martedì 17 marzo 2009

UNA MAMMA... PER AMICA?

No, amici miei, qui urge una diversa organizzazione.


Parliamoci chiaro: ho 38 anni, un marito, due figli, una casa, un lavoro a tempo pieno (anche un'auto, due tv e un cellulare, se vogliamo proprio esser precisi... e pure una cyclette) e se non faccio qualcosa al più presto, anche un bel esaurimento nervoso.


Non che io non possa gestire la situazione. Anzi, diciamolo francamente: io sono una di quelle fortunate! Ho due genitori sani e volenterosi che si smazzano i pargoli, ho un marito spettacolo che lava-stira-stende... eppure mi sembra di essere perennemente divisa, e perennemente inadeguata.


Faccio 1000 cose e mi pare di non farne fino in fondo nemmeno una. Sono sempre di corsa. Arrivo la sera alle sette a casa e trovo il delirio (come è giusto che sia, intendiamoci, non mi sto lamentando!): il figlio grande che vuole raccontarmi in 15 secondi tutta la sua giornata e mi salta addosso, il figlio piccolo che mi si ammignatta modello cozza e non mi molla per la successiva mezz'ora, il marito che vorrei baciare abbracciare ma non ho tempo. La cena bisogna prepararla in tempo record perchè il piccolo c'ha una fame che si mangia i miei malleoli; contestualmente si mette via un  bucato, si svuota la lavastoviglie, si sedano 4 tentativi di rissa tra i due figlioli a suon di spadate (e vince quello piccolo, ndr) e, forse, con un po' di fortuna, si riesce a chiedere al marito come è andata la giornata.


Lui prova a rispondere, ma il figlio grande prorompe in un "mammmaaaaaa ti devo dire una cosaaaaaa" ad un volume che farebbe impallidire qualunque concerto del Liga e quello piccolo cerca di ficcare la testa nel cesso (è affascinato dallo sciacquone) e quindi non puoi dar retta al povero marito che presto si trova a parlare da solo come un pirla (e si incazza da morire).


Ti guardi intorno e fai finta di non notare la polvere che si accumula negli angoli del bagno e le briciole della merenda sparse sul pavimento della cameretta (poi, casomai, la mattina dopo alle 7 dai una spazzata veloce), il delirio di giochi sparsi in sala, il tavolo della cucina desolantemente vuoto che ti guarda con aria di rimprovero  come a dirti "uè bella, qui è ora di apparecchiare".


Sorridi e metti in tavola una succulenta cena di prosciutto e formaggio, come capita praticamente 5 sere su sette e ti senti una madre di merda che non cura l'alimentazione dei suoi figli.


A questo si aggiunga che i progressi del tuo figliolo piccolo ti vengono inesorabilmente raccontati da terze persone perchè tu non sei mai li a vederli in prima persona, e lo stesso dicasi per i combattimenti in palestra del figlio grande (fa judo), che mandano in estasi il nonno (ex judoca lui pure) ma che tu puoi solo immaginare per averli visti una volta, per sbaglio, un secolo e mezzo fa.


E il marito?


Ah, beh, quello li è un capitolo a parte. Vorresti proprio, ma lo vorresti proprio, fare qualcosa di carino per lui una volta ogni tanto, ma sei talmente presa da tutto il resto che tutto il tempo che ti rimane con lui sono quei 15 minuti dopo che i bambini sono andati a letto... 15 minuti in tutto prima che entrambi crolliate stesi sul divano davanti alla tv, dormendo come solo la vostra nonna ultraottantenne faceva ai suoi tempi.


E nella tua mente c'è una casa ordinata e profumata, con una torta nel forno, un'atmosfera rilassata, una piacevole penombra e magari qualche candela qui e là, che non fa mai male. I letti fatti, la cesta del bucato semivuota e un marito che torna a casa dal lavoro e trova la cena che cuoce, i bambini lavati e in pigiama, e una moglie non isterica ad accoglierlo sulla porta.


No, signori miei, non è vita questa.


E se mi mettessi a part time?

8 commenti:

  1. Per adesso abbiamo un solo figlio...però c'è il nonno in casa ...e sordo. Quello che posso dirti è che stava realmente andando tutto a rotoli. Soprattutto non riuscivo a passare del tempo di qualità con nessuno e non mi piaceva la piega futura che vedevo prendere al rapporto col figlio. I miei sono stati entrambi dei gran lavoratori, ma niente di quello che hanno comprato coi soldi guadagnati mi ha compensato del dolore profondo di non sentirli mai veramente reali accanto a me. Solo spettri che dovevo inseguire per ottenere briciole del loro tempo. Elemosine d'amore.
    Abbiamo deciso...e Miky infatti fa il part time. Meglio avere meno ma riuscire ad essere di più profondamente insieme.
    Questo è solo ciò che riguarda la mia famiglia. Forse potrà esserti utile. Poi ci sono mille differenze, non ultima il fatto che io non ho più la mamma da ormai 16 anni.

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  2. Mia carissima amica!

    Ecco, l'hai detto in una frase meglio di quanto ho fatto io in un kilometro di post: non riesco a passare tempo di qualità con le persone che amo. Sempre di corsa e sempre nervosa.

    Grazie.
    A.

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  3. perchè, potresti, metterti part-time?
    se puoi fallo al volo!!!
    capisco al 100% tutto quello che descrivi, e condivido quasi del tutto, se non che io torno a casa quasi un'ora prima
    anch'io vorrei una casa come la descrivi tu, e invece devo incazzarmi ogni giorno perchè gli altri tre componenti della famiglia non collaborano quanto vorrei (della serie, se non lo faccio io, la roba può stare stesa per un mese, oppure se non tolgo le briciole dal tagliere, ci rimangono fino a quando non passano le nostre amiche formichine - nella migliore delle ipotesi - a portarsele via, solo per fare due esempi)
    ma il sabato e la domenica il discordo cambia, i tempi si dilatano, le cose si fanno con più calma, si trova il tempo per andare a spasso, per svaccarsi e non fare niente, per giocare col topo, per andare a cinema, per andare a trovare i nonni (che non collaborano come i tuoi, ahimè)... insomma, una piccola vacanza!
    e tu, non ci riesci, tu?
    ripeto, se puoi, chiedilo, il part-time... io l'ho chiesto più volte, ma non me lo vuole dare, il cornuto
    e poi basta piangersi addosso, eh, che mi sembra che è un po' di tempo che hai preso una piega preoccupante...
    il nostro aperitivo? (così rubi un altro po' di tempo al leopardo, hihihihihi)

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  4. no, ma mica mi piango addosso!
    il nostro aperitivo, si! Il leopardo è via, dunque rimandiamo alla prox settimana?
    Qui a furia di rimandare rimandare, mi sa che divantiamo vecchie!

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  5. mi sa che con il partime saresti più rilassata e meno in colpa.
    Un bacione!!

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  6. hai praticamente descritto una mi agiornata tipo !!!! uqanti sensi di colpa per quelle cene fatte di prosciutto e formaggio...o magari bastoncini di pesce e patatine fritte fatte al formo !!! Siamo nella stessa barca...allora remiamo !!!!!!!

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  7. Cara mia opta per ilo paert time se puoi, vedi poi come sarà tutto più facile, con i figli che avranno una madre meno stressata e con il maritino tutto sarà più bello la sera....E la casa risplenderà di nuovo..parola di mamma sola che lavora part time ma che gestisce tutto a meraviglia....un saluto

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