lunedì 15 novembre 2010

CIAO ZIA.

Oggi devo dire addio alla zia Savina, una zia del GG che ieri mattina, piuttosto inaspettatamente, ha cominciato una nuova parte del suo viaggio.

Savina per me era come una "seconda suocera" (tenendo presente che ho un rapporto splendido con quella vera).  Era vedova e senza figli, quindi stava spessissimo a casa dei miei suoceri... le domeniche a pranzo, tutte le feste, le gite, le occasioni... festeggiavamo insieme tutti i compleanni perchè è nata solo a qualche giorno di distanza dal PG, dal Ninnolo e anche da un mio nipotino. Quadrupla festa.

L'ho sempre considerata una donna molto dolce. Una che non aveva avuto gran che dalla vita, ma si era fatta bastare quello che le era toccato in sorte. Senza cercare troppo il meglio, direbbe il GG, ma questo penso fosse nella sua natura. Era felice con poco.

Quando l'ho conosciuta, mi ha regalato dei fiori. Il GG è il più grande dei suoi nipoti, ed evidentemente si era.. emozionata... all'idea di conoscere la fidanzata di Carlo... sarebbe perfettamente in linea col suo carattere. Così mi ha comprato dei fiori. Invece che regalarglieli io, me li ha regalati lei. Un'orchidea. Ricordo che la cosa mi aveva impressionato moltissimo. E me l'aveva fatta subito amare. Non avevo mai ricevuto fiori da una zia!!

Mi chiamava "il baluchì" che vuol dire il giocattolino. Naturalmente, mi ha conosciuta che avevo solo 19 anni, ero piccolina e facevo un po' la timida nell'entrare in questa famiglia enorme che è quella del GG, piena di zii, fratelli, cugini... io che non ho mai avuto che due genitori e due nonni.

Povera zia Savina.

Andarsene così... senza nemmeno sapere bene perchè. Erano mesi che non stava bene... ma non le trovavano niente. Se l'è portata via una banale broncopolmonite... ma naturalmente nessuna persona sana muore di broncopolmonite, nemmeno a 70 anni. Specie se è ricoverata da alcuni giorni.

Sono pronta a scommettere che mio suocero, suo fratello, direbbe che è volontà di Dio. Ma non è volontà di Dio anche che i medici facciano il loro mestiere come si deve?? Bene, recriminare ormai non serve a niente. Almeno, è stata a casa fino all'ultimo, in mezzo alle sue cose, alle persone cui voleva bene, ai suoi impegni e ai suoi amici. Almeno, non ha trascorso gli ultimi mesi in un letto tra prelievi e cannette. Almeno.

Ciao zia, fai buon viaggio.
E se vedi la mia nonna Adelaide... dille che la penso sempre.


1 commento:

  1. Un abbraccio forte tesoro.
    Non è volontà di Dio. E' la vita.
    Nessun Dio vuole che qualcuno che amiamo ci lasci per colpa di altri.
    Però succede.
    Perchè la gente ha la possibilità di scegliere se fare il bene o fare il male. Se lavorare bene o lavorare male.
    E questi medici hanno fatto la loro scelta.
    Quello che ci dà Dio è l'amore che serve per andare avanti.

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