venerdì 12 gennaio 2007

QUANDO L'ORMONE CHIAMA...


Uno che non ci passa non può comprendere.


 


Cioè, ti guardano così, con sguardo compassionevole, con un sorrisino gentile, ma non capiscono veramente. Impossibile, credetemi.


 


L'altra sera c'era Notting Hill alla televisione. Film carino, delicato, piacevole, visto quelle 6-7 volte ormai. Non esattamente una prima visione, non un film tragico, strappalacrime, ne una di quelle cose che ti coinvolgono fino al midollo. Così, una commediola simpatica con lieto fine.


 


Per voi.


 


Per chi ha l'ormone al galoppo invece.... un disastro.


 


A metà film (nella parte ALLEGRA!) inizia a inumidirsi il ciglio. I due si baciano nel parchetto...oohhh che tenerezza. Sigh.  Poi Hugh Grant legge quell'iscrizione sulla panchina, molto poetica. "A June che amava questo giardino, da Joseph che le sedeva sempre accanto." E li, 40 giorni di diluvio universale non avrebbero potuto far di meglio. Una tragedia.


 


Ho iniziato a lacrimare silenziosamente, poi mi sono sentita in dovere di dare una spiegazione a mio marito che mi guardava preoccupato. La semplice enunciazione della frase "niente niente sono solo gli ormoni" mi ha richiesto circa 15 minuti di tentativi, con accessi di risa isteriche nel mezzo e lacrime che continuavano a inumidire il divano-palude su cui ormai sedevo.


 


Lui mi guardava, rideva, e più lui rideva più a me veniva da ridere e da piangere contemporaneamente, finchè praticamete il mio eloquio non aveva più nulla di neppur vagamente umano. Era piuttosto un suono vagamente somigliante a quello di un gabbiano molto ma molto incazzato a cui abbiano appena sottratto l'ultimo pesciolino disponibile, mentre si fionda a picco sul ladro con l'intenzione di beccarlo a morte. Una cosa del genere. Praticamente stavo per spaccare i vetri per eccesso di decibel. A quel punto ho deciso di tacere (geniale pensata) e di attendere che i singhiozzi si placassero. Cosa che ha richiesto diversi minuti, ma alla fine sono riuscita a smettere di dibattermi.


 


Dopo aver partorito mio figlio 6 anni fa, mi disperavo davanti alla pubblicità della carta igienica. Giuro. Quella col cagnolino carino che portava in giro la carta e ci si arrotolava dentro, ricordate? Era taaaaalmente carino che mi faceva piangere, guarda un po'.


 


Insomma un macello. Fortuna che la butto sul ridere ;-)


 


A.

5 commenti:

  1. santa pace, come ti capisco! io piangevo già alla cena a casa dell'amica paralitica.

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  2. Ahahah!!! scusami Puff ma a pensare alla scena che hai descritto ora sto piangendo anch' io...dal troppo ridere...sei grande!!!!!
    Baci ***

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  3. Capita anche a me... solo che io non sono incinto. Ieri ho visto "Happy feet" con mia figlia e mi sono commosso fino alle lacrime. Ero l'unico nel cinema che piangeva.
    :-/

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  4. Happy Feet è un film bellissimo
    e con un messaggio splendido secondo me. Hai fatto bene a commuoverti!
    :-)

    A.

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