lunedì 31 gennaio 2011

NOVITA' IN VISTA.....



Oh, beh.

Mica vorremo annoiarci, no??
Non sia mai.

A metà febbraio rientra la legittima titolare del lavoro che sto facendo adesso. Torna dalla maternità. Ho sondato il mio capo un paio di giorni fa, e ovviamente... ha le idee chiare al 70% su cosa farmi fare al suo rientro....

"Spero che basti" mi ha detto.
Certo che basta.
Io lavorerò il 70% di 6 ore, spero che basti........

Insomma, a quanto pare, dopo appena un annetto, sono di nuovo di trasloco.

Cosa ci porterà il futuro... si vedrà... sperabilmente entro questa settimana, perchè la prossima sono in ferie e il 14/2, quando rientro dalle vacanze, rientra anche la collega dalla maternità..... 

E se il capo mi costringe al solito imbarazzante balletto che succede ogni santa volta che qui dentro c'è un cambiamento... di io e lei che ci guardiamo, e dove ti siedi tu, e dove mi siedo io, ma tu cosa fai, ma a te cosa ha detto............... gli brucio la casa.

L'ho già minacciato 
 




giovedì 27 gennaio 2011

MERAVIGLIOSI 40

Compilce una battuta del GG ieri sera, mi sono trovata a riflettere su un certo aspetto della mia attuale vita.

Parlavamo di regali di compleanno, e il GG si è praticamente stravaccato sul tavolo ancora mezzo apparecchiato con fare teatrale, e ha detto qualcosa come "non ci posso credere che sto per compiere 40 anni"......

E allora io mi sono detta.... ma è proprio così brutto avere 40 anni (a me mancano ancora una decina di mesi agli "anta")??

E la risposta è "no".
Di più. la risposta è "cazzo, no!"

Oggi come oggi, a 30 anni - che siamo tutte già donne da un bel po'... -  ci siamo laureate da poco, abbiamo appena iniziato a lavorare e con ogni probabilità abbiamo figli piccoli. C'è caso che la donna che siamo dentro di noi sia un filino.. sommersa dalle altre cose. Le fasi della vita si sono molto allungate. Ognuna di noi si sente "ragazza" molto più a lungo di quanto abbiano fatto le nostre madri. Ma ad un certo punto, diventare donne bisogna. Sentirsi donne. Che non vuol dire "vecchie" o "invecchiate". Vuol dire Donne.

Donne con un consapevolezza diversa.
Donne con la D maiuscola.

E io penso che questo sia il dono dei 40 anni.

La consapevolezza di se stesse come non era mai arrivata prima.
Sentirsi bene nella nostra pelle, sapere che abbiamo fatto tanto e che tanto ci attende ancora da fare, ma che siamo noi, Donne, femmine vorrei quasi dire,  e non solo mamme e mogli come siamo state volenti o nolenti nel decennio precedente (che lo sappiamo tutte... facciamo tutte del nostro meglio, ma i pannolini vanno cambiati, la cena preparata, ed il lavoro, beh... col mutuo da pagare tocca fermarsi in ufficio fino a tardi senza storie, che non si sa mai...)

Signore, amiche mie quarantenni... godiamoceli, questi 40 anni. Godiamoceli fino in fondo, non facciamoci spaventare! Vestiamoci come più ci piace, esprimiamo la nostra energia, il nostro potenziale in ogni ambito in ogni situazione, ogni giorno. Facciamo cose pazze e non lasciamo che nessuno ci dica che non abbiamo più l'età!

Siamo belle, signore mie, siamo belle di una bellezza che va anche al di la del mero aspetto fisico (che conta, naturalmente... ma non è più tutto). Siamo belle anche se la taglia non è più la 42 e il seno non sta più dritto e solido come prima dell'allattamento. E tali dobbiamo sentirci. Siamo belle perchè la bellezza, questa bellezza, la nostra bellezza (lezione che dovremmo imparare tutte, io per prima) ci viene anche da dentro, dalla luce della consapevolezza, dalla radiosità della vita che ci appartiene e che possiamo spargere per il mondo. Dal nostro sorriso complice o spensierato. Dai nostri sguardi seduttivi, o sfacciati, o penetranti. Dalle nostre mani che possono essere giunte come in preghiera, chiuse come in un pugno, o languide come in una carezza. Dal modo di portare un vestito, di truccare gli occhi, di camminare sui tacchi. Tutto questo esprime quello che siamo, quello che abbiamo visto, quello che abbiamo fatto e conosciuto. La nostra esperienza. La nostra essenza.

E dall'amore che ci permea e ci pervade.

Perchè l'età anagrafica è una cosa, ma come siamo noi dentro, come siamo davvero... c'è caso che sia tutto un altro discorso!












GIORNO DELLA MEMORIA


Estratto da "Appunti di un viaggio all'Inferno. Mathausen. Memorie di Mario Taccioli (il sito qui)


"Sono stato arrestato dalla polizia "repubblichina" il 14 Marzo 1944 per gli scioperi di Marzo effettuati nelle fabbriche di Sesto San Giovanni e specialmente alla BREDA, con altri dipendenti  tra i quali i compagni Libero Baldanza e Rossi della Sezione Fucine ed io della Sezione Veicoli. Dopo una permanenza di qualche giorno a San Vittore e a Bergamo, ci hanno inviati nel campo nazista di Mauthausen e inviati dopo la "quarantena" al campo di Gusen, indi al campo di Florisdof nelle Officine aeronautiche della Ditta Hewel. Qui si era sempre insieme ai compagni italiani in special modo con il Baldanza e con il Rossi. Il compagno Baldanza era un compagno di fede, aveva subito angherie dal regime fascista e, essendo stato fuoruscito dall'Italia fu in Francia e in ultimo in Svizzera. Era un compagno "quadrato" e noi si era sempre insieme a discutere la nostra situazione e quella politica con la speranza che la guerra avesse fine e ritornare a casa per continuare la nostra lotta per una Italia libera dal nazi-fascismo. Si era fatto un impegno che se qualcuno fosse uscito vivo da quell'inferno avrebbe avvisato le nostre famiglie degli avvenimenti tragici da noi subiti: per me ricordare la moglie Maria e la figlia TANIA e i compagni; per il Rossi e i familiari e per il Baldanza un saluto alla moglie e un bacio al figlio Dimitri e un "Pensiero al Partito" dato che era un militante fedele in tutto e per tutto. Le tragiche vicende si conclusero: per il compagno Rossi, martirizzato più volte dalle S.S. cadde nel campo di Florisdof. Il compagno Baldanza era degente al "Rivier" di Modling e partecipò alla marcia di trasferimento a Mauthausen il 4 Aprile 1945 e dopo qualche giorno cadde lungo la strada che ci portava al campo di Mauthausen. La fortuna ha voluto che fra i tanti superstiti ci fossi anch'io per riferire quello che fu la Deportazione di tanti nostri compagni di lavoro e di fede. Ritornai a Sesto la notte del 9 Giugno 1945 dopo essere stato circa 16 mesi nei campi della "Lenta Morte" nazista."


Le parti in rosso sono relative a Libero, che era mio nonno.


 

mercoledì 26 gennaio 2011

DOVEROSAMENTE. SPERANZOSAMENTE.



Copio incollo dal sito Donne Pensanti. L’appello da FARE GIRARE sui blog e siti e la MOBILITAZIONE DEI CARTELLI. Fate girare, stampate, attaccate, mandateci la foto con i cartelli. Facciamoli diventare una bandiera!






Donne Pensanti chiede le dimissioni di Silvio Berlusconi e del suo esecutivo.
 







Le chiediamo come donne, come cittadine, e le chiediamo insieme a tutti quegli uomini e cittadini che non accettano di essere governati da Berlusconi e dal suo esecutivo.
Se è evidente che oggi come donne e come associazione che tutela la rappresentazione delle donne, non possiamo tacere lo scempio compiuto ancora una volta nei nostri confronti, deve essere altrettanto chiaro che l’inadeguatezza di Berlusconi a governare l’Italia, con gli scandali sessuali degli ultimi giorni è solamente arrivata ad un punto culminante e finale.



  1. L’incapacità di governare di Berlusconi è tale da avere ormai intaccato la credibilità del nostro paese sul piano internazionale: traspare dalla sua totale mancanza di senso dello stato, dalla gestione personalistica della cosa pubblica, dalle sue ripetute gaffes, nonché dai numerosissimi capi d’accusa che gli vengono imputati come il concorso esterno in associazione mafiosa, la concussione e il favoreggiamento della prostituzione minorile. Berlusconi ha da tempo perso ogni senso del limite, trascinando l’intera nazione, grazie alla collusione di una fedelissima corte di vassalli pronti a tutto pur di ricevere i suoi favori, in un declino di proporzioni enormi, per recuperare il quale saranno necessari molti anni e molte, profonde trasformazioni.


  2. Gli scandali sessuali di questi giorni sono solo gli ultimi di una smisurata serie. Nel corso degli anni del suo governo – con un’impennata decisa negli ultimi due, davanti ai nostri occhi si è delineato un quadro scioccante, i cui protagonisti e dettagli non cessano di emergere – non certo perché, come vorrebbe farci credere , è un perseguitato/ intercettato/spiato- ma perché si tratta di un giro di proporzioni tali che è impossibile, nonostante i mezzi dispiegati, comprare il silenzio di coloro che hanno visto e sentito. Una domanda sorge, a questo punto, più che legittima: chi governa l’Italia mentre il Capo del Governo e tutti i suoi Ministri sono impegnati a coprire le nefandezze di colui che non è nemmeno più in grado di comprarsi una credibilità pubblica?


  3. La misoginia di Berlusconi è tale che gli ha fatto sottovalutare il pericolo degli scandali, eppure sono proprio le donne che iniziano a parlare: prima Veronica Lario con la sua lettera profetica, poi Patrizia D’Addario con la sua rabbia, poi le varie Noemi Letizia, Barbara Montereale, Ruby, Nadia Macrìi, che perdendo di vista per un istante scaltrezza e cinismo si sono impasticciate rivelando, forse loro malgrado, ciò che sapevano. Ma è una storia fatta anche della determinazione e della serietà di donne come Annamaria Fiorillo e Ida Boccassini che sfidando l’omertà e usando gli strumenti della giustizia stanno contribuendo all’affondo degli ultimi colpi definitivi.


  4. La gravità del problema che oggi ci spinge a reagire non è quindi solo lo scandalo sessuale. Ciò che ci preme denunciare è il sistema che Silvio Berlusconi, grazie alle sue reti televisive, alla sua rete di collaboratori, procacciatori, impresari, ha creato in questi anni. Un sistema di corruzione che usa come moneta di scambio le donne per ottenere favori, ma che si è radicato nell’immaginario di tutti coloro che oggi pensano che usare il proprio corpo per ottenere denaro o facilitazioni, sia una forma di occupazione assolutamente normale, anzi più furba della altre, che implicano maggiore sforzo a minor rendimento. Vogliamo che sia chiaro che questa corruzione dei costumi, questo azzeramento dei valori, questo annientamento delle prospettive per i giovani, è stato perpetrato da colui che viene eletto da un popolo per tutelarne il presente, e soprattutto il futuro.




Abbiamo smesso di credere in un sussulto di dignità da parte di questo governo, certe che la storia giudicherà questi anni tristi, ma se vogliamo dare alle donne e agli uomini italiani una speranza di ritrovare dignità nella cultura sociale e politica di questo paese, bisogna riformare da cima a fondo il ruolo della donna nella politica, nella cultura e nella società italiana. Questa riforma non è possibile senza l’impegno di tutti, uomini e donne insieme.


Un’unica condizione: le dimissioni di Silvio Berlusconi e del suo esecutivo.
Per quanto riguarda la  vicenda Ruby ed eventuale istigazione alla prostituzione, stiamo esprimendo un’opinione basata su quanto attualmente disponibile attraverso gli Organi di Informazione. 


Fate girare questo messaggio copiandolo sui vostri siti e blog, inviandolo ai vostri amici e a chiunque possa dargli visibilità.


Partecipate attivamente alla nostra iniziativa attaccando il cartello A.A.A  CERCASI alle vostre finestre, automobili, dovunque è opportuno e mandateci la VOSTRA FOTO.
 


 


Non deturpare la tua città! Un manifesto è abusivo se è affisso su muri, cabine telefoniche, cassonetti ecc.; è inoltre abusivo un manifesto affisso sugli spazi commerciali dei Comuni senza il timbro comunale.


L’associazione non risponde di violazioni alle norme sulle pubbliche affissioni commesse da chi ha liberamente stampato il modello, e lo ha affisso violando la legge (d.lgs. n. 507/1993 sulle pubbliche affissioni).





 

L'ESORCISTA 2


E' notte nella Puff-casetta.
La Puffola e il GG dormono beati da un'oretta nel loro talamo nuziale, mentre Ninnolo e PG condividono, come al solito, il letto del piccolo.

Improvvisamente, ed anche un po' improvvidamente, un inconfondibile rumore dal nulla.
Mi sveglio all'istante ed esclamo:

- Oh cazzo! (la notte sono piuttosto incline al turpiloquio). Ric sta vomitando.

Al che, il GG (che come forse ricorderete è intollerantissimo all'altrui prodotto gastrico) si fionda fuori dal letto a velocità curvatura, lasciandomi alquanto di stucco. "Vuoi dire che se la cava lui.. e io resto a letto??" penso speranzosa tirandomi il piumone fin sotto il mento. 14 decimi di secondi dopo, il GG in cameretta...

- Oh ma Ric, che disastro che stai faarreghhsssuuurrgghhhhleeeeeeeeee

Ok, non resto a letto. Mi porto a velocità tutt'altro che curvatura in cameretta e davanti ai miei occhi si para la seguente scena:

* Il PG sporto sopra suo fratello produce, e produce... e produce... e produce....... e produce.........  una incommensurabile mole di prodotto interno lordo che soavemente si spande sul parquet.

* Il GG è uccel di bosco. So che si trova ancora in casa perchè sento il rumore dei suoi conati dal punto più lontano della casa, dove si è rintanato come un passerotto ferito tenendosi una mano sul naso e l'altra sulla bocca.

* Il Ninnolo garrulo guarda la cascata fuoriuscire dal tubo digerente di suo fratello e con fare orgoglioso e soddisfatto mi informa "mamma, guarda. il mio non esce. vedi? non esce." Dopodichè salva il ciuccio da un rovinoso tuffo nel vomito, si volta dall'altra parte e se ne riparla domani mattina, se per piacere spegnete la luce, grazie.

Mi accingo a ripulire. Il PG come in un attacco di sonnambulismo va in bagno e per qualche misteriosa ragione si siede sul cesso, pur non avendo niente da farci. Io mi dispongo alla bisogna, e riponendo la porcheria in un sacchetto di plastica (si, ma riciclabile) rendendo il pavimento accettabilmente sistemato per la notte. Uscendo sul balcone a depositare il misfatto puzzolente, scorgo da lontano due lumini nel buio.. gli occhi del GG illuminati dalla luce della cucina, che ancora sta rintuzzato come un animale ferito. Lo approccio con fare gioviale

- Ehi, tutto a posto ho fatto - sollevando leggermente il sacchetto come a riconfermare le mie parole

E lui..

- Noooooon farmi vedere il sacchhhhrefrrrgghhhhsuuurghhhllleeeeeeeeee

A quel punto rido - e che vuoi fare?? -, butto fuori il sacchetto, recupero il PG che sta ancora inspiegabilmente seduto sul cesso e rispedisco tutti quanti a letto. Incluso il GG che gira bardato come un terrorista per tentare di non respirare odori sospetti.

E buona notte a tutti, neh???






 

AH... LA GEOGRAFIA.


Interno, sera.
Il PG chino sulle sue sudate carte studia geografia alla pallida luce della lampada della sua scrivania. Il Friuli.

- Maaaammaaaaaaaa
- ohhhhhh dimmi
- senti ma quella provincia li... del Friuli... (occhieggia il libro).. Pordenone.
- eh?
- non ha niente a che fare con quel tempio greco, vero?
- certo amore. Il famoso Pordenone di Atene.....

H-E-L-P...



 







 

mercoledì 19 gennaio 2011

LA LINEA SOTTILE


Vi ricordate Eclipse?
Ad un certo punto Bella è con Jacob e sta correndo in casa dove c'è Alice. E lui le dice "stai oltrepassando un confine". Lei gli risponde "e tu non tracciarlo".

In questi giorni mi sono trovata a riflettere che ci sono dei confini, delle linee che non vanno oltrepassate. E che il modo migliore per non oltrepassarle è appunto quello di non tracciarle. Per non sbagliare. Perchè da certe cose spesso non si torna indietro, o lo si fa solo a caro, carissimo prezzo. Allora tutto sommato è meglio fare un passo indietro e non mettersi nella situazione.

Alcuni la chiamano codardia.
Chissenefrega.

 




la linea sottile fra il tuo bene e il tuo male
la linea sottile fra dormire e sognare
c’è una linea sottile fra tacere e subire
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?

 




 



martedì 18 gennaio 2011

LA TIGRE



Oggi sono come una tigre in gabbia
Vado rabbiosamente su e giù e non concludo niente.

Il guaio è che una tigre puoi tenerla in gabbia per un periodo di tempo limitato.
Dopo, esce, e sono cazzi per tutti.

In primis, per la tigre.










 

lunedì 17 gennaio 2011

E' ACCADUTO QUALCOSA SULLA VIA DEL PARADISO




Sentita ieri sera ad un concerto su MTV
Mi è venuta voglia di risentirla di nuovo








 


We had a life, we had a love,
But you don't know what you've got 'til you lose it
Well that was then and this is now
And I want you back
How many times do I have to say I'm sorry

How can something so good go so bad
How can something so right go so wrong
I don't know, I don't have all the answers
But I want you back
How many times can I say I'm sorry

You can run, and you can hide
But I'm not leaving less you come with me
We've had our problems but I'm on your side
You're all I need, please believe in me

I only wanted someone to love
But something happened on the way to heaven
It got a hold of me and wouldn't let go
And I want you back
How many times do I have to say I'm sorry

You can run...

They say you can't take it with you
When you go
And I believe it
But taking what I've got or being
here with you, you know I
I'd rather leave it

You can run....



 

ACCETTA IL BUONO...

...perchè tanto il cattivo te lo fanno accettare per forza.

Penso che siamo la generazione delle seghe mentali.
Ci avete fatto caso?
Su ogni cosa ci elucubriamo settimane mesi ed anni, analizziamo, smontiamo, guardiamo da tutti i punti di vista, sezioniamo accadimenti e sentimenti come se fossero cavie da laboratorio a perdere.

Ci perdiamo, ci  beiamo in questi ragionamenti circolari, che si mordono la coda e tornano sempre su se stessi, lasciandoci sempre più stanchi, sempre più perplessi ed a volte infelici.

Accetta il buono.

Stiamo a valutare se i nostri figli vanno abbastanza bene a scuola o se sono abbastanza educati, e se prendono un 5 ne facciamo una tragedia e ci roviniamo la giornata. Pazienza i ripetuti 9 della scorsa settimana. Stiamo a controllare ogni parola dei nostri amici per vedere se ci tengono a noi quanto noi a loro, e se capita un momento di stanchezza, l'amicizia viene smontata, analizzata, recriminata e messa in dubbio. E anni di devozione buttati al vento.

Accetta il buono.

Stiamo ad analizzare lo sguardo del nostro compagno o compagna per scorgerci la scintilla della menzogna, l'indizio del tradimento (quando non guardiamo direttamente il suo cellulare....) o al contrario la conferma della sincerità, e non troviamo mai quello che cerchiamo. Ci chiediamo il motivo di tutto... perchè fa questo, perchè non fa quello. Cosa si nasconde dietro ogni gesto. Quale misterioso motivo muoverà le sue azioni.

Accetta il buono.

Non siamo più capaci di rilassarci. Le rotelle continuano a girare, il cervello a correre a 1000 giri al secondo, non ci lascia tregua ne requie, non ci lascia riposo.

Pensiamo oggi per controllare il domani. Ci illudiamo di tenere sotto vetro il futuro.

E poi?
Poi magari domani andiamo sotto a un TIR... o ci viene diagnosticata una malattia grave. O il nostro compagno resta senza lavoro, o nostro figlio sparisce come spariscono in tanti.

E allora? A cosa sono serviti tutti i nostri ragionamenti? Cosa ci hanno portato di buono?
Niente, ecco la verità. Un bel niente.

Abbiamo tutto. Abbiamo famiglia, figli, mariti o mogli che amiamo, abbiamo un lavoro e degli amici. La notte stiamo al sicuro e alla luce, l'inverno stiamo al caldo e all'asciutto. Il cibo non manca mai sulle nostre tavole, il necessario, il superfluo e il francamente inutile, e nemmeno l'acqua. Ci riscaldiamo con vestiti adatti quando nevica e ci concediamo bagni di mare per rinfrescarci quando fa caldo.
Non ci manca niente.  E così, non avendo più l'assillo della sopravvivenza... il nostro cervello si trova altri modi per tenersi impegnato. Peccato che fa danni.

Non sappiamo più accettare il buono. Dobbiamo andarci a cercare il cattivo per forza. E se non c'è, ce lo costruiamo ad hoc, per non sbagliare.

E se domani andremo davvero sotto un TIR - chi può dirlo -  avremo rovinato con le nostre mani gli ultimi attimi della nostra vita. O di quella altrui.

Congratulazioni.





venerdì 14 gennaio 2011

MA COME CAZZO LE FANNO LE PROGRAMMAZIONI 'STI BABBI?


GRAVE GRAVISSIMA CRISI SI APPROSSIMA PER LA PUFF FAMIGLIA....

STASERA RIPARTE LA STAGIONE DI



 



CHE PIACE A TUTTI E SOPRATTUTTO AL PG CHE E' FELICISSIMO CHE QUEST'ANNO SIA PROGRAMMATO DI VENERDI', CHE SABATO NON C'E' SCUOLA E SI PUO' STARE ALZATI

MA STASERA RIPARTONO ANCHE LE PUNTATE DI

 





 



DI CUI IO ED IL GG SIAMO INDISCUSSI ADDICTS.

E QUINDI.... CHE FARE????

PREVEDO SERATA DI TRAGEDIA E DISPERAZIONE.



 

giovedì 13 gennaio 2011

MIIIII...



... è uno stress anche cercarsi le vacanze....



E dire che col mio mestiere sono nella posizione ideale x fare belle ferie pagando il giusto... o anche un po' meno del giusto.



 


Ma come conciliare:

1. un bambino che vuole assolutamente il miniclub con  un bambino che NON vuole assolutamente il miniclub
2. la voglia di caldo con la stagione invernale
3. le numerose ore di volo (almeno 9) x i paradisi tropicali con la mia paura di volare
4. le numerose ore di volo (almeno 9) x i paradisi tropicali con un bambino ipercinetico di 3 anni
5. la spesa per la vacanza con le spese del tutto impreviste di dentista e meccanico

e soprattutto, least but not last...

6. la spesa, i figli, il bisogno di relax, le ore di volo... con un GG che vuole fare un tour della Florida in auto?

Help...



mercoledì 12 gennaio 2011

MA LEVATI QUEL CAMICE!

Incubo foto.
Benedetto passaporto.
Ai primi di febbraio programmiamo un viaggetto.
Per questo motivo ho fatto fare il passaporto al Ninnolo.... che per tanto necessitava di fototessere.
Scartata l'opzione macchinetta (e come fai a tenerlo fermo?) un paio di giorni fa abbiamo optato per l'ottico sotto casa. Ci rechiamo in delegazione: io, il Ninnolo, il PG e la provvidenziale nonna - grazie a Dio...

Entrati nel negozio ci rendiamo conto che l'ottico indossa camice bianco.
La macchina fotografica digitale è posizionata in uno stanzino tutto bianco e illuminato sul retro, e il Ninnolo deve aver fatto la semplice equazione: stanzino + camice bianco = guai in arrivo. Sta mo' a vedere che questi qui mi sforacchiano tutto come un colabrodo...

Apriti cielo. Il terrore fattasi figliolo.
Pianti, lacrime, abbracci, insomma un disastro.
Abbiamo provato a fargli vedere che non succedeva niente, che guarda, le fa anche tuo fratello... niente.
Abbiamo aspettato.... niente
Abbiamo guardato mentre le fototessere del PG venivano stampate.. niente.
Alla fine siamo passati alle minacce. "Ninnolo, amore di mamma tua, guarda che se non fai le foto non puoi venire al mare con noi". Questo ha fatto presa. Dopo un paio di "ma allora, ci vuoi venire al mare con me, papà e il fratello?" si è convinto quel tanto che bastava per riguadagnare lo stanzino.

La cui vista, però, lo ha risprofondato nel deliquio.
Di nuovo pianti, lacrime, "io non voglio stare qui" ecc ecc ecc....

Morale (poichè non potevo uscire da quel negozio senza fototessere pena il divorzio seduta stante da parte del GG che vedeva sfumare le vacanze) la cosa infine è avvenuta con le seguenti modalità:

- Ninnolo piangente in piedi davanti alla macchina fotografica
- Puffola sdraiata sotto la macchina per non essere inquadrata
- PG + Nonna dietro al fotografo che facevano vesti irripetibili per far alzare lo sguardo al Ninnolo che altrimenti guardava me, in basso
- Fotografo che cercava di scattare foto che nno lo facessero sembrare un terrorista in erba nei pochi millesimi di secondo in cui gli occhi erano verso l'obiettivo.

Come Dio volle, dopo 3/4 tentativi, ce ne andiamo con le agognate fototessere in saccoccia, promettendo solennemente all'ottico che, dovessero servircene delle altre, andiamo senz'altro in un altro negozio.

Arrivati a casa dopo breve passeggiata sotto la pioggia, una volta in cameretta dico al Ninnolo "amore, dai, togli scarpine e giubbotto che andiamo a far merenda"

"No, mamma, dobbiamo uscire"
" Ma amore, no, siamo appena entrati..."
"No, dobbiamo andare al mare......."

Ma porc..................................................



mercoledì 5 gennaio 2011

METTI UNA SERA.. POST-COITUM.....


Ieri sera c'è stato del sesso nel talamo coniugale.
Non che sia una notizia particolarmente succulenta... fortunatamente non è cosa così rara.

L'incubo è cominciato subito dopo.
Una voce dal nulla...

"Maaaaaaammaaaaaaa...."

Opporc... il  PG è sveglio... avrà sentito!
No dai forse sta sognando....... non gli rispondo.
3 secondi...
5 secondi...
10 secondi...

"Maaaaammaaaaaaa"

Ma porca... mi infilo un pigiama al volo...

"Arrivo amore.. che c'è?"
"Mi porti un po' d'acqua?"
"Si amore certo vado a prenderlo"

(accidentaccio è proprio sveglio porca miseria ladra...)

Torno, gli do l'acqua.

"Ahhh  buonissima. Grazie"
"Prego amore, rimettiti a dormire adesso"
"Si si. ah mamma..... comunque io non sono ancora sposato..."
?
?
?
"Ah, non sei sposato amore?"
"no no. era per dirtelo"
"Ehm, va bene, grazie per l'informazione. Buona notte"
" 'Notte".

Nel Puff cervello si fa strada la consolatoria ipotesi che dopotutto, forse tanto sveglio non era.





 

martedì 4 gennaio 2011