Visualizzazione post con etichetta dubbi amletici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dubbi amletici. Mostra tutti i post

mercoledì 25 maggio 2011

SITUAZIONE IPOTETICA. TEST SULL'AMICIZIA PER LEVARMI UN DUBBIO.

Mettiamo una situazione ipotetica.
Mettiamo che, che so, la Roccia abbia il sospetto che la Puffola non stia tanto bene.
Mettiamo che la Puffola non dica niente del genere e si comporti in maniera perfettamente normale,  e che quando glielo chiedono dica di stare bene e dunque tutto a posto.

Mettiamo che poi una sera la Puffola decida di uscire per farsi una pizza con la Fra, e la sera dopo vada al cinema con la Jul, per dire.

Ora, la nostra buona Roccia, nel dubbio che questa benedetta Puffola non le racconti proprio tutto tutto tutto, magari si fa venir voglia di fare un colpo di telefono alla Fra e alla Jul per avere notizie fresche.
Perchè la Roccia è fatta così, non vuole impicciarsio, ma aiutare l'amica Puffola a star meglio, se può. Con ogni mezzo.

La Fra le risponde senza mezzi termini che non ha alcuna intenzione di parlare della Puffola.
La Jul tergiversa, le dice che farebbe megliio a parlare direttamente l'interessata, non le dice che sta male ma nemmeno si sbilancia a dirle che sta bene.

Bene. Ecco le domande.

1. La Jul e la Fra, fanno bene a tacere, pur essendo evidentemente a conoscenza di qualcosa? (altrimenti direbbero solo "oh si, l'ho trovata benissimo, sai, stava alla grande!" No?)
2. Se la Jul e la Fra decidessero di confidarsi, sarebbe un tradimento dell'amicizia della Puffola, oppure farebbero alla Puffola il miglior servizio che un'amica possa fare?
3. La Roccia, legata (nella nostra ipotetica situazione) da profondizzzzzzzzima amicizia con la Fra e la Jul da mettiamo 20 anni, avrebbe ragione di prendersela x il silenzio delle amiche - che non le consente di aiutare la Puffola?

Vorrei davvero sapere cosa ne pensate.










lunedì 9 maggio 2011

SEGHE MENTALI. :D

Ieri, non so perchè, mi frullava una domanda in testa.

Posto che non siamo tutti uguali, che nessuna persona è come un'altra, eccetera, è chiaro ed evidente che non esistono nemmeno due sentimenti uguali. Di due fratelli, ce ne sarà sempre uno più comprensivo, che ovviamente è anche quello meno compreso. Di due amici, uno più generoso,  che riceverà dunque meno generosità.

In una coppia, c'è sempre naturalmente chi ama di più e chi ama di meno.
E' normale, no?
Banale.
Ovvio, persino.

La domanda, anzi, le domande sono le seguenti:

1. Quello che ama di più, e che dunque è il meno amato, ne sarà consapevole?
2. E se ne è consapevole, come fa a reggere?













GIU' DALLA PIANTA.




A volte la vita ti tira giù dal pero, così, improvvisamente, senza preavviso, con un bel tonfo sonoro (bum!)

Capita che magari ti rialzi come se niente fosse, sorridendo, e te ne vai saltellando come non fosse accaduto nulla.

Però il culo non smette di far male, nemmeno dopo un sacco di tempo.

lunedì 14 febbraio 2011

SAN VALENTINO 1


San Valentino
è la festa di ogni cretino
che crede di essere amato
e invece rimane fregato



 



(filastrocca molto in voga alle scuole elementari nella seconda metà degli anni Settanta)

lunedì 31 gennaio 2011

NOVITA' IN VISTA.....



Oh, beh.

Mica vorremo annoiarci, no??
Non sia mai.

A metà febbraio rientra la legittima titolare del lavoro che sto facendo adesso. Torna dalla maternità. Ho sondato il mio capo un paio di giorni fa, e ovviamente... ha le idee chiare al 70% su cosa farmi fare al suo rientro....

"Spero che basti" mi ha detto.
Certo che basta.
Io lavorerò il 70% di 6 ore, spero che basti........

Insomma, a quanto pare, dopo appena un annetto, sono di nuovo di trasloco.

Cosa ci porterà il futuro... si vedrà... sperabilmente entro questa settimana, perchè la prossima sono in ferie e il 14/2, quando rientro dalle vacanze, rientra anche la collega dalla maternità..... 

E se il capo mi costringe al solito imbarazzante balletto che succede ogni santa volta che qui dentro c'è un cambiamento... di io e lei che ci guardiamo, e dove ti siedi tu, e dove mi siedo io, ma tu cosa fai, ma a te cosa ha detto............... gli brucio la casa.

L'ho già minacciato 
 




mercoledì 19 gennaio 2011

LA LINEA SOTTILE


Vi ricordate Eclipse?
Ad un certo punto Bella è con Jacob e sta correndo in casa dove c'è Alice. E lui le dice "stai oltrepassando un confine". Lei gli risponde "e tu non tracciarlo".

In questi giorni mi sono trovata a riflettere che ci sono dei confini, delle linee che non vanno oltrepassate. E che il modo migliore per non oltrepassarle è appunto quello di non tracciarle. Per non sbagliare. Perchè da certe cose spesso non si torna indietro, o lo si fa solo a caro, carissimo prezzo. Allora tutto sommato è meglio fare un passo indietro e non mettersi nella situazione.

Alcuni la chiamano codardia.
Chissenefrega.

 




la linea sottile fra il tuo bene e il tuo male
la linea sottile fra dormire e sognare
c’è una linea sottile fra tacere e subire
cosa pensi di fare?
Da che parte vuoi stare?

 




 



venerdì 14 gennaio 2011

MA COME CAZZO LE FANNO LE PROGRAMMAZIONI 'STI BABBI?


GRAVE GRAVISSIMA CRISI SI APPROSSIMA PER LA PUFF FAMIGLIA....

STASERA RIPARTE LA STAGIONE DI



 



CHE PIACE A TUTTI E SOPRATTUTTO AL PG CHE E' FELICISSIMO CHE QUEST'ANNO SIA PROGRAMMATO DI VENERDI', CHE SABATO NON C'E' SCUOLA E SI PUO' STARE ALZATI

MA STASERA RIPARTONO ANCHE LE PUNTATE DI

 





 



DI CUI IO ED IL GG SIAMO INDISCUSSI ADDICTS.

E QUINDI.... CHE FARE????

PREVEDO SERATA DI TRAGEDIA E DISPERAZIONE.



 

giovedì 13 gennaio 2011

MIIIII...



... è uno stress anche cercarsi le vacanze....



E dire che col mio mestiere sono nella posizione ideale x fare belle ferie pagando il giusto... o anche un po' meno del giusto.



 


Ma come conciliare:

1. un bambino che vuole assolutamente il miniclub con  un bambino che NON vuole assolutamente il miniclub
2. la voglia di caldo con la stagione invernale
3. le numerose ore di volo (almeno 9) x i paradisi tropicali con la mia paura di volare
4. le numerose ore di volo (almeno 9) x i paradisi tropicali con un bambino ipercinetico di 3 anni
5. la spesa per la vacanza con le spese del tutto impreviste di dentista e meccanico

e soprattutto, least but not last...

6. la spesa, i figli, il bisogno di relax, le ore di volo... con un GG che vuole fare un tour della Florida in auto?

Help...



mercoledì 5 gennaio 2011

METTI UNA SERA.. POST-COITUM.....


Ieri sera c'è stato del sesso nel talamo coniugale.
Non che sia una notizia particolarmente succulenta... fortunatamente non è cosa così rara.

L'incubo è cominciato subito dopo.
Una voce dal nulla...

"Maaaaaaammaaaaaaa...."

Opporc... il  PG è sveglio... avrà sentito!
No dai forse sta sognando....... non gli rispondo.
3 secondi...
5 secondi...
10 secondi...

"Maaaaammaaaaaaa"

Ma porca... mi infilo un pigiama al volo...

"Arrivo amore.. che c'è?"
"Mi porti un po' d'acqua?"
"Si amore certo vado a prenderlo"

(accidentaccio è proprio sveglio porca miseria ladra...)

Torno, gli do l'acqua.

"Ahhh  buonissima. Grazie"
"Prego amore, rimettiti a dormire adesso"
"Si si. ah mamma..... comunque io non sono ancora sposato..."
?
?
?
"Ah, non sei sposato amore?"
"no no. era per dirtelo"
"Ehm, va bene, grazie per l'informazione. Buona notte"
" 'Notte".

Nel Puff cervello si fa strada la consolatoria ipotesi che dopotutto, forse tanto sveglio non era.





 

lunedì 27 dicembre 2010

BENVENUTO.


Puff cameretta, ieri sera.
I due fratelli spaparanzati comme d'habitude nel medesimo letto in attesa di morfeo.

Il Ninnolo tossisce come un fumatore di Lucky senza filtro, il PG si produce in una perla di saggezza.

- Mamma... mi sento insoddisfatto.
- Oh amor mio, e come mai?
- Non so. C'è qualcosa che non mi fa essere pienamente soddisfatto, ma non so cosa.

Alla venerabile età di 10 anni (e 1/2) il PG è entrato di diritto nel mondo degli adulti.

Speriamo che si abitui.


 

mercoledì 3 novembre 2010

SILLOGISMO


Chi ha paura delle risposte, non farà domande
Chi non farà domande, non saprà.
Chi ha paura delle risposte, non saprà.

La paura frega sempre tutti.



 










La paura è la piccola morte che porta con se l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi (Litania BeneGesserit contro la Paura, pronunciata da Paul Atreides)


 

giovedì 28 ottobre 2010

NONO COMANDAMENTO

(le storie che seguono sono vere, le iniziali dei nomi sono inventate)

Ieri, le mie speranze hanno subito il colpo di grazia.
Definitivo. Basta, stop.
Devo abbandonare il paese delle fate... e la beata ingenuità.

L'amica B. mentre io facevo la spesa ha cominciato a mandarmi sms per raccontarmi di una scappatella. Io mi aggiravo tra biscotti e formaggini, lei si infrattava (letteralmente....) in un campo con un collega. "una cosa veloce" mi ha raccontato... "ll contadino ci ha beccato"... e poi di nuovo "sai lui era imbarazzato, era la prima volta che tradiva la moglie"  e giù a ridacchiare, noi due streghe, di questo povero sfigato che non aveva mai cornificato e che, povero pirla, si trovava impacciato nel farlo ora.

Allora ho iniziato a pensare, tra kiwi e arrosticini di agnello, a quello che offre il panorama - per così dire -  a me visibile. Gli amici più stretti. Uomini e donne.

L'amica R sono due anni che ha perso la testa per un collega. E' in una situazione orribile, non sa che fare, e il suo matrimonio sta andando a catafascio. L'amica T. è in crisi col marito da almeno 3 anni. Sta cercando di rimettere le cose apposto, ma non prima di aver avuto una relazione con un cliente. L'amica I. (non molto intima) sta con uno che non è suo marito da anni, e sta per divorziare. L'altra amica T. non tromba più col marito da secoli e si è fatta delle sane e galattiche (a suo dire) trombate con un collega. PRIMA di smettere di farle col marito, non dopo.

Poi, vediamo un po'... L'amica A. sta male ed è in terapia x problemi col marito. L'amica S. pure.  E ora ci si mette pure B. ad andarsi ad imboscare, nel vero senso della parola  (e da come ha parlato non deve essere la prima volta!!).

Sul fronte uomini? Sono anni che sento parlare di sospetti sul marito dell'amica T. di cui sopra. Pure sul marito dell'amica R. sono stati avanzati dubbi, che non sono mai stati chiariti. Ovviamente c'è l'amante dell'amica I., che è sposato, e che quindi rientra di diritto nel  novero dei fedifraghi. E il collega dell'amica R. che ha moglie.

Ho dimenticato qualcuno? di sicuro. Ma il concetto l'avete capito.

Ora ho un paio di domanducce facili facili che mi frullano nel cervello.

La prima è: Che senso ha che io continui a credere in concetti a quanto pare antiquati e obsoleti come devozione, fedeltà, amore? Le mogli così a quanto pare sono noiose, prevedibili, e non forniscono adeguati stimoli. Dunque, a che pro?

La seconda è: statisticamente parlando, quante possibilità ci sono che l'unico coniuge fedele  di qualunque sesso che io al momento conosco sia mio marito?


mercoledì 27 ottobre 2010

DIRE, NON DIRE... SAPERE NON SAPRE.



Se sapeste che il compagno di una vostra amica (o la compagna di un amico) ha una relazione, lo informereste?

Se "sospettaste" solamente che ha una relazione, glie lo direste? Se aveste in mano solo sensazioni e strani sguardi.

E se voi foste l'amica o l'amico (presunto) cornuto, come reagireste? Vorreste saperlo?

E se ve lo dicesse a sorpresa, senza che ve l'aspettiate.... ?

E se questa persona che ve l'ha detto a sua volta vi confessa un tradimento... informereste il compagno/compagna?

E se voi aveste un sospetto sul compagno/compagna di questa persona che vi ha così proditoriamente dato informazioni non verificate, lo direste a questa incauta amica/amico?

Magari anche solo per rendergli/le la pariglia, prechè le sue mezze informazioni vi hanno semi-distrutto?

A volte penso che le confidenze non siano sempre una cosa positiva.
A volte penso che certe cose sia meglio non saperle. Sugli altri, di sicuro.
Su se stessi ci sto lavorando.
Alle volte l'ignoranza è beata.
Specie se non puoi farci un cazzo di niente.


venerdì 22 ottobre 2010

ELOGIO DELLA PARANOIA

Un buon esercizio potrebbe essere quello di considerare sempre gli avvenimenti positivi anche da punti di vista negativi.


Qualcuno la chiama paranoia... e francamente anche io ne sono fortemente tentata.


Ma se sostituiamo il termine "paranoia" con la parola "attenzione" la cosa assume un diverso significato.


Quante volte siamo portati a fermarci alla prima considerazione? Non so, una promozione al lavoro. Perchè mi hanno promossa? Perchè valgo. Fico, bene, come sono gagliarda. La prima cosa - che sembra la più logica e di solito lo è - che ci salta in testa, la prendiamo per valida e ci scordiamo del contesto.


Magari mi hanno promossa perchè sto sul cazzo al capo e voleva levarmisi dall'ufficio.


Magari mi hanno promossa perchè il lavoro che vado a fare è talmente merdoso che sperano che mi licenzi.


Magari mi hanno promossa come banco di prova per evidenziare i miei difetti e licenziarmi, o ridimensionarmi


Magari.. magari... magari.


Magari no. Ma magari si.


La saggezza popolare dice che non è tutto oro quel che riluce.


E' banale ma vero. Ed è altrettanto banale ma altrettanto vero che non ci si debba mai sedere, mai godere sugli allori, ma al contrario, tenere sempre le antenne dritte e le orecchie al suolo. Come un indiano.


Magari scopri qualcosa di poco edificante... ma che descrive la realtà meglio delle prime affrettate conclusioni.


Magari no. Ma magari si.

mercoledì 20 ottobre 2010

FIRMA FALSA


Puff-camretta, ore 07.45. Il PG mi fa firmare un votaccio di geometria.
Lo guardo con la dovuta severità, accenno a qualche minaccia riguardante la fine che faranno i suoi allenamenti di judo se non si da una regolata e richiudo il quaderno quando....

- mamma mamma, mi insegni a falsificare la tua firma?

No no,  ma certo amore, che problema c'è? E' compito imprescindibile di ogni genitore insegnare al figlio le migliori scappatoie attraverso le quali eludere qualunque tipo di sorveglianza e controllo, onde poter mantenere un livello minimo di stress da studio e non incorrere nella giusta e giustificata punizione divina (IO sono dio!) per le proprie nefandezze. Anzi, guarda, te lo stavo giusto per proporre.....

....
....

Ma questo qui non dovrebbe essere quello intelligente???



domenica 3 ottobre 2010

COME LORO

Io vorrei vivere come loro.

Guardateli! Link e Quark si chiamano, e conducono una vita VERAMENTE sul filo del rasoio.

Pensate: a volte devono aspettare anche 5-6 minuti prima che la loro fame venga saziata! E quando si rilassano in cameretta, devono percorrere anche un bel 7 metri per raggiungere la cassettina, in caso di bisogno.... Non scherziamo, son seccature!

Dormono tutto il giorno E ANCHE tutta la notte. Girellano con aria di superiorità per casa e scelgono con comodo il Luogo del loro Meritato Riposo (sia chiaro, più spesso che no si tratta di un cuscino morbido). Lo stress di procurarsi il cibo non è affar loro, stanno caldi ed asciutti, dominano incontrastatamente il territorio.

Certo sono inconsapevoli.

Non si possono dire animali fortunati perché non sanno cosa sia la fortuna. Non si possono dire legati alla vita perché non sanno cosa sia la morte. Non si possono dire felici o infelici perché i concetti di felicità ed infelicità per un animale sono solo legati alla disponibilità di quello che soddisfa i bisogni primari, e non ad uno stato psicologico che coinvolge tutti gli aspetti della vita, come per gli esseri umani.

E non scambiereste la vostra condizione con la loro?

mercoledì 29 settembre 2010

IL MIO INCUBO PEGGIORE

Tutti abbiamo degli incubi.

Situazioni o azioni che ci fanno pensare "se succede quella cosa lì, muoio".

A volte, per qualche fortunato scelto dal fato, gli incubi peggiori si avverano.

E quando questo succede.... il mondo non crolla, non si oscura, le montagne non crollano, non ci sono maremoti ne tempeste solari.Tutto resta uguale come prima (a parte quella piccola porzione che sta proprio sotto i tuoi piedi, che naturalmente tende a sgretolarsi un tantino).

Se il tuo incubo peggiore si è avverato, devi lo stesso alzarti quando suona la sveglia e preparare la colazione per tutta la famiglia. Devi vestire il bimbo x l'asilo, devi controllare la cartella ed i compiti. Sulla metropolitana, le facce che vedi sono sempre le stesse, sonnolente e leggermente seccate per non aver trovato posto a sedere. Il medico con cui hai appuntamento ha sempre la stessa aria bonaria ed interessata, il medesimo camice bianco candido ed inamidato, l'identico stetoscopio al collo.

In ufficio, il capo è incazzato come tutti gli altri giorni, i tuoi colleghi lavorano con la consueta svogliatezza, le amiche ti guardano, giusto loro, con un'aria leggermente diversa, perchè interpretano il buio nei tuoi occhi.

Ma a parte questo, a parte il buio, anche tu sei sempre uguale. Non te ne vai in giro con una freccia rossa lampeggiante sulla testa con scritto "nightmare". Sorridi a tutti, sei cortese con tutti, rabbonisci il capo e stimoli i colleghi. Il corso che dovevi tenere, lo tieni ugualmente e fai le solite battute per alleggerire.

Con buona dose di sicurezza puoi dire che al pomeriggio, i cancelli delle scuole saranno dello stesso colore, le facce dei bimbi che si fiondano verso casa ugualmente gaudenti, le altre mamme ciarliere e pettegole come sempre.

Tu passi attraverso a tutto questo come un fantasma, con la forza dell'abitudine di compiere le stesse azioni di tutti i giorni. Dentro il tuo stomaco c'è un palloncino che si gonfia e si sgonfia, si gonfia e si sgonfia e ti chiedi se prima o poi si deciderà a scoppiare o se resterà li in eterno, a levarti il fiato dai polmoni.

Ed in mezzo a questo, cerchi di capire come trasformare tutto ciò in una opportunità.

martedì 14 settembre 2010

COME SI FA?


Come fai a spiegare i colori a un cieco?

Come fai a spiegare la nona sinfonia a un sordo ?

Ci sono cose che semplicemente non si possono spiegare, o si capiscono, o si "sentono" o niente.

E a che vale arrabbiarsi?



giovedì 9 settembre 2010

DEI NOMI.

 


AVATAR RICO


Rico



I miei figli, tutti lo sanno, si chiamano Riccardo e Lorenzo. Nomi belli, scelti accuratamente, pensati e ripensati, Lorenzo addirittura è stato in cantiere per anni dopo la nascita del PG. Uno dunque penserebbe che li usassimo.....  e invece no.


Adottiamo una serie di allucinanti soprannomi che temo col tempo provocheranno gravi ritorsioni da parte dei suddetti.


Prima di tutto, per me, i miei figli sono genericamente "Topoli" entrambi. Poi, se mi sento magnanima, il grande è Topone e il piccolo Topino (una volta mi sono sbagliata e ho chamato Topino il grande davanti ai suoi amici... rischiando l'immediata lapidazione ovviamente).


Il Ninnolo inoltre, per qualche misteriosa ragione, è anche Sgnappo o Sgnappolo, in tutte le sue varie declinazioni (Sgnappolino, Sgnappolotto, Sgnappoletto) e se i due fratelli sono insieme e mi scappa il plurale (tipo "forza Sgnappolotti, andiamo") rischio nuovamente la lapidazione sulla pubblica piazza.


Seguendo una parola inventata dal Ninnolo in fase di lallazione, inoltre, i due Geni di famiglia hanno preso a chiamare il piccolo di famiglia anche Pototti (e il PG dice che è un po' Totti e un po' Del Piero....)


Il GG, infine (ma sarà la vera fine?) quando gioca col piccolo lo chiama Pallaffo, provocando già oggi che ha solo 3 anni proteste indignate e urli a base di "io no Pallaffoooooo io Loliiiiiiiiiii".


Ora, l'unico dubbio che mi rimane è quanto tempo passerà prima che entrambi i miei figli mi tolgano il saluto (o comincino a chiamarmi Aridulfa, per dire)



AVATAR LORENZO


  Loli

DUBBI AMLETICI

Ma.....


Se qualcuno dice una cosa, potrebbe essere sincero oppure no, cioè potrebbe pensarla veramente oppure non pensarla veramente.


Ma se uno non la dice, allora non la pensa punto e stop..... no?


Come se una tua amica ha un vestito nuovo... tu puoi dirle "ohh come ti sta bene" e detro di te pensare "ohh come ti sta bene" oppure "che schifezza hai comprato".


Ma se non dici niente.... sicuro non stai pensando che è un bel vestito.


Giusto?


E ancora: se tu non dici niente e la tua amica ti chiede "ti piace il mio vestito" e tu dici "siiii cariiiiino" vale lo stesso?


 



 


E poi ...... poniamo che sei tu quella col vestito nuovo e vai dalla amica silenziosa e le dici "oh che stronza che sei, ho un vestito nuovo e non mi dici niente", se la volta dopo l'amica si profonde in complimenti, possono considerarsi sinceri o lo fa solo xchè gliel'hai chiesto tu?