TUONI E CACCOLE

Dunque il Settenne dorme in un letto alto.

Ogni tanto, giusto per andare sul sicuro, il marito gli fa un bel giro attorno e stringe tutte le viti, che quando si smollano di notte è tutto un cigolare a ogni minimo movimento del ragazzo che, come di giorno, pure di notte sembra una mandria di gnu imbufaliti.

Ieri pomeriggio il genio grande stava appunto attendendo a questo grato compito mentre io asciugavo i capelli al giovinotto dopo la doccia, quando uno strano ed inquietante fenomeno si è verificato.

Nuvoloni neri si sono addensati sul soffitto del bagno, un vento strano ha cominciato a sbuffare dentro casa e - prodigio dei prodigi - cavalcando il più nero dei cirrrocumuli, mio marito in tunichetta romana è giunto,  volando e brandendo fulmini e saette.

L'immagine stessa di Giove Tonante.

Ha puntato il dito contro uno stralunato Settenne e con voce da far tremare di paura il più valoroso dei guerrieri ha tuonato (appunto):

- Tuuu! Ti sei forse scaccolato nottetempo e hai poi fatto la striscia attaccando le tue caccole schifose al muro accanto al tuo letto??

Il settenne con vocina sottiiiiiile e tremolante:

- ehm... f-f-f-forse si....

A quel punto, vedendo il neo-dio pronto a scagliare dall'alto della sua collera (e del suo ribrezzo, diciamolo!) tutte le saette e i fulmini e i tuoni e quant'altro in dotazione, ho pensato meglio sdrammatizzare con una bella risata... che peraltro mi è venuta spontanea, so che non avrei dovuto, ma non ce la facevo a smettere di ridere immaginandomi la scena del dito che si pulisce sul muro e vedendo la faccia schifata e incredula del marito scopritore di  cotanta nefandezza.

Morale, per punizione il Settenne dovrà portar fuori per una settimana i pannolini cacati di suo fratello. La legge del contrappasso è una grande invenzione.