martedì 9 settembre 2008

SU COSA LEGGO. E SUL PERCHE'.

Sono una lettrice accanita, da sempre.


Oddio, a dire il vero ho avuto un inizio zoppicante, da bambina, ma quando ho capito quale meravigliosa avventura sia immergersi totalmente in una trama, conoscerne i risvolti, i personaggi, chiamarli per nome come se fossero amici e soffrire e gioire con loro, non ho mai passato più di una settimana senza un librio incominciato sul comodino... e più spesso due o tre.


Col tempo, ho ristretto il campo e ho cominciato a leggere non più "di tutto" ma cose che di volta in volta rivestivano per me un interesse particolare per  qualche particolare motivo.


Ultimamente ad esempio spazio tra la saggistica di stampo storico-religioso e la letteratura (misconosciuta, aggiungo!) per ragazzi. Il primo gruppo comprende saggi sui primi anni del cristianesimo, interessantiissimi e ricchissimi di spunti di riflessione (e di incazzatura) che il GenioGrande definisce semplicemente "libri di Cristi e Madonne" alzando gli occhi al cielo, ma che io trovo fondamentali per capire e conoscere le radici dell'attuale imperante "tipo sociale" nel quale ci troviamo a navigare.


Il secondo gruppo, beh...


La letteratura per ragazzi viene generalmente ritanuta un tipo di letteratura "semplice", tesa a lettori poco attenti e con pochi strumenti per apprezzare o capire. Ma le mie ultime escursioni in questo mondo mi hanno convinta del contrario.


A parte l'essere una fan di HP come ormai anche i muri sanno (e sfido chiunque a considerare "The Order of the Phoenix" un libro per bambini!!) ho avuto modo di leggere diversi altri autori che si sono cimentati nell'universo cosiddetto "fantasy x ragazzi".


Ho trovato bellissimi e difficili i libri del ciclo delle Oscure Materie (la trilogia della Bussola d'Oro, per intenderci), trovo estremamente interessanti (anche se non così complessi o ben scritti) i libri di Eragon. Ed ultimamente (per dire che ho finito il primo ieri) mi sono avvicinata alla saga di Twilight, che ho trovato piacevolmente interessante.


Ora di solito mi si domanda, ma come mai una donna come te, non precisamente una ragazzina, madre di due figli e di cultura mediamente abbastanza apprezzabile perde il proprio tempo dietro a queste letture inutili?


Ecco. Questi libri hanno il pregio di essere totalmente staccati dalla realtà. Alcuni mangengono (come HP, come Twilight) un barlume di vita reale, ma poi sono un regno, una zona totalmente "altra". Diciamo che fanno si che io attivi aree del cervello che solitamente uso poco, presa come tutti tra gli impegni del lavoro, della famiglia e una considerevole parte dedicata a filtrare le terrificanti notizie che arrivano quotidianamente dal mondo, fatte di morti ammazzati, rapinatori, terroristi, bombe, guerre ecc....


Queste invece sono storie fatte normalmente di lealtà, coraggio e onore, storie dove l'amicizia è un valore assoluto per il quale si è disposti a sacrificare ogni cosa, dove l'amore è amore come si deve, vero, eterno, immutabile e sincero, dove la generosità supera l'egoismo ed il coraggio supera la paura.


Sono storie in cui i protagonisti vivono l'avventura di una vita, e si lanciano, si buttano a capofitto, ardimentosi e pieni di fiducia, non restano paralizzati davanti ad una scelta per quanto difficile, non scelgono la via più breve per comodità e non tradiscono mai gli amici veri.


E' il mondo in cui vorrei vivessero i miei figli. E dove la sedicenne che dimora nella mia pancia vivrà in eterno.

8 commenti:

  1. ciao Puffola!
    Secondo me chi sostiene che HP sia letteratura per bambini non ha mai letto una sola riga, di nessuno dei 7.
    Concordo sul fatto che ti trasportano in una dimensione "altra", e aggiungo che una volta iniziato, non si riesce a smettere (parola di chi ha fatto le 3 e le 4 del mattino, rispettivamente per la Camera dei Segreti e per il Prigioniero di Azkaban, semplicemente per non potevo andare a dormire senza sapere!).
    Ciao
    Raffa
    ps: grazie per la visita.

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  2. è lo stesso motivo per cui io adoro il fantasy.E HP,ovviamente.

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  3. ehhh...
    come sono d'accordo con te....
    siamo entrambe sedicenni dentro.
    il problema è che invece l'età avanza, fra poco sono anziana, e quando mi infervoro leggendo i libri di cui tu parli, vedendo i film che sai e indossando magliette come quella che ho oggi (con lo stemma di batman), gli "altri" mi possono considerare patetica o pazza.
    ma chi se ne frega, giusto? :)

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  4. giusto mia cara
    molto ma molto ma molto giusto!!

    :-)

    allora twilight ce lo andiamo a vedere insieme, senza pargoli... al massimo tua figlia grande, eh?? :-) così abbiamo tutte e tre 16 anni!

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  5. Cara Puffola,
    anche io amo molto il fantasy, il primo amore è stato Tolkien, cui sono seguiti altri, ma nessuno come lui.
    Poi, una sera, ho inventato una storia per le mie figlie come favola della buonanotte... e non mi sono più fermato. Ho iniziato a scrivere, dapprima quasi per scherzo, poi per gioco, poi via via con maggiore serietò ed impegno, arrivando a pubblicare due romanzi, "Il leone di Norrland" e "Ritorno a Norrland", mentre adesso sto scrivendo il seguito, "Tempesta si Norrland".
    Scrivere mi costa fatica, tuttavia mi da una grande soddisfazione. Ho creato il mondo di Norrland, diviso in Sette Terre, con le sue genti, la sua Storia, i suoi dei ed ora, ogni tanto, chiudo gli occhi, viaggio fin là ed osservo i miei personaggi agire, poi torno e scrivo tutto.
    Perchè faccio questo? Non lo so, mi è sempre piaciuto raccontare storie, ho deciso di ambientarle nel mondo dle fantasy per la sensazione di libertà che questo mondo mi ha sempre trasmesso.
    Penso che il successo del fantasy non sia dovuto alla semplice evasione, trovo più realistico Tolkien che alcuni romanzi spazzatura letti ultimamente. Il fatto è che nel mondo del fantasy, più semplice di quello in cui viviamo, trovano posto personaggi schietti ed autentici, capaci di sentimenti ed azioni che nel mondo di oggi paiono non avere più posto nè senso.

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  6. ottima idea, ci sto.
    utente anonimo sei tu, vero, puffola?
    quando esce?

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  7. pienamente d'accordo con quanto scritto, anch'io sono un'amante del fantasy, che sia per ragazzi (cosa che per me non è comunque vera) o meno mi porta via quando mi immergo in una lettura,nonostante i miei 26 anni mi piace sognare...

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  8. a me Twilight non è piaciuto molto. La trama magari non è male,ma è scritto in modo un pò pesante per i mieie gusti...invece i libri della Rowling mi hanno stregato e li ho praticamente imparati a memoria...il mondo è pieno di luoghi comuni,e dire che Hp è da bambini è solo un modo per criticare cose che non si conoscono. Io lo trovo un capolavoro,soprattutto per la trama geniale !

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