mercoledì 3 novembre 2010

FIGLIOLINO CAGNOLINO

Tempo fa, avevo un'amica e quest'amica aveva un cane.
Come tutti i cani, odiava stare solo in casa.
Lei e i suoi genitori avevano trovato questa soluzione: quando uscivano, gli dicevano "vado a fare la spesa". Lui a quel suono associava il fatto che andavano via, ma che sarebbero tornati presto, e stava tranquillo... con buonapace dei vicini.

Il cervellino del Ninnolo 3enne, funziona uguale (che già li, uno potrebbe al limite farsi delle domande... ma vedi post sotto  ).

Quando vado via di casa, spesso e volentieri si dispera. Fa vedere "li sorci verdi" ai nonni o al GG di turno, con urla e strepiti, e lacrime, e disperazione incontrollabile ed inconsolabile, e se si tenta di tranquillizzarlo attacca a lanciare le cose in giro, pesta i piedi, e nulla sembra avere effetto. Finchè non si scaricano le batterie.

Dunque, io vado in palestra. Sempre, ad ogni ora.

Esco con Nike e borsone in spalla?
Ovevai mamma?
Vado in palestra Topino
Ahhh, ukkei. (siamo in una fase in cui mette U e L in ogni dove)

Esco con gonna corta, tacchi alti e truccata come per la festa dell'Ambasciatore dei Ferrero Rocher?
Ovevai mamma?
Amore, vado in palestra
Ahhh, ukkei.

Unica eccezione, la mattina, quando "vado in ufficio" è una risposta accettabile. Specialmente se prima di andarci lo porto alla materna, che ormai adora, e dalla quale mi caccia via con un cordiale "ciao, mamma, do bacio,  adesso vai pure" non appena cambiate le scarpine.

Bello il mio cucciolone.


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