Sto rileggendo HP and the Deathly Hollows a mo’ di ripasso in vista dell’uscita della prima parte del settimo film prevista per il mese prossimo. E ogni volta che lo leggo, mi innamoro sempre di più del personaggio di Severus Snape, il vero eroe della storia, il più coraggioso ed il più dotato di tutti i personaggi creati dalla zia JK.
Severus Snape è la vera causa della morte di James e Lily Potter.
La sua storia è tra le più tristi che si possano immaginare. Severus è un mezzosangue. Il suo padre babbano era un ubriacone e un violento. Abitava da bambino nello stesso quartiere di Lily e Petunia Evans, ed è stato il primo ad accorgersi che Lily era una strega. La loro amicizia è nata così, da bambini, con lui che le raccontava del meraviglioso mondo di cui entrambi facevano parte, della scuola che avrebbero frequentato, delle possibilità infinite davanti a loro.
Naturalmente, per Severus non era “solo” questione di amicizia. Severus ha amato Lily dal primo momento, e per tutta la vita.
A scuola, nonostante siano stati smistati in Case diverse, sono rimasti amici. Lily difende Sev dall’arroganza e dagli attacchi – diciamolo, spesso ingiustificati – di James e Sirius, i due ragazzi più pololari della scuola, probabilmente tra i più dotati e sicuramente i più arroganti. Quanto diverso doveva sembrare il povero Severus, mai veramente apprezzato da nessuno se non da Lily, in confronto all’amatissimo James Potter e a Sirius, bellissimo e dotato…
Severus comincia presto a sentire attrazione verso le arti oscure. Colui Che Non Deve Essere Nominato sta reclutando adepti. Nella Casa di Serpeverde insieme a Severus ci sono Lucius Malfoy, Crabbe, Goyle e tutti quelli che sarebbero di li a poco diventati i fedeli Mangiamorte di Voldemort; Severus – che era sempre stato trascurato e maltrattato da famiglia e compagni – non può non restare affascinato dalle teorie di superiorità e dominio che il mago oscuro instilla nei suoi seguaci.
I primi screzi nell’amicizia con Lily avvengono appunto per questo. Lily, una vera Grifondoro, non riesce accettare la voltura di Severus verso le arti oscure; dal canto suo Severus ha visto l’interesse di James per Lily e ne è disperatamente geloso. Nonostante Lily non dimostri inizialmente nessun interesse nel giovane Potter, i rapporti tra lei e Severus sono destinati ad interrompersi bruscamente e definitivamente.
E qui il destino interviene.
Severus ascolta per caso la Profezia che lega Voldemort ad Harry Potter nel momento in cui viene pronunciata. Deluso ed addolorato per la fine dell’amicizia con Lily, intravvede la possibilità di salire nella stima del Signore Oscuro, e glie la riferisce
Quello che Severus non immagina, è che a seguito di questo Voldemort darà la caccia ed ucciderà proprio la “sua” Lily.
Devastato dal dolore e dal rimorso, Severus si presenta ad un Dumbledore che lo disprezza, supplicandolo dapprima di proteggere Lily (o anche tutta la famiglia se non si può proprio fare a meno di salvare anche James…) e poi, dopo la sua morte, mettendo a disposizione la sua vita e consacrandola a fare ammenda per quell’unico, terribile, irreparabile errore commesso.
Posso solo immaginare il tormento di un personaggio così. Disperatamente innamorato, di un amore che è senza speranze per definizione, perché l’amata non è più in questo mondo. Disperatamente sofferente, atrocemente pieno di rimorso, di colpa, di rimpianti.
Ed è in tale stato d’animo che dopo 10 anni si ritrova davanti il viso del suo vecchio nemico, di quel James Potter che aveva vinto il cuore di Lily come lui non aveva mai potuto. Harry è identico a suo padre, nel viso e nel carattere. Ribelle, arrogante, sicuro di se…. Ma i suoi occhi sono gli occhi di Lily. Ed è questo che lo sprofonda definitivamente nel baratro. Come può lasciar morire gli occhi di Lily una seconda volta? Come può sopportare il disprezzo del figlio, quando aveva già sopportato quello del padre, trasmesso proprio da QUEGLI occhi?
Severus odia autenticamente e profondamente Harry. E’ troppo simile a suo padre per non odiarlo. Ma lo sguardo di sua madre che irradia dal suo viso è un eterno e costante monito e ricordo per Severus delle sue colpe imperdonabili. Severus passa i successivi 7 anni a proteggere Harry in nome dell’amore che portava a sua madre….. mentre tutti pensano che la sua intenzione sia quella di distruggerlo.
Severus è rimasto nell’ombra. Cresciuto enormemente nella stima di Dumbledore (che infatti si domanda ad un certo punto se lo Smistamento di Severus non sia stato frettoloso…), lavora per “i buoni” mentre finge di essere il numero 2 del Signore Oscuro. Quello stesso Signore Oscuro che ha doti di grande Legilimes, ma al quale la mente di Snape rimarrà sempre nascosta, in virtù delle sue grandissime capacità, misconosciute.
Chi è allora il più grande mago di tutti i tempi? Dumbledore? Voldemort? O il piccolo, unticcio e odioso Snape? Chi è il più coraggioso? Chi ha la più grande capacità di amare?
Le sue azioni seguenti sono – per sua stessa volontà – fraintese da tutti. Piton uccide Dumbledore… ma è parte di un piano concordato (Dumbledore sta morendo comunque) per salvare l’anima di Draco, che avrebbe dovuto compiere l’omicidio. Prende il posto di Preside ad Hogwards, ma lo fa per proteggere gli studenti piuttosto che per vessarli. Ricorda costantemente a tutti che Harry appartiene al Signore Oscuro… ma lo fa perché nessuno lo uccida… perché la vita continui ad irradiarsi da quegli occhi che lo tormentano e lo stregano da sempre.
Piton produce un patronus che ha le sembianze di Lily…. E quando dopo anni ed anni Dumbledore se ne accorge e gli chiede “ma come Severus, dopo tutto questo tempo?” la sua risposta è lapidaria. “Sempre”. Meraviglioso.
E la sua morte, la sua morte inutile ed ingloriosa, ancora nel segno dell’amore per Lily. Snape morirà per mano del suo Signore, di Voldemort, che gli richiede questo servizio come estremo segno di fedeltà. Le sue ultime parole sono per Harry, che è presente.
“Guardami”, gli dice. “Look at me”. Severus vuole morire guardando gli occhi di Lily per l’ultima volta, vuole morire sentendo lo sguardo di lei sul suo viso.
Piton muore senza requie e senza perdono.La sua redenzione sarà soltanto postuma, quando - grazie ai ricordi passati ad Harry negli ultimi momenti prima di morire - finalmente il suo ruolo, il vero ruolo del suo sconfinato e smisurato amore e coraggio diventeranno chiari per tutti.
E dunque Dumbledore aveva ragione. Tutto comincia e finisce con l’Amore. L’amore di una madre che muore per salvare il figlio, l’amore di un professore che protegge i suoi studenti, l’amore di un uomo respinto che distrugge la propria vita nel ricordo di una donna che non è mai stata veramente sua. E chi non riconosce il ruolo dell’Amore, è destinato a soccombere nell’oblio.
Meraviglioso!
RispondiEliminaadesso vado a rileggermi il libro. Subito!(e che nostalgia l'attesa di un nuovo capitolo che -sigh- non uscirà mai...)
RispondiEliminanon si può mai dire... se tu fossi la zia JK, ammazzeresti la gallina dalle uova d'oro? IO, che non sono nessuno, ho in mente almeno 2 libri che potrebbe scrivere..... e non penso che a lei non sia balenato nulla....
RispondiEliminaah-ehm, sono la Puffola... :D dimenticato di firmare...
RispondiEliminamamma mia come l'hai raccontata bene!!!
RispondiEliminala rowling è stata bravissima a non far trasparire nulla di come stavano in realtà le cose fino alla fine
si c'era chi diceva che stesse davvero dalla parte dei buoni (Severus intendo) e chi invece no...io ero combattuta!
ma alla fine c'è stato il suo grande riscatto!!
anche a me lascia l'amaro in bocca sapere che non avremo un seguito....
E' davvero bellissimo quello ke hai scritto! Povero Severus ne ha passate di tutti i colori e alla fine deve pure venire ucciso! :(
RispondiEliminaLa tua analisi coincide perfettamente con la mia, solo che tu l'hai impressa perfettamente nelle parole scritte....Amare Severus...come non farlo?
RispondiEliminaMa purtroppo, come il cappello ha scelto Serpeverde per lui,perchè in fondo ancora immaturo...Lily forse avrebbe compreso il suo valore solo maturando...Puffola...amiamo Piton, come Lily , causa il destino, non ha mai potuto amare...