mercoledì 13 settembre 2006

ELOGIO DELLA BANALITA'

Delle volte mi domando:
perchè dobbiamo essere originali ad ogni costo?
Mi spiego meglio.
Una cosa è ragionare con il proprio cervello e avere la propria voce.
Una cosa è la ricerca dell'originalità ad ogni costo, perchè bisogna essere smart.
Bisogna stupire, bisogna dire o fare cose mai sentite o mai viste.
E perchè, di grazia?

Per esempio.
Io ascolto musica, come tutti.
Buona musica, cattiva musica... non lo so. Musica che mi piace.
Cerco nella musica un'emozione, un fremito. Che può essere legato a qualunque cosa, a un ricordo, a una parola, a un odore particolare che mi torna alla mente ascoltando quel brano, perchè l'avevo ascoltato quella volta, sulla spiaggia di sera, con quel biondino di cui non ricordo nemmeno più il nome ma che mi ha lasciato sensazioni sulla pelle....
Quel brano mi piace, perchè mi emoziona.
Se poi è semplicemente un fraseggio in cui cuore fa rima con amore, chissenefrega.
Discussioni interminabili con certuni amici durante le serate "tra adulti" che ogni tanto (sic!) capitano attorno alla questione che magari musicalmente parlando quel particolare pezzo non sia "originale", che sia "scontato" o "già sentito".
Meno lodevole, perchè "banale".
Ma le cose banali devono essere per forza false o stupide?
Loro ascoltano la musica come tanti tecnici del suono, ne scompongono la struttura, ne dividono i suoni dei vari strumenti - e sono ingrado di escludere il tutto per ascoltare attentamente uno strumento per volta -, nominano a uno a uno (e in ordine alfabetico) tutti gli effetti sonori coinvolti, discorrono su quale artista abbia utilizzato più o meno bene quel particolare sound, e quando, e chi l'abbia fatto per primo. Chi sia l'"originale".

Ma se in un moto di straordinario ottimismo provo a chiedere: si, ma che sensazioni ti da?, mi guardano come per chiedermi dove io abbia parcheggiato l'astronave.

La mia impressione è che originalità e spontaneità spesso facciano a cazzotti, e che siamo portati a privilegiare la prima a scapito della seconda; che spesso tutta questa originalità sia fittizia, che magari alle volte uno preferirebbe infilarsi sotto il piumone a vedere il Dirty Dancing per la duecentesima volta bevendo camomilla dolce (e piangendo come l'adolescente che era la prima volta), ma invece si tira su da battaglia (leggi: si mette elegante e very very trendy)e va alla festa inaugurale di un nuovo, originalissimo american-pub-happy friday bar con un arredamento da paura dove servono cocktail dai nomi impensabili - ma che di fatto sono poi sempre coca e rhum...

Beh, io passo. Resto a casa a guardare il film. Fanculo se la storia è scontata.

2 commenti:

  1. Sai, Puffola, io penso che la musica ed i film siano belli nel momento in cui smuovano dentro ciascuno di noi qualcosa, per quanto banale e scontata sia la musica o la trama del film. Il lavoro certosino dello scomporre note, estrarre strumenti e melodie è un esercizio retorico e mentale, una sorta di ginnastica stilistica che lascia il tempo che trova se si parla di emozioni.
    Per esempio, alcune persone si emozionano ascoltando musica classica e l'opera. Per me non è così. E' musica che non mi smuove nulla, pur riconoscendo che è musica di una certa qualità. Preferisco ascoltarmi *La Cura* di Battiato ed altre sue composizioni, che mi vanno diritte al cuore...
    Penso che ciascuno di noi dovrebbe mostrare rispetto per le opinioni altrui, soprattutto quando non le condivide. E' a partire da queste piccole cose che, a mio giudizio, si può migliorare il mondo che ci circonda.
    :o)

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  2. Sai, Puffola, io penso che la musica ed i film siano belli nel momento in cui smuovano dentro ciascuno di noi qualcosa, per quanto banale e scontata sia la musica o la trama del film. Il lavoro certosino dello scomporre note, estrarre strumenti e melodie è un esercizio retorico e mentale, una sorta di ginnastica stilistica che lascia il tempo che trova se si parla di emozioni.
    Per esempio, alcune persone si emozionano ascoltando musica classica e l'opera. Per me non è così. E' musica che non mi smuove nulla, pur riconoscendo che è musica di una certa qualità. Preferisco ascoltarmi *La Cura* di Battiato ed altre sue composizioni, che mi vanno diritte al cuore...
    Penso che ciascuno di noi dovrebbe mostrare rispetto per le opinioni altrui, soprattutto quando non le condivide. E' a partire da queste piccole cose che, a mio giudizio, si può migliorare il mondo che ci circonda.
    :o)

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