martedì 20 novembre 2007

NESSUNA NOTTE E' INFINITA (?)

Ebbene, lo so che questo è un blog così, leggero, diciamo, per divertirsi e stare un po' in compagnia... ma la verità è che la scorsa settimana il terzo lutto consecutivo ha colpito la mia famiglia nel giro di due mesi.


Prima Gian, poi mia nonna, ora un uomo che chiamavo zio, pur non essendo parenti.


Quello che mi ha colpito di più è stata una frase di mio marito, la sera del funerale. Non c'entra niente a dire il vero che fosse la sera del funerale, ma era quella sera li. Stavamo in macchina, passavamo davanti ad un centro commerciale dove (e qui ci sarebbe un lungo capitolo da aprire...) già le enormi decorazioni natalizie illuminano la notte come il giorno. Io dico "accidenti, è già di nuovo Natale..." Lui guidando ha annuito molto seriamente e ha risposto "Già. Mi troverò d'improvviso stanco e malato in un letto e starò per morire"


Questa immagine mi perseguita. La vita che corre via e alla fine, una mattina ti svegli e senza nemmeno accorgerti che il tempo è volato, è l'ultimo giorno della tua vita.


Tremendo.


Credo che in quel momento, davvero e per la prima volta nella mia vita, io abbia capito cosa significa vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Ho fatto anche dei buoni propositi... molti buoni propositi alcuni dei quali ho già disatteso, ma che mi riprometto di recuperare in futuro.


E mi son messa a pensare. Cosa farei se sapessi che è l'ultimo giorno che mi è concesso? Come passerei questo giorno?


E voi? C'è qualcuno che lo sa?

9 commenti:

  1. io chiamerei tutte le persone che non sento più, quelle con cui ho chiuso male qualsiasi rapporto,
    quelle che sono evaporate senza addurre spiegazioni
    chiederei loro di venirmi a trovare

    ex amori ex amanti ex amici ex tresche ex 2 di picche...

    e vorrei che tutti si guardassero negli occhi e "fraternizzassero"

    vorrei che sapessero che non hanno niente in comune tranne me

    __________________________
    indubbiamente hai di questi pensieri perché la morte ti è girata intorno 3 volte in tempi brevissimi

    ma credo che il pensiero della fine sia anche dovuto alla maternità

    io sono diventata mamma da ormai 8 mesi e ci penso spesso
    penso alla mia morte, alla morte dei miei cari, oggi ho sognato che moriva mia nonna...
    boh..
    un po' di depressione mista ad ansia... un po' la dannata pillola che mi rende diversa da come sono

    ohhhhhhhhh che commento palloso... NON SONO COSI'
    NON SONO COSI'
    NON SONO COSI'

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  2. mi dispiace per il periodo poco felice.

    Se sapessi che è l'ultimo giorno della mia vita.....sinceramente non lo so cosa farei ma credo che se mai mi verrà detto che è l'ultimo giorno allora non sarò certo nelle condizioni di poter fare qualcosa.

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  3. Non lo so cosa farei. Ogni tanto alla morte, alla mia morte, ci penso, e l'unico pensiero che mi passa per la testa in merito è... "speriamo che non finisca tutto qui". Io ricomincerei daccapo. Nonostante tutto.

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  4. Non saprei dirlo....quando ci arriverò ci penserò....
    Ma forse il dolore di lasciare tutte le cose belle e le persone care sarebbe così forte da impedirmi di fare qualsiasi cosa....
    Mi dispiace per questo tuo periodo così triste.

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  5. eeeehhh... cara la mia puffoletta.
    ti stavo giusto pensando, vengo a vedere se hai scritto qualcosa e..... che ti vedo? un misto di pensieri che mi perseguita da più di un anno, e che quindi comprendo benissimo.
    purtroppo l'unica cosa che puoi fare, in quei momenti, è cercare di non pensarci e di pensare a cose felici. io almeno faccio così.
    esattamente la stessa cosa che faccio quando mi viene in mente di pensare all'infinito. angoscia allo stato puro. da dove veniamo? dove andiamo? dove FINISCE l'infinito?
    ANGOSCIA.
    e allora cerco di non pensarci, anche perchè, se guardo i miei adorati bambini, l'angoscia aumenta perchè per come vanno le cose non so mica se quando saranno grandi ci sarà abbastanza acqua e aria pulita per loro.
    oh insomma.
    che commento triste. scusa.
    un bacio forte forte forte

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  6. Grazie.
    io penso che probabilmente sarei annichilita come Fiore... anche se quando hai figli le prospettive cambiano "un filo"...

    Reb, la domanda vera non è tanto "dove finisce" l'infinito, perchè personalmente, una roba che non ha fine la concepisco anche. Ma quando "è iniziato"? Teoricamente come non ha fine non dovrebbe avere nemmeno inizio... il tempo, per dire, quando è iniziato? Brrrrr!!!
    Comunque ti capisco benissimo....

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  7. beh avendo solo 27 anni e avendo questo pensiero un po' troppo spesso...che dite...sono strana???
    è che sono talmente serena adesso, che mi viene da pensare "No, io non voglio che tutto questo finisca, questo ridere insieme, sorridersi, fare progetti, viaggiare..." Mi prende l'ansia quando penso che tutto ciò avrà una fine.
    Però se fosse l'ultimo giorno...chiamerei a trovarmi tutte le persone a cui tengo di + e poi partirei con la mia dolce metà per un luogo lontano da qui, già visitato o no, poco importa.

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  8. Col fatto che nella mia banca di meNTa non posso entrare in Splinder, mi sto perdendo un po' di post del tuo blog. Che nervi 'sti americani puritani! Vabbe'... Pensavo che un pensiero così da parte di tuo marito, che conosco personalmente e che stimo nella manera più assoluta, e che:
    a- è nel pieno dei suoi anni,
    b- ha due piccolini appena arrivati, uno un po' meno "appena" e l'altro un po' di più ma ugualmente splendidi
    c- una moglie meravigliosa che lo ama profondamente (perchè si vede)
    d- ha un lavoro degno per la sua posizione di capofamiglia fortunatissimo e felicissimo
    e- varie ed eventuali
    e che quindi, tutto ciò assodato e sottoscritto, dovrebbe essere felice al punto di non stare nelle sue stesse scarpe... ciò significa che era proprio triste triste, poverino.
    Un abbraccio al marito (e uno alla moglie). Un bacio ai pargoli.

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