchina non è parcheggiata dove pensavi.

Una cosa è fare il giro del paese cercandola, senza successo (anche se sai che non l'hai pargheggiata in giro)

Una cosa è telefonare ai carabinieri e scoprire che no, assolutamente no, non è stata rimossa, non è in gacenza e nessun carro attrezzi del comune è passato nella tua via negli ultimi 5 giorni.

Una cosa è pensare "oh cazzo allora me l'hanno rubata", avvisare l'ufficio, saltare sul primo pullman (per modo di dire...... certe attese....) e mettersi in pista per andare a fare la denuncia di furto....

Tutt'altra cosa invece è rendersi improvvisamente conto, a mezza via verso il commissariato, che la macchina non è stata rubata, affatto, ma che l'hai parcheggiata IN UN'ALTRA CITTA' 5 giorni prima e che te la sei DIMENTICATA là per tutto il ponte dell' Immaccolata.




PORCA VACCA!!
 




 



Perchè ammettiamolo... una cosa è perdere le chiavi della macchina... tutt'altra cosa è perdere TUTTA LA MACCHINA.....





 

venerdì 3 dicembre 2010

SBARELLARE A CHI?




Orbene.

A luglio il PG ha compiuto 10 anni e siccome inizia ad andare in giro da solo, abbiamo optato dopo vari pensa e ripensa, per comprargli un cellulare.

Lui ne è molto felice, lo usa - a quel che pensavo - abbastanza poco, ed essenzialmente per mettersi daccordo con gli amici sull'orario in cui trovarsi all'oratorio... o per ascoltare Waka Waka.

Seeee.....

L'altra sera alle 22.30 arriva un sms. il PG dormiva, e siccome lo ha impostato in modo che continui a squillare finchè non lo apre........ l'ho aperto io.

Era G., una sua amica di scuola.

L'sms diceva "stai già dormendo?"

Beh, la cosa mi ha molto incuriosita.... così siccome la privacy mi fa una pippa e poi cmq lui ha 10 anni e la sua utenza telefonica la pago io... ho aperto l'archivio messaggi

E ho scoperto un mondo.
Ci sono decine e decine di sms tra lui e G., di argomento vario, chiacchiere ,pettegolezzi... foto, file audio... di tutto.
Linguaggio... lasciamo perdere.

sms di G.: cosa fai?
risposta del PG: un beato cazzo 



sms di G: ma c'è qualcuna che ti interessa?
risposta del PG:  non c'è nessuna che mi fa sbarellare, ma una è carina.

SBARELLARE???? SBARELLARE??? ma porca miseria c'hai 10 anni, cazzo devi sbarellare che cosa?!!!?!?!?

Sabato sera, con mammina e papino a fare i romantici in SPA a Budapest, ha messaggiato con la suddetta fino alle 23.30!

Insomma... devo arrendermi all'evidenza che mio figlio, 10 anni e mezzo, ha già una vita privata dalla quale mi tiene fuori. Devo arrendermi al fatto che mio figlio, 10 anni e mezzo, ha già due modi diversi di vivere, uno in casa e uno fuori casa. Devo arrendermi anche al fatto che  mio figlio, 10 anni e mezzo, ascolta Fabri Fibra a mia insaputa.............

Insomma, devo arrendermi



mercoledì 1 dicembre 2010

NEVE!


Puff camera da letto, ore 7.12



Il PG si scaraventa dal suo letto (o meglio da quello di suo fratello col quale dorme da quest'estate), si fionda alla finestra scavallando il lettone con abile zompo felino, evita per un soffio i gioielli di famiglia di papà (che sospira di sollievo)  e si spatarra col naso contro la finestra.



 



Si riscuote, guarda perplesso... poi capisce e alza la tapparella.

Appiccica il naso a guardare fiocchi di neve grandi quanto pompelmi che pigramente volteggiano davanti ai suoi occhi stupefatti. E con fare angelico ed aria speranzosa sussurra..... "mamma, nevica........ APRIRANNO LE SCUOLE???"

Abbello..... nevica da 13 minuti e mezzo.... infila gli stivali e pedala, va!





BUDAPEST BUDAPEEEEST


Il week end a Budapest è stato bellissimo.



La città è veramente bella, peccato il tempo un po' grigio che avrà un po' rovinato le fotografie.....



 


Abbiamo scarpinato come pazzi domenica e lunedì, mentre sabato siamo stati un po' più schisci, vista la levataccia (alle 4.30)...

L'albergo (qui sotto, la hall. Quando l'ho vista ho cappottato!) era fantastico. Penso il più bell'albergo in cui io sia mai stata... e in cui probabilmente starò mai. Camera essenziale e di stile, SPA incorporata, colazione che si sarebbe meglio definita "pranzo di natale"... massaggio rilassante domenica mattina..... sauna, bagno turco... angolino relax con delle poltroncine illegalmente comode e tisana...... .nooo ragazzi, il meglio del meglio.

Cena gourmet in hotel sabato sera, piatti veramente originali e  buonissimissimi  (tipo zuppa di cipolle con GELATO di rucola), serviti da uno stuolo di camerieri in livrea che a momenti manco ti lasciavano pulir la bocca da solo... chicchissimo!

Clima piuttosto freddo, ma non freddissimo come era stato preventivato. La città è molto... Asburgica.... molto imperiale. Architettura molto ricca, ridondante, persino eccessiva nel lusso e negli ori e stucchi... però affascinante e di effetto.

E poi ovviamente il Bel Danubio Blu.......... che di blu non ha proprio un fico secco ma facciamo finta di non esserci accorti...

Ora stiamo pensando al prossimo week end.... magari verso giugno... Stoccolma? Istambul? Ai posteri l'ardua sentenza.