... ed assaporarne sulle dita e negli occhi ogni momento, ogni parola, ogni irregolarità della carta e della stampa. La vita è un libro emozionante in cui non sai mai quello che può accaderti di leggere nella pagina seguente, in cui tutto è nascosto e misterioso, e con tutti i mezzi che possiamo avere, non riusciamo mai a scoprire quello che c'è scritto nella pagina successiva, perchè essa si scrive da se' mentre noi leggiamo quella precedente. Può capitare che nella pagina successiva, la narrazione si interrompa improvvisamente senza un perchè. Può capitare. E' la vita, si dice, ma non è vero. E' la morte. Le pagine diventano bianche.
E' quello che è accaduto a Eluana Englaro, e a migliaia di altri come lei, di cui lei però oggi è il simbolo, suo malgrado, inconsapevole portabandiera di una battaglia che, purtroppo, interessa tutti meno che lei.
Sono francamente sconcertata, dico sul serio, dalla piega che hanno preso gli eventi. NO, non dalle dichiarazione degli ecclesiastici di vario ordine e grado sulla sacralità della vita. La vita E' sacra, e non c'è bisogno di essere un prete per saperlo o stabilirlo. La domanda che dovremmo farci è se quella di Eluana è vita. Ma questa è retorica, ognuno di noi ha una risposta a qs domanda dentro di se.
Ma mi sconvolge l'iter burocratico/legale di qs vicenda.
Già trovo riprovevole (ed oltremodo doloroso) che un padre in una tale situaizone debba peregrinare mendicando da un tribunale all'altro supplicando di poter compiere verso sua figlia quello che lui ritiene essere l'ultimo atto d'amore che potrà mai avere verso di lei. Già trovo assurdo che ci debbano essere sentenze su sentenze riguardo ad una vicenda del genere che riveste il più privato, il più intimo dei caratteri, e che invece è sbandierata e pubblicizzata su tutte le tv nazionali ad ogni ora del giorno e della notte.
Ma che quando finalmente qs iter ha fine, quando la sentenza necessaria, vivaddio arriva e la cosa sembra sfumare verso una soluzione definitiva, ci sia ancora chi ha l'arroganza (e la possibilità) di appellarsi ulteriormente contro la decisione ultima della Cassazione, lo trovo sinceramente criminale.
24 associazioni, non meglio specificate (o almeno, io non ne conosco i dettagli) hanno avviato un ricorso per impedire che la decisione presa dalla Cassazione di permettere la morte di Eluana diventi esecutiva.
Ora io mi domando, ma chi cazzo sono ste 24 persone (giuridiche) che pensano di aver il diritto di intervenire su un argomento che non conoscono e che non li riguarda personalmente? Come cazzo è possibile che si consenta a degli emeriti estranei di decidere - perchè di fatto decidono, avendo il potere di bloccare l'esecutività della sentenza fino al termine del ricorso - su una cosa del genere?
Chi cazzo sono questi? Chi cazzo sono?
Integralisti religiosi? Semplici impiccioni? Gente in cerca di visibilità e potere? Perchè in fine tutto a questo si riduce: una manifestazione di potere. Alla fine con la sua vita o la sua morte, Eluana sarà l'ago della bilancia che ci dirà se siamo comandati dai preti o dai laici, tutto qui. Non ci credo che a tutti quelli schierati sul versante del "no" importi veramente di una ragazza che hanno visto 2 volte in foto in vita loro. Non ci credo. E' questione di stabilire dove sta il potere e chi lo detiene davvero.
E per questo, per questa volgare disputa politica, condanniamo Eluana a continuare a sfogliare le pagine del suo libro, ormai bianco, per chissà quanto altro tempo ancora.
senza pretendere di avere la verità in tasca e iniziando una riflessione profonda per scovare la mia risposta, dentro di me, io chiedo: ma le sue pagine saranno poi davvero bianche? O forse appaiono bianche a noi e in realtà lei stà ancora insegnando quello che deve, portando il suo messaggio insomma, anche se in un modo meno classico della vita comune?
RispondiEliminaconcordo su tutta la linea.
RispondiEliminache qualcuno si permetta di prendere la penna per scrivere su pagine ormai bianche,pagine che sono bianche da 16 anni,pagine CHE NON SONO LORO, mi da fortemente ribrezzo. VERGOGNA.
è vero la vita è Sacra ed essendo tale gli uomini non devono intervenire, ne giudici ne religiosi e nemmeno il padre può farlo , io non riesco proprio a dare un giudizio in questa vicenda, ma sento dentro me che qualcosa di sbagliato c'è !
RispondiEliminaAlla TV tutti parlano di lei al passato , come se già non esistesse più, ma invece è li , e come dice Capucci il suo messaggio lo grida ogni giorno , è riuscita a dividere in due una nazione e quindi non credo che sia opportuno parlare di pagine bianche perché oggi più che mai lei sta mandando un suo messaggio , siamo noi che non riusciamo a coglierlo.
concordo, 16 anni da vegetale non sono vita. se un padre non fosse così stufo e disperato certamente non arriverebbe a questo, ma 16 anni così sono un tormento inutile per chiunque.
RispondiEliminaRagazze
RispondiEliminasul serio, io proprio non capisco a quale messaggio vi riferiate. Il Padre Celeste la tiene in vita per scatenare sto putiferio politico? Per insegnarci cosa? Sul serio, mi piacerebbe capire, perchè per me, purtroppo, è morta da 16 anni.
Dotran... scusa se ti ho chiamato "ragazza" :-). Ho realizzato dopo. Ciao.
RispondiEliminaIo credo che sia molto importante non sfruttare questa situazione per i propri fini. Come del resto stanno facendo chiesa e alcuni laici in un gioco di potere che non ha assolutamente a cuore niente che non sia la vittoria della propria ideologia sull' altra. Per il potere, appunto.
RispondiEliminaMa se si cerca di pensare davvero in maniera seria, personale e trasparente con la mente e il cuore a tutto ciò che riguarda Eluana, intesa come persona e come simbolo, e si esprime il proprio parere con umiltà, sentimento e una convinzione che vada oltre il parere da "bar", ognuno deve pensare come sente meglio senza inutili discussioni. La verità, tanto, non ce l'abbiamo in tasca!!!Nè in testa!!! Un giorno sapremo qual' era la giusta prospettiva, forse ci stupiremo tutti della scoperta!
che domande terribili. spero di nn farmele mai x una persona cara e spero che se toccherà a me ci sia una legge che mi impedirà di nn vivere viva x 20 anni
RispondiEliminaEmily, io non lo so, sai?
RispondiEliminaSe dovesse mai toccare a me, spero che ci sia una legge che permetta ai miei cari di fare quello che allevia maggiormente la loro sofferenza, che sia trattenermi o lasciarmi andare. Perchè trovandosi in quello stato, non credo che per la persona in coma faccia tutta questa differenza.
Detesto parlare di queste cose.
ma sì, facciamoci del male. torniamo a quando i padri avevano potere di vita e di morte sui figli. ché tanto se nemmeno se ne accorgono non è poi così grave. buttiamo nel cesso lo Stato di diritto.
RispondiEliminaper me il diritto di morire con dignità andrebbe tutelato. E non farlo butta "nel cesso" lo stato di diritto.
RispondiEliminaForse sei la persona adatta per spiegarmi cosa significa per un credente la vita di Eluana condotta in quel modo.
sinteticamente:
RispondiElimina1) i diritti umani essendo inalienabili non si possono cancellare nemmeno dal titolare. altrimenti potrei vendere il mio fegato su ebay perché tanto è il mio.
2) levando da mezzo questo principio generale e ammettendo (per amor di speculazione) che ciascuno possa decidere di suicidarsi se a un certo punto non gli conviene più, chi lo dice che Eluana voglia suicidarsi?
a) qualche sua conoscente che si ricorda che una volta vent'anni prima guardando un amico in coma piuttosto che esclamare con trasporto "oh ma quanto vorrei essere al suo posto!" è rimasta sconcertata. Bisogna stare attenti a quello che si dice, ogni cosa che ti lasci scappare potrà essere usata contro di te in tribunale, per decidere la tua compassionevole uccisione.
b) lo vuole Beppino suo padre e tutore, allora lo Stato deve farsi da parte, perché i genitori sanno sempre che cosa è meglio per i propri figli e hanno su di loro diritto di morte. Non lo sapeva forse Anna Maria Franzoni che Samuele aveva una testa troppo grande per essere felice? Suvvia, alla fine loro li hanno fatti e loro li disfano.