lunedì 18 maggio 2009

CARROZZE SEPARATE

Venerdì sera dovevo comprare un biglietto della metropolitana. Siccome ero di corsa e alla biglietteria c'era un delirio, sono andata alle macchinette automatiche.


Non le avevo mai usate, da quando i biglietti sono cambiati, così al mio turno, mi avvicino e comincio a leggere. Una mano nera appare nel mio campo visivo e schiaccia il bottone giusto. "Devi schiacciare qui" mi dice la faccia collegata alla mano. Un giovanotto dall'aspetto senegalese sorridente e gentile. "Ah, grazie" dico io, e continuo a leggere.


Lui: "dove devi andare"? gli spiego, e lui mi dice che devo prendere un biglietto cumulativo. E io "no, non cumulativo, interurbano... ecco, guarda, è questo, da 1.55. E' quello che pago di solito"  Lui insiste che no, che è il biglietto sbagliato e che non sarei riuscita a passare dai tornelli.


Io, siccome sono testarda e preferisco sbagliare da sola che far giusto con un aiuto, prendo il biglietto che ho deciso e vado a timbrare. Come previsto, niente. Il tornello me lo sputa fuori dicendo che non va bene. Mi avvicino al controllore e chiedo spiegazioni. Lui dice che se non passa, vuol dire che è sbagliato. Gli dico, "ma no, è quello da 1.55, lo prendo sempre.... ecco guardi..." e tiro fuori il biglietto che avevo usato la mattina. Glie li passo tutti e due, quello li guarda un momento e mi fa:


"Signora, lei non sa leggere"


Giuro, proprio così, "lei non sa leggere". Mi ridà i biglietti e in effetti, tra le scritte e i simboli presenti, vedo che sul quello del mattino c'è la dicitura "U+1/2" mentre su quello che ho in mano c'è scritto "1 + 1/2"


"Ahhh.. "dico io... "vedo. ma costa uguale....."


E il controllore, di nuovo


"Prima di insistere, impari a leggere"


Non ci potevo credere. 'sto imbecille lavacessi! Lo insulto come merita, gli consiglio un bel corso di buone maniere, e torno verso le macchinette. E chi ti trovo?? Il mio amico senegalese che mi presidia una macchinetta libera (avrà sghignazzato vedendo il mio alterco con il controllore!!) che mi dice "ecco, vedi? quello cumulativo dovevi prendere........." e con rapidi gesti, mi schiaccia tutti i pulsanti e mi fa apparire il biglietto giusto. E poi mi dice "Non buttare quello, eh? qui non funziona, ma fuori Milano lo puoi usare"


Gli sorrido e ringrazio più e più volte. Considero brevemente l'idea di dargli dei soldi, ma sembra quasi un insulto... come se la gentilezza si potesse comprare.


Vado ai tornelli e il biglietto nuovo, ovviamente, funziona.


Alla luce di quanto successo, informo tutti coloro ai quali potesse mai interessare che se mai verrà approvata la legge che separa le carrozze della metro di milano in base alla nazionalità o alla città di provenienza, io viaggerò sulla carrozza degli stranieri.


Inoltre, propongo che venga approvata urgentemente una legge che obbliga i controllori come quello con cui ho parlato a viaggiare separati da tutti gli altri viaggiatori - di qualunque  nazionalità - perchè gli stronzi puzzano.

9 commenti:

  1. Io non sono mai stata a Milano ma stai sicura che se mi dovesse capitare starei seduta accanto a te sul sedile degli stranieri, che poi io sono una "terrona" fiera di esserlo!!!!

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  2. la stessa cosa i è capitata di recente a Francoforte, laddove dovevo prendere alla macchinetta sputabiglietti un suddetto dall'aeroporto alla stazione centrale: c'ero gia stato ma la memoria in questi casi è selettiva nonostante la macchinetta fosse la stessa. dopo aver imprecato piu volte perchè i pulsanti che schiacciavo mi restituivano tariffe improbabili e dopo aver meditato di prendere un taxi nonostante logicamente mi sembrasse una cazzata, si fa avanti non un immigrato, ma addirittura un senzatetto, che puzzava come un controllore maleducato ( :)) , ma che maleducato non era dato che mi ha salvato anche dall'ira di tutti coloro che stavano dietro a me , quasi tutti italiani ed impazienti o ha salvato loro da me perchè al successovo "sbrigati" avrei preso il primo della fila e lo avrei usato come clava contro tutti gli altri: questo perchè gli italiani impazienti e maleducati sono una cosa, un bergamasco incazzato e frustrato un'altra, ed un barbone gentile e metropolitanamente competente un'altra ancora. a lui i soldi li ho dati e non si è offeso perchè ne aveva bisogno.

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  3. Ah, i controllori di milano...ti vien voglia di abbracciarli tutti, uno per uno, stringendo proprio lì, sotto le reni...

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  4. Ehi, bergamasco incazzato ed anonimo, i messaggi si firmano, eh??? :D:D

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  5. Oh sì, questa splendida idea della Sega, pardon, Lega di fare carrozze separate l'avevo sentita... Fa tanto film USA anni 50 dove le persone di colore sugli autobus dovevano sedersi separatamente dai bianchi...
    Senti ma, visto che se continua così presto avremo anche le carrozze riservate ai froci [rigorosamente rosa], vero che se ti aiuto col biglietto tu vieni a sederti con me Puffola?!?
    ;-DDD

    Luis [logged off]

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  6. AMORE MIO
    NON DEVI NEMMENO CHIEDERLO: E' OVVIO CHE MI SIEDO CON TE!!!!

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  7. Perbacco!Un intervento del Genio Grande?
    Per quanto riguarda il controllore...a parte che penso che sia un cafone, suppongo abbia una vita assolutamente arida; sua moglie lo tradisce con la dirimpettaia e i suoi familiari non gli parlano più da quella famosa litigata del '91; inoltre casa sua è squallida e brutta. L'unico su cui può ancora fare conto è Paul, che però, in quanto suo amico immaginario, ahimè non esiste.
    Mortificare gli altri con maleducazione gratuita probabilmente lo eccita (argh) e per un momento il resto passa in secondo piano.

    Saluti:D

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  8. Jan, sei il mio mito :D

    PS: ebbene si, un intervento del GG

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  9. ...ed io ti seguo...anche se a detta di amanti leghisti essendo di Roma sono sicuramente straniera perchè non milanese...ma se l'intolleranza significa maleducazione e strafottenza: W la differenza!!!

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