LUI (carezzandomi dolcemente i capelli): "Mamma, tu sei come il sole....
IO:
LUI: "..... inguardabile....."
IO:
LUI (carezzandomi dolcemente i capelli): "Mamma, tu sei come il sole....
IO:
LUI: "..... inguardabile....."
IO:
Puff-casetta, ore 19.30
Dopo l'allenamento di judo, il PG viene scaraventato dalla sottoscritta genitrice a farsi una sontuosa doccia. Il giovinotto nudo come il giorno che è nato cerca di abbassare la bocchetta dell'acqua mulinando il suo attrezzo come un lazo e ridendo come una iena (ridens, appunto) per un buon quarto d'ora prima di rassegnarsi a chiedermi aiuto.
Mi avvicino e ottempero, compiendo però un grave, gravissimo errore. Mentre chiudo il box doccia chiedo:
- Ma tu devi proprio spiegarmi perchè voi maschi siete tanto interessati alla lunghezza del vostro pistolino. Per esempio, a te, che ti importa di avercelo lungo o corto?
- Mmmboh? sarà che se è lungo scopiamo meglio...
(scopiamo?? scopiAMO??? che è questa prima persona plurale?? noi chi???)
- Ah si??? (fingo indifferenza) Ma senti, prima di tutto non sai manco cosa vuol dire, poi a te le ragazze nemmeno interessano. E alla fine, chi è che te l'ha detta 'sta cosa? come fai a essere sicuro???
- Si, perchè lo infiliamo da più lontano!
Resto basita qualche secondo, domandandomi che razza di "educazione sessuale" si passano, tra ragazzi, al giorno d'oggi.
Poi ricordo un compagno di scuola che in quarta elementare mi spiegò, un giorno all'uscita di scuola, con dovizia di particolari esattamente dove e come avrebbe voluto "infilarmelo", rivelandomi contestualmente la precisa meccanica dell'atto che fino a quel momento era stato per me un filo nebulosa.
E mi dico che non c'è niente di nuovo sotto il sole. E' solo che ora sto dall'altra parte della barricata.
Va bene, va bene, ormai non posso più negarlo.
Sono una mamma spandi-merda. Ammazzatemi.
C'ho un figlio bello (due, ma nella fattispecie parliamo del grande) e se questo può aprire qualche porta, che diamine. Soprattutto visto che il Ric dichiara di voler fare l'archeologo... oppure l'attore (poche idee, ma in compenso belle confuse).
Riccardo è stato selezionato da una agenzia di giovani modelli.
In agenzia, durante il colloquio, il punto fondamentale sul quale Ricè stato interrogato è stato se lui davvero voleva farlo, se era convinto, se gli piaceva, ecc...... Lui rispondeva sempre di si, ma io che son la mamma capivo che aveva dei dubbi.
Gli ho fatto alcune domande ma non sono riuscita a cavargli la verità che la mattina dopo, davanti scuola.
"Allora, topo, mica sei obbligato, se non sei convinto. Quale è il tuo dubbio?"
Sorrisetto similtimido, sguardo basso.... risposta:
"Eh, mamma, a me piaceva la mia vita di prima... non vorrei che adesso,sai... divento famoso.... cambiasse troppo...."
"Er.. nano, non è che se fai due foto, domani mattina ti svegli e sei Brad Pitt... resti sempre uguale!"
"Ahhh si??? Aahhhh ok allora va bene, fico"
Per fortuna i biglietti x HollYwood che avevo comprato sono rimborsabili :D
No, perchè un conto è rendersi conto che tuo figlio di 9 anni passa sempre più tempo scegliendo i vestiti da indossare x la scuola... una cosa è vederlo che si attarda davanti allo specchio del bagno col gel, pastrugnandosi i capelli nel tentativo di dargli proprio quella forma... un discorso è guardare con un filo di nostalgia le tacche sullo stipite della porta con accanto le date delle varie misurazioni, e rendersi conto che il gap tra una e quella seguente è sempre più evidente....
Lascia i cartoni per i telefilm, gli piacciono film come Shooter, comincia ad apprezzare ogni tanto la solitudine della sua camera la sera invece che spalmartisi addosso come un'ameba appiccicosa... e va bene.
Ma quando ti infili i suoi anfibi e ti rendi conto che vanno bene a te..... è il segnale. Il punto di non ritorno è stato raggiunto e superato con successo.
Porca vacca.