venerdì 5 giugno 2009

COME TI FACCIO LE PROSSIME OLIMPIADI

Orbene.


Mi si dice che il PG abbia un certo talento per il judo. Pratica quest'arte marziale con serietà da 3 anni, in una palestra secondo me molto buona, dove non spingono "avanti" i bambini inducendoli ad interessarsi soltanto al colore della propria cintura, ma privilegiano gli aspetti di rispetto - disciplina - aiuto reciproco piuttosto che la veloce galoppata verso le cinture alte.


Prima di salire e scendere dal tatami fanno il saluto (il tatami è uno spazio sacro), prima di salutarsi reciprocamente e di salutare il maestro prendono due secondi per sistemarsi ed essere in ordine e composti. Il judoji deve essere sempre a posto e la cintura ben allacciata. Quando il maestro insegna, si sta zitti e si ascolta con rispetto. Lui, il maestro, secondo me è fantastico, e si vede proprio che adora lavorare coi bambini. Li fa divertire e contemporaneamente li aiuta a crescere. I ragazzi dell'ora dopo, che sono + grandi, salgono sul tatami sempre qualche minuto prima per aiutare i più giovani, e loro si prendono cura dei piccoli del corso (ci sono cinture bianche di 6 anni) per aiutarli a comprendere meglio le tecniche di combattimento.


Il che, secondo me, è molto giusto.


Ieri sera, il PG pensava di essere "in verifica": a fine anno fanno sempre una verifica per "confermare" la cintura che hanno, una specie di prova che l'anno è passato profiquamemte. Invece, inaspettatamente (per lui, ma io lo sapevo!!) il maestro alla fine della verifica, gli ha dato la cintura arancio.


Ric era molto orgoglioso, ha tenuto il judoji con la cintura nuova addosso tutta sera (voleva anche dormirci, ma ho scoraggiato....) e abbiamo festeggiato a pizza e fanta (perchè è arancione..........)


Il titolare della palestra, che è un maestro di judo a sua volta, dice che è un "elemento da tenere sott'occhio" e per il prossimo anno mi ha detto che vuole fare un "piano" adatto alle sue capacità (il corso che ora segue è un po' lento per lui, mi dicono), qualunque cosa questo significhi.


Io, da mamma, trovo che sia molto a suo agio sul tatami. Me ne intendo assai poco, ma insomma, vedo una sicurezza e un modo di muoversi decisamente superiori a quelli di altri ragazzi.


Ma quello che mi ha scioccato maggiormente è che uno dei maestri della scuola, che non è il suo ma che lo vede allenarsi spesso, me ne ha parlato entusiasticamente, definendolo " PULITO, ORDINATO E CONCENTRATO".


Prima ho pensato che mi avesse scambiato per la mamma di qualcun altro. Poi, una volta appurato che non era così, gli ho chiesto di accompagnarmi la prossima volta che vado a parlare con le maestre di scuola.


 


 

7 commenti:

  1. Oppure invitare le maestre di scuola a vedere il PG quando si allena... e se ancora non cambiano idea farle pestare dagli allievi più grandi ed esperti... No, era così per dire...
    ;-DDD

    Baci e felice weekend!
    :-***
    Luis [sempre logged off]

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  2. Questa si che mi sembra una proposta seria!!!

    :D:D

    A.

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  3. hahahahahahahaha non male come idea...
    complimenti vivissimi al pargolo!

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  4. Eh, bella come idea:D oppure potrebbero venire a vederlo sul tatami!Comunque...complimenti PG!!

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  5. Voto per la rissa anche io!
    Evidentemente dovrebbero anche prendere ripetizioni dal maestro di judo.

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  6. la scuola non crede più in se stessa e tanto meno credono nella loro funzione genitori e allievi.
    Il metodo è sbagliato, i contenuti a volte anacronistici e spesso mal confezionati. Non esiste il merito: si entra solo in base a una graduatoria e a un pò di pazienza. Forse per questo i ragazzi non danno il meglio riservandosi per attività più congeniali alle loro esigenze:
    AVERE UN MAESTRO CREDIBILE E STIMABILE
    PROCEDERE SECONDO MERITO E IMPEGNO
    ESSERE PREMIATI O PUNITI CON COERENZA
    AGIRE CON LEALTà E RISPETTO RECIPROCI
    METTERSI ALLA PROVA
    AIUTARE E ESSERE AIUTATI
    ........................

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