giovedì 17 maggio 2007

RIFLESSIONI SULLA SCUOLA

Riflessione numero uno:


La scuola è quel posto dove se due alunni maschi di prima elementare (e per maschi intendo letteralmente esseri umani dotati di genitali esterni) fanno pipì nello stesso water, tornano a casa con una nota della maestra sul diario.



Riflessione numero due


La scuola è anche quel posto dove i bambini che hanno difficoltà di apprendimento - per qualunque motivo -  vengono aiutati, mentre chi ha difficoltà di concentrazione - per qualunque motivo -  viene lasciato a se stesso. Questo significa che la maestra si siede accanto a coloro i quali non sanno contare o non capiscono quando ci vuole o non ci vuole l'H e li aiutano, ma lasciano che un bambino stanco e demotivato stia mezz'ora contando gli aerei che passano, per poi vergare risentitamente sul quaderno un paio di frasi sul fatto che ha perso tempo tutta la lezione. Come se le difficoltà non fossero tutte degne di ricevere attenzione.



Riflessione numero tre:


La scuola è anche quel posto dove un ragazzo di 15 anni può stramazzare stecchito sul banco dopo aver fumato uno spinello, e dove tutti si interrogano sulla possibilità che detto spinello fosse tagliato con roba velenosa, ma nessuno si chiede come cazzo sia possibile che un quindicenne possa fumare droga nel cortile di una scuola durante l'intervallo senza che nessuno degli "educatori" presenti faccia una piega.



Alla luce della riflessione numero tre, sono ben lieta che mio figlio sia tra quelli che hanno preso una nota per aver pisciato nello steso water di un compagno.


5 commenti:

  1. per quanto assurdo possa essere il motivo della nota, se avessi un figlio preferirei pure io che prendesse una nota perchè pisciava con un altro compagno sullo stesso wc.
    ma si sa...la scuola è piena di assurdità no?

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  2. la scuola ormai quasi non si sa se faccia più bene o male....se ne sentono di ogni!! spinelli, maestre presunte pedofile, ragazzi che picchiano i compagni...mah!!

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  3. ho una mia personale opinione sulla notizia del ragazzo morto a 15anni dopo uno spinello

    cmq hai fatto delle osservazioni molto sensate...

    killo, sono io :)

    ciao

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  4. LA SCUOLA NON DOVREBBE ESSERE PIENA DI ASSURDITA'!
    visto che i nostri figli ci stanno per ore e ore e ore.
    per fortuna che tuo figlio rientra nella prima riflessione, davvero.
    cmq quello che bisogna fare è protestare, informarsi, scrivere, telefonare, parlare. insomma farsi sentire. io alle riunioni di classe ero l'unica che aveva i coglioni di esternare cose che pensavano tutti. ma l'ignoranza è tanta, e il colmo era che durante le riunioni tutti gli altri mi guardavano come se fossi l'unica a pensarlo. che stronzi.
    r.

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  5. Onestamente sono venuta su in una scuola superiore in cui le canne giravano come acqua fresca enon mi scandalizzo per quello (anche perchè a tutt'oggi sono convinta che anche un buon numero di professori...), però la cosa davvero assurda è che tutti ora gridano allo scandalo negando una grande evidenza: il 90% dei ragazzi si avvicina alla droga (leggera o pesante che sia) a scuola e non fuori.
    Quindi se vuoi fare prevenzione e repressione è lì che devi partire. Altrimenti non gridare allo scandalo perchè è ipocrita.
    Comunque una maestra che fa una nota a due bimbi di 6 anni perchè fanno pipì nello stesso water è imbecille!

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