mercoledì 8 ottobre 2008

TESTUALI PAROLE

Ieri all'uscita della lezione di judo.


Ric mi raggiunge trafelato, buon ultimo, con la giacca tutta sghemba addosso e un sorrisetto serafico.



- Ciao mamma, posso dirti una canzone di D'Artagnan con una parolaccia?


- Mpf. preferirei di no, ma se proprio devi......


- "D'Artagnaaaaan urla ti ammazzo, ciuccia il suo cazzo, D'artagnaaaaaaan....


- Ma Riccardo! (assumo aria indignata)


- Eheh (compiaciuto). L'ho inventata io questa rima!!


- Ah, bravo, proprio una bella rima! Smetti di dire brutte parole, e poi manco lo sai cos'è, il cazzo!


- Certo che lo so (indignato lui stavolta)


- Ah si? E che cos'è?


- Il picio!!!! (ride a crepapelle)


-Picio? Picio? PICIO????? E dove le impari queste belle parole?


- Quest'estate all'oratorio, mamma!!!



Mai come ieri sera sono stata lieta di NON averlo iscritto al catechismo!

2 commenti:

  1. Io le canzonacce (tipo le Osterie...che so TUTTE) le ho imparate in due posti:
    1. in macchina cantate dai miei per farci passare i viaggi lunghi (insieme a De Andrè, Guccini, De Gregori e Vecchioni)
    2. in parrocchia.
    Però son felice di avere avuti entrambi.

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