Mitica Puffola!!! Purtroppo sul "catorcione" non ho l'audio (cazzo!) ma tanto Stanca Di Guerra lo so quasi a memoria... Quando torniamo a vederla a teatro insieme così poi io ti trascino fisicamente contro la tua volontà in camerino a salutarla??? E poi: lo sai che il mio consorte l'ha vista prelevare al bancomat martedì scorso??? E non si è neppure avvicinato ad importunarla... Ma insomma... Non sono proprio riuscito ad insegnargli niente!!! :-DDDDDDDD
E visto che sono stato "provocato" sulla MIA Lella, beccatevi la chiusa di "Adlib", il suo primo spettacolo, di esattamente 20 anni fa... Un pezzo che io trovo fantastico e in cui scopro sempre qualcosa di nuovo ogni volta che lo rileggo... Enjoy! Luigi
Lella Costa - ADLIB (1987) "[...] E d'altra parte, in un libro che ho amato molto, c'è una frase che il protagonista dice alla moglie, e questa frase è "Sii grata per i piccoli favori". Ecco, io sono convinta, sinceramente e seriamente, se me lo consentite, che una risata, un momento di divertimento comune, e quindi di grande intesa, di grande comunicazione, possa essere anche, forse, un "piccolo favore"... E allora va bene, va bene tutto: ridere, far ridere, imparare a ridere e a far ridere; va bene l'allegria, la satira, la comicità, l'ironia, il divertimento, va bene tutto, anche se... oddio, io non so se succeda anche ai maschi, onestamente penso di sì, ma di sicuro succede a noi ragazze: nonostante tutta questa grande allegria che c'è in giro, a noi ci pigliano delle botte di malinconia... Quelle cose che ti svegli al mattino col magone in agguato, le lacrime dentro gli occhi, il groppo in gola, e magari non piangi e però non va via, non passsa, e dura fino a sera, e neanche riesci a capire come mai: un po' di stanchezza... magari il cambio di stagione... Invece magari ci succede perchè dopo un sacco di tempo, proprio quel giorno, ci siamo ritrovate per caso la le mani Cent'anni di solitudine... e allora ci siamo ricordate di quando anche noi volevamo fare un figlio come Aureliano Buendìa: che nascesse con gli occhi aperti... facesse cadere gli oggetti da lontano... e promuovesse trentadue rivoluzioni per perderle tutte... O magari perchè usciamo di casa che è proprio inverno, e invece ci colpisce a tradimento, nello stomaco, un profumo di primavera che è uguale a quello della primavera del settantuno, e non vale... Perchè per noi una telefonata che non arriva è comunque un dolore... Perchè noi ragazze vogliamo innamorarci, sempre, ogni volta... Vogliamo provare ogni volta delle sensazioni tremende e irripetibili, e il bello è che sono davvero ogni volta tremende e irripetibili, e anche una frase scontata e logora come: "Ehi, ma tu di chi sei?" e la risposta ancora più banale: "Beh, tua, no?". Anche queste sono ogni volta nuove vere belle lucide, come labbra appena truccate... O magari ci succede perchè vogliamo lavorare... Anche se sappiamo che se lavoriamo li abbandoniamo tutti, gli amori, anche questo, anche l'ultimo... E d'altra parte, è tutta la vita che abbandonano noi, no? prima o poi... presto o tardi... amiche lontane, fidanzati... i figli... E poi c'è il tempo - gli anni che passano comunque, sicuri solerti solidi: inesorabili... Ecco: dal fondo di tutto questo, noi eterne ragazze normalmente molto allegre ci ostiniamo a gridare a qualcuno: "Ma no, guarda chè è perchè ti amo, ti voglio bene, ho bisogno di te", ma io non lo so se è veramente questo... Perchè forse - forse - quello che vorremmo veramente è soltanto... non so... essere intere - o no?"
Assolutamente sì, Marzia.... E poi anche una persona splendida e sempre molto disponibile, ad esempio con tutti quelli come me che dopo ogni spettacolo la importunano in camerino... :-D
Mitica Puffola!!!
RispondiEliminaPurtroppo sul "catorcione" non ho l'audio (cazzo!) ma tanto Stanca Di Guerra lo so quasi a memoria...
Quando torniamo a vederla a teatro insieme così poi io ti trascino fisicamente contro la tua volontà in camerino a salutarla???
E poi: lo sai che il mio consorte l'ha vista prelevare al bancomat martedì scorso??? E non si è neppure avvicinato ad importunarla... Ma insomma... Non sono proprio riuscito ad insegnargli niente!!!
:-DDDDDDDD
Bacio grande!
Luigi
E visto che sono stato "provocato" sulla MIA Lella, beccatevi la chiusa di "Adlib", il suo primo spettacolo, di esattamente 20 anni fa... Un pezzo che io trovo fantastico e in cui scopro sempre qualcosa di nuovo ogni volta che lo rileggo... Enjoy!
RispondiEliminaLuigi
Lella Costa - ADLIB (1987)
"[...] E d'altra parte, in un libro che ho amato molto, c'è una frase che il protagonista dice alla moglie, e questa frase è "Sii grata per i piccoli favori". Ecco, io sono convinta, sinceramente e seriamente, se me lo consentite, che una risata, un momento di divertimento comune, e quindi di grande intesa, di grande comunicazione, possa essere anche, forse, un "piccolo favore"...
E allora va bene, va bene tutto: ridere, far ridere, imparare a ridere e a far ridere; va bene l'allegria, la satira, la comicità, l'ironia, il divertimento, va bene tutto, anche se... oddio, io non so se succeda anche ai maschi, onestamente penso di sì, ma di sicuro succede a noi ragazze: nonostante tutta questa grande allegria che c'è in giro, a noi ci pigliano delle botte di malinconia... Quelle cose che ti svegli al mattino col magone in agguato, le lacrime dentro gli occhi, il groppo in gola, e magari non piangi e però non va via, non passsa, e dura fino a sera, e neanche riesci a capire come mai: un po' di stanchezza... magari il cambio di stagione... Invece magari ci succede perchè dopo un sacco di tempo, proprio quel giorno, ci siamo ritrovate per caso la le mani Cent'anni di solitudine... e allora ci siamo ricordate di quando anche noi volevamo fare un figlio come Aureliano Buendìa: che nascesse con gli occhi aperti... facesse cadere gli oggetti da lontano... e promuovesse trentadue rivoluzioni per perderle tutte...
O magari perchè usciamo di casa che è proprio inverno, e invece ci colpisce a tradimento, nello stomaco, un profumo di primavera che è uguale a quello della primavera del settantuno, e non vale...
Perchè per noi una telefonata che non arriva è comunque un dolore...
Perchè noi ragazze vogliamo innamorarci, sempre, ogni volta...
Vogliamo provare ogni volta delle sensazioni tremende e irripetibili, e il bello è che sono davvero ogni volta tremende e irripetibili, e anche una frase scontata e logora come: "Ehi, ma tu di chi sei?" e la risposta ancora più banale: "Beh, tua, no?". Anche queste sono ogni volta nuove vere belle lucide, come labbra appena truccate...
O magari ci succede perchè vogliamo lavorare... Anche se sappiamo che se lavoriamo li abbandoniamo tutti, gli amori, anche questo, anche l'ultimo... E d'altra parte, è tutta la vita che abbandonano noi, no? prima o poi... presto o tardi... amiche lontane, fidanzati... i figli... E poi c'è il tempo - gli anni che passano comunque, sicuri solerti solidi: inesorabili...
Ecco: dal fondo di tutto questo, noi eterne ragazze normalmente molto allegre ci ostiniamo a gridare a qualcuno: "Ma no, guarda chè è perchè ti amo, ti voglio bene, ho bisogno di te", ma io non lo so se è veramente questo... Perchè forse - forse - quello che vorremmo veramente è soltanto... non so... essere intere - o no?"
già.
RispondiEliminaLuigi, che splendore
RispondiEliminaho visto Ad Lib a teatro, e rileggerlo è un po' come averla ancora davanti agli occhi!!!!!
:-*
A.
Lella Costa mi piace molto..anche se non la conosco mi ha sempre dato l'idea di una prsona profondamente impegnata in tutto ciò che fa.Ciao.Marzia
RispondiEliminaAssolutamente sì, Marzia.... E poi anche una persona splendida e sempre molto disponibile, ad esempio con tutti quelli come me che dopo ogni spettacolo la importunano in camerino... :-D
RispondiEliminaLuigi
Che fai Canarino, rigiri il coltello nella piaga????
RispondiElimina:-(
A.
Eh sì, questa cosa che non sei voluta venire in camerino con me dalla Lella te la farò pesare per un po'....
RispondiElimina:-P
:-D
:-***
Luigi
molto brava...
RispondiEliminami è sempre piaciuta questa donna...anche se non l'ho mai seguita molto...