sabato 23 aprile 2011

SULLA TENTAZIONE

Cosa è una tentazione?
Come si quantifica?
Ci sono tentazioni più o meno gravi?
Diversi livelli di coinvolgimento?

Mettiamo..... Mettiamo che uno sia abituato alla cucina casalinga. Casoncelli, tagliatelle, dei buoni brasati, le verdure...... E un giorno passa davanti ad una pasticceria. In centro alla vetrina c'è una sontuosa torta di panna e fragole, una roba mai vista. "chissà com'è?" si domanda, ma passa via e torna a casa, verso i suoi ravioli fatti a mano.

Il giorno dopo, chissà se per caso o no, si ritrova davanti a quella vetrina. Stavolta si avvicina. E cosa scopre? Che non solo la torta di panna è li, disponibile... Ma che proprio di fianco c'è un krapfen ripieno da star male, e poco lontano certi pasticcini da svenimento. Resta li col naso incollato alla vetrina ancora x un po' ma anche stavolta torna a casa a mangiare il suo ottimo arrosto con le patatine.

Ma ormai il seme è gettato.

Il pensiero di quelle leccornie inizia a ronzargli intesta con insistenza. Gli vengono in mente nei momenti più impensabili durante la giornata e comincia a passare davanti a quella pasticceria apposta x ammirarne la vetrina. Allunga la strada verso casa appositamente x gettarci un occhiata. Si immagina la panna che si scioglie nella sua bocca, lo zucchero che gli solletica le papille...

E un bel giorno il brasato al barolo comincia a sembrargli insipido. E dire che lo aveva sempre adorato. Ma ora non ha più gusto. Non dice niente, per non essere scortese con la cuoca, ma continua a girare attorno alla famigerata vetrina.

Fino a che un giorno, entra.

Il profumo lo inonda e lo inebria. Gli da alla testa. Niente altro esiste più. Ma si, pensa, che male c'è? L'assaggio solo... E così compra una fetta di torta. Che naturalmente è buonissima, e così diversa da tutto ciò cui è abituato... Soltanto per questa volta, si dice, ma naturalmente mente a se stesso... Tornerà. E ancora. E ancora.

Torta, krapfen, pasticcini.
Torta, krapfen pasticcini.
Torta, krapfen, pasticcini.

Dopo un po' inizia a tornare a casa sazio... Mangia lo stesso per non insospettire la cuoca che sta tutto il giorno in cucina, ma col passare sel tempo non riesce più a fingere. Non ha fame, e si vede. Che può fare? Non riesce più a gestire questo menage di cibo eccessivo, e inoltre ora deve badare anche a non offendere la pasriccera, rinunciando ai suoi dolci.... forse inizia anche a pentirsi un po'...

Ma ormai è grasso e satollo e la cosa, quella che era nata come una innocente tentazione ad assaporare qualcosa di diverso, gli ha preso la mano.

Torna a casa una sera e per la prima volta in tanti anni non sente profumo di soffritto. Non c'è nulla che bolle sul fornello. Il forno è spento. È solo. E questo è strano, non è mai stato solo in tutta la sua vita. La cuoca deve essersi definitivamente offesa x il suo voltafaccia, probabilmente ha fatto le valigie. Per fortuna ha mangiato i pasticcini... Per un po' non avrà fame...

Ma ora prova a vivere solo di panna e krapfen.

11 commenti:

  1. ... metafora?
    dimmi che è una metafora che riguarda qualcun altro, ti prego

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  2. Topola... I miei post sono sempre metafore.... Poi se qualche lettore ha orecchie..... Intenderà :)

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  3. Ho capito che c'è una morale ,ma non ho capito quale !!!

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  4. se è intelligente, capisce, capisce!

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  5. Dammi qualche indizio in più ,sono stupida non capisco !!!

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  6. Ma no, è solo un racconto... come dire, allegorico.
    Un esempio.
    Per dire che chi lascia la via vecchia x la nuova......

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  7. Ok, sulla scia del momento (perché fra 10 minuti cambierò idea) penso che quel signore avrebbe dovuto comprare un vassoio da portare a casa per mangiarli con la cuoca.
    E poi, insomma, una volta ogni tanto avrebbero potuto vestirsi bene e andare a mangiare fuori, e sperimentare, insieme, nuovi gusti e nuovi sapori!

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  8. e poi, il signore, tornando a casa, avrebbe potuto dire "sai che ho visto dei pasticcini che m'invogliano una cifra?" e avrebbero potuto, insieme, cercarne la ricetta, e divertirsi a impastare... magari, fatti in casa, sarebbero stati pure più buoni!


    Concludendo: il signore ha sbagliato a tenere il segreto. Se avesse condiviso, avrebbero goduto in due!
    Dimezzando le calorie!

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  9. Grande Jul, ottimo punto davvero!!!!!!!!!

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  10. Sicuramente già il giorno dopo si renderà conto che non si vive di solo zucchero e che forse troppo dolce fa male nel lungo periodo..

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  11. mmm...però non sono tanto d'accordo che lasciare il vecchio per il nuovo sia sempre negativo...

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