venerdì 4 marzo 2011

IL PARADISO DEI GATTI.


Link era con noi da 14 anni.
Lo dico perchè lo scorso post parlava solo di me, non di lui.
Quando il GG ed io siamo andati a vivere insieme io ho cominciato a insistere che volevo un cucciolo. Lui non ne voleva sapere. Ma le donne, si sa, son pazienti. Quando, al termine di una lunga campagna di persuasione, ha finalmente accettato, l'ho trascinato immediatamente nel primo negozio di animali che ho trovato per strada, onde non dargli tempo di cambiare idea.
Link era li, dentro uno scatolone di cartone, ultimo di una cucciolata ancora in attesa di trovare una famiglia.
Era... bè era VERAMENTE BRUTTO!
Povero, aveva certe orecchie enormi... adatte al gatto di 5 kg che poi è diventato. Solo che allora stavano attaccate ad un corpo che pesava forse mezzo chilo. Sembrava un gremlin!
Faceva pena, piccino, tutto solo dentro quella scatola.
Il GG l'ha amato al primo sguardo.
Anche io, ovviamente, ma bisogna ammettere che Link era molto più il suo gatto di quanto non fosse il mio.
Bisogna anche ammettere che aveva il suo bel caratterino.
Era un gatto molto intelligente, direi insolitamente intelligente.
Da cucciolino, mi ricordo, era piuttosto imbranato. Crescendo invece era diventato un perfetto equilibrista, tanto che se ne andava a zonzo sulla ringhiera del ns balcone al quinto piano.. facendomi morire di infarto le prime volte.... ma senza mai un minimo cedimento o insicurezza.
Però non è mai stato troppo socevole. Non era certo un tenero batuffolino di pelo coccoloso e tenerone.
Stava piuttosto sulle sue, difficilmente faceva le fusa. Non che fosse aggressivo o altro. Solo, ecco.. diciamo che diversamente da suo fratello, manteneva una certa dignità felina, un fare sussiegoso che ben si adatta ad un parente delle maestosi tigri asiatiche. Solo ultimamente, diciamo con l'avanzare dell'età, il suo carattere si era addolcito e allora veniva spesso a dormire sulle nostre gambe stese sul divano, o a rannicchiarsi vicino a uno dei bambini addormentati.
Era anche un po' dispettosello, bisonga essere onesti....  quando voleva qualcosa - e di solito erano i croccantini - ti tormentava fino allo sfinimento, facendo cadere oggetti, strappando fogli di carta... ti sfidava. Vediamo chi si stufa prima. Alla fine ci stufavamo sempre prima noi, e lui prendeva i suoi croccantini benedetti. Soddisfatto e sornione.

Non riesco a credere che non ci sia più.
Ha avuto una vita lunga ed agiata, un fratello peloso che lo amava e due fratellini senza peli che gli volevano altrettanto bene. Non ha mai dormito al freddo e all'acqua, non ha mai sofferto la fame.
E' stato un gatto fortunato?
Chi lo sa.
Magari a chiederlo a loro preferirebbero vivere la metà del tempo, ma liberi e selvatici...
Non lo sapremo mai.

Se c'è una lezione da imparare da questa sciagurata faccenda, è che ogni nostra azione, ogni nostra parola ha delle conseguenze. A volte facciamo (o diciamo) qualcosa con leggerezza senza considerare che le ripercussioni potrebbero essere gravi. Irreversibili, a volte. E che quando ce ne rendiamo conto, non possiamo più rimediare.

E poi, naturalmente, l'accettazione.














5 commenti:

  1. Ricorda solo che è stato amato e protetto per 14 anni !!!!

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  2. Ma sai che Link era identico al mio Tigrotto ?? quello morto investito.
    ogni volta che vedo un gatto uguale mi viene un groppo alla gola per il dolore e per quanto mi manchi,Lui era molto affettuoso ,penso fosse così perchè lo avevo svezzato io con il biberon lui e il suo fratellino Sofficino.
    Il destino ha voluto che tutti e due fossero investiti a distanza di 20 giorni.
    Immagini benissimo quanto abbiamo sofferto !!!!!

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  3. si immagino proprio.
    non ci si crede prima di passarci, vero?

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  4. E' stato un gatto fortunato, nessun dubbio in proposito! 
    E sul fatto se i gatti preferirebbero vivere la metà liberi piuttosto che "segregati" in casa... beh, a vedere come sembra che se la stiano godendo le mie due "bestiacce" non ne sarei così sicura! 
    Tendono ad essere animali indipendenti, ma alla fine si sciolgono tutti (ognuno a suo modo, nel modo che crede e per il tempo che decide) davanti a un umano che sappia dare dei grattini "come si deve"! 

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  5. il mio Spuntì è un po' più biondo ma è un fascinoso tigrattone!
    anche qui la mia amica Shunrei mi precede e mi dà la speranza che quella ridicola della Micetta Rossa prima o poi si sciolga come fanno i miei due maschietti (Spuntì e Tami).

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