E' passato un sacco di tempo.
Che brutto quando ci si lascia assorbire talmente dal ritmo soffocante della routine da non trovare nemmeno due minuti per se stessi, o per intrattenere relazioni che nn siano strettamente legate al lavoro o alla famiglia.
Certo è colpa mia! Ogni tanto mi capita così, mi lascio sommergere, mi lascio prendere dalla convinzione di "non avere nemmeno un attimo per...." e questa è una trappola potente, una spirale che ti trascina sempre più verso la mancanza di tempo.
Si è tentati di risparmiarlo, il tempo. Anzi, il Tempo, maiuscolo. E più viviamo in fretta, per risparmiar tempo, più esso ci manca, meno ne abbiamo. E boccheggiamo, e cerchiamo le ragioni nel lavoro, negli impegni, nel "tran-tran" della vita quotidiana che non ci lascia tregua.
Invece il Tempo è dentro di noi. Ognuno ha il proprio, chiuso in un nocciolo giù giù in profondità, e questo nocciolo scandisce il suo ritmo. Ci chiama, ci chiama continuamente per esortarci a seguirlo, ma noi niente, sordi e ciechi, continuiamo imperterriti a violentare il povero nocciolo che non ha ormai più voce, e sussurra sempre più adagio........... e diciamocelo, sentire un sussurro nel bel mezzo del traffico dell'ora di punta non è mica facile.
Bello sarebbe poter seguire il Ritmo e il Tempo nostro interno. Bello sarebbe seguire le maree e le stagioni, il sole e la luna, la notte e il giorno. Bello sarebbe recuperare un po' di armonia, poter rallentare e riassestarci, ritrovare un po' di equilibrio tra fare ed essere.
Al massimo, quel che ci concediamo, è di buttare orologio e cellulare durante le vacanze... e ci sentiamo tanto selvaggi per averlo fatto... mentre il noccolo si spegne.
Che tristezza.
A.
Piccolo consiglio non richiesto: leggete MOMO di Michael Ende.