sabato 15 dicembre 2007

LIBRI

Orbene, non che sia cosa particolarmente risaputa, ma io scrivo favole.


Ne avevo scritte alcune per il settenne quando era ancora treenne, storielle semplici che  lo aiutassero a traghettare nei guadi particolarmente difficili dell'età, sapete, l'asilo, il vasino, l'amicizia, la nanna, cose così.


Avevo anche accarezzato l'idea di provare a farle pubblicare ma a dire il vero mi sono appena addentrata nella foresta dell'editoria e ho abbandonato subito l'idea.


In questi giorni mi è capitato sotto mano un elenco veramente folle di titoli di libri che sono stati effettivamente e realmente pubblicati in varie parti del mondo ed in varie epoche, con tirature variabili tra le due e le tre copie, devo supporre. Vorrei rendervi partecipi di alcuni di codesti titoli.


1981, Cinquanta nuovi stili per le acconciature creative dei barboncini. Imperdibile.


1936, Vita domestica e condizioni economiche del cormorano dal doppio ciuffo. Fondamentale.


1978, Divertirsi coi paguri. E come sennò?


1961, L'ereditarietà dei lobi pelosi. Non può mancare nelle migliori biblioteche


1993, Misurazione antropometrica dei piedi dei brasiliani. Anche da donna,dico: meglio il culo delle brasiliane....


1918, Il lancio di bombe a mano come attività sportiva universitaria. E poi dice che l'istruzione è in crisi...


1993, Jarm, fare jogging con le braccia per vivere più a lungo. O per vivere uguale, ma con le braccia pendule


1995, E il vento tace. Venire a patti con la flatulenza. Ha una sua utilità...


1995, Lo zen della defecazione, un approccio spirituale alla stitichezza. Suppongo medesimo autore del precedente....


1982, Il grande libro sul riciclo dei collant. Cazzo, e io che li ho sempre buttati!


1984, Le storpiature corrette di alcuni nomi della Carolina del Sud. Questa qui è come quella di mio figlio sui righelli storti per fare le curve diritte!!!


1997, Enciclopedia illustrata del portapranzi in metallo. E fortuna che è illustrata!!!


1984, Come fabbricare gli strumenti per intagliare il legno con chiodi, lame di sega e stecche di ombrello. Come ho fatto a vivere 36 anni senza questa capacità?


1982, Il sacro e il femmnino, verso una teologia dei lavori domestici. Splendido, adesso la mia ricerca spirituale è davvero finita.


1957, La longevità delle blatte affamate. Occhio Eagle...


1992, Valutare e decidere, uno studio sui paguri e sulle loro tecniche di raccolta delle informazioni. C'è sempre da imparare nei modi più inattesi...


1983, E luce fu, catalogo delle etichette di fiammiferi che hanno nel nome la parola luce. Ma quanti ce ne saranno?


1883, Piantare le tende tra i cannibali. Perchè?


Ora, a voi magari no, ci mancherebbe. Ma a me una domanda sgorga quasi spontanea - considerando anche che l'elenco sarebbe molto più lungo. Ma in mezzo a paguri, portapranzi, blatte, fiammiferi e collant, uno spaziettino piccolo piccolo per il mio scoiattolino che vive nel Bosco Frondoso, non c'era?


3 commenti:

  1. secondo me,decisamente si!!!

    AleAzul,sloggata

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  2. A parte che la speranza c'è sempre (hai provato con le Edizioni La Tartaruga? Pubblicano quasi esclusivamente donne. Sono piccoli e potrebbero essere una buona chance), io mi chiedo: ma "Il sacro e il femmnino, verso una teologia dei lavori domestici" raccoglie le bestemmie tirate nei secoli dalle donne mentre facevano le faccende domestiche?

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  3. Wazz! "La longevità della Blatta affamata è un incubo!!!!"
    Non dormirò fino a capodanno.
    :-(
    :-))

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