domenica 21 ottobre 2007

VIVA LE TETTE

E' successo due giorni fa.


Improvvisamete mio figlio Lo, due mesi e mezzo di età per 5 kg di peso, ha deciso che OK, era ora di provare un po' com'è 'sta storia di succhiare direttamente dalle tette, che ne parlano tutti e ne dicono meraviglie.


Siccome era un po' inesperto, povero, ha passato mezza mattina a ciucciare da una tetta vuota (avevo appena usato il tiralatte!), ma tant'è sembrava talmente entusiasta che non ho avuto cuore di disilluderlo e l'ho lasciato fare. Anche perchè, diciamolo, lo shock mi ha quasi uccisa e mi ci son volute due ore per ripigliarmi.


Una volta riacquistata la lucidità decido la strategia.... e invece di svuotare l'altra tetta con la famigerata mungitrice elettrica, attendo la mia giovane preda al varco del prossimo pasto, al grido di "mo' vedrai come ti sistemo" nella speranza che una giusta fame lo avrebbe indotto a tentare nuovamente la testè sperimentata via. Ed in effetti così è stato.... anche se ad onor del vero, ci abbiamo messo un ora buona di tentativi, spostamenti, cambiamenti di posizione, lacrime e sangue. Ma mi son detta che era come se fosse appena nato, visto che ne io ne lui abbiamo mai avuto esperienza di allattamento diretto, e quindi la necessità di un qualche aggiustamento di tiro era anche normale.


Questo, venerdì scorso.


Dopo di che, niente. Non c'è stato più verso manco a morire. La tetta evidentemente non ha soddisfatto in pieno tutte le sue aspettative - e per inciso vi faccio notare che le mie tette sono fantastiche e non deludono mai nessuno, quindi le aspettative suddette devono essere state assolutamente inverosimili - e la pratica, lungi dal rendere perfetti in questo caso, è stata immediatamente sospesa.


"Camevieve, vimandi subito allo chef questa voba votonda movbida e che sa di latte e mi povti immediatamente il mio solito silicone, natuvalmente innaffiato abbondantemente da un ottimo disinfettante, annata 2007. Si sbvighi cavo, non posso attendeve tutto il giovno".


Mah, sono le gioie della maternità, che posso aggiungere? Come quando, che so, ti trovi a passare per sbaglio in cameretta proprio quando tuo figlio decide di gonfiare uno zeppelin con la sola forza dei suoi gas intestinali. O quando scopre che il pistolino è mobile e facendo pipì decide che sia giunta l'ora di affrescare le pareti del bagno al di sopra della linea delle piastrelle. Altro che Michelangelo.

6 commenti:

  1. Non rivanghiamo tristi ricordi di sterili tentativi... mamma mamma mamma se ripenso a quasi quattro anni fa, quando ero nelle tue condizioni...

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  2. eh, bisogna pigliarla con filosofia....

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  3. A cinque mesi mio padre, per far riposare un momento mammamia, mi ha dato un bibe di latte artificiale che tenevano inc asa per le emergenze.
    Lì ho scoperto l'America: veniva giù più in fretta e con meno fatica. E questo a una che la prima notte di vita si è ciucciata 90 g di latte nonostante i 40° all'ombra era troppo bello per essere vero, così al pasto successivo davanti alla tetta materna ho ciucciato un goccetto e poi...ptiù...ho sputato!
    Mia mamma offesa a morte ha però dovuto arrendersi alla mia voracità mista a pigrizia.
    Fondamentalmente i neonati sono pigrissimi e se dal bibe scende più in fretta mica se lo fanno ripetere due volte :):)
    Quindi tesora non ti crucciare e preoccupati magari di quando tale pigrizia sfocerà nella lotta per il riordino della sua stanza di adolescente casinaro.

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  4. ohè! che c'entra mio figlio?
    :D:D:D:D:D:D:D

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  5. Chissà come sarà.. se Ricky apprezzerà il latte di mammà?..

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