venerdì 15 settembre 2006

ORIANA

E' morta oggi a Firenze Oriana Fallaci.


L'ho apprezzata molto per il suo acume, per la sua passione, per i suoi romanzi anche, e per quanto ha sempre saputo trovarsi al centro delle cose, davanti alle persone che hanno fatto la storia.


Ultimamente però il suo pensiero aveva preso una via troppo integralista per me, che non mi sono sentita e non mi sento di condividere nemmeno ora.


All'indomani dell'11 settembre, tutti abbiamo provato le cose che lei ha scritto nel suo La Rabbia e l'Orgoglio. Ma credo che una personalità tanto in vista, una voce tanto ascoltata avrebbe dovuto usare maggior prudenza; fuor di polemica e fuor di banalità, ravvivare la fiamma dell'odio non può giovare a nessuno.


Per questo sono particolarmente infastidita dalle ultime dichiarazioni del Papa sulla figura di Maometto.


Un uomo nella sua posizione non può denigrare la figura più importante di un'altra religione, e pensare che nessuno se ne accorga. E proprio perchè mi rifiuto di pensare che sia stato involontario, lo trovo tanto più negletto, e in parte pericoloso.


Il suo predecessore - senza entrare nel merito dell'opera teologica - aveva una intelligenza politica che questo inquisitore tedesco si sogna.....

2 commenti:

  1. Cara Puffola, l'integralismo occidentale della Fallaci - che per altri versi apprezzo e stimo - lascia perplessa anche me. Mi dico che sia, forse, dovuto alla malattia, al forzato e voluto isolamento, ad una perdita dolorosa del contatto con il reale e con le responsabilità che la *sua* America ha avuto nel determinare l'attuale situazione politica internazionale. Ovviamente non sapremo mai se questo sia vero o meno. Non me la sento di gettare fango su una geniale interprete del nostro tempo, coraggiosa nel portare avanti le sue idee malgrado fossero controcorrente ed impopolari. Piuttosto preferisco dissentire sulle sue ultime dichiarazioni e stendere un velo di pietoso silenzio.
    Per quel che riguarda Ratzinger non lo apprezzo molto e - onestamente - non ho avuto mai molto in simpatia nemmeno il suo popolare predecessore. Comunque credo francamente che bisognerebbe evitare, da una parte e dall'altra, di attizzare fuochi vani, di prendere a pretesto qualunque parola per aizzare animi già troppo esagitati verso improbabili ed improponibili crociate o jiahd. Il dialogo non si costruisce sui toni alti, ma su quelli sommessi.

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  2. Cara Puffola, l'integralismo occidentale della Fallaci - che per altri versi apprezzo e stimo - lascia perplessa anche me. Mi dico che sia, forse, dovuto alla malattia, al forzato e voluto isolamento, ad una perdita dolorosa del contatto con il reale e con le responsabilità che la *sua* America ha avuto nel determinare l'attuale situazione politica internazionale. Ovviamente non sapremo mai se questo sia vero o meno. Non me la sento di gettare fango su una geniale interprete del nostro tempo, coraggiosa nel portare avanti le sue idee malgrado fossero controcorrente ed impopolari. Piuttosto preferisco dissentire sulle sue ultime dichiarazioni e stendere un velo di pietoso silenzio.
    Per quel che riguarda Ratzinger non lo apprezzo molto e - onestamente - non ho avuto mai molto in simpatia nemmeno il suo popolare predecessore. Comunque credo francamente che bisognerebbe evitare, da una parte e dall'altra, di attizzare fuochi vani, di prendere a pretesto qualunque parola per aizzare animi già troppo esagitati verso improbabili ed improponibili crociate o jiahd. Il dialogo non si costruisce sui toni alti, ma su quelli sommessi.

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